PETROLIO (dal lat. petra "pietra" e oleum "olio"; fr. pétrole; sp. petróleo; ted. Petroleum; ingl. petroleum)
Enzo MINUCCI
Alessandro MARTELLI
Alberto MARRASSINI
Leonardo MANFREDI
Mario Giacomo LEVI
Carlo [...] decantato dall'acqua. Nel 1689 il medico modenese Bernardino Ramaggini dava notizia di pozzi scavati nei oltre 200 km. fino nei pressi d'Imola. Nell'area propriamente appenninica, spesso lungo la stessa linea di spartiacque, si hanno anche ...
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Cattura o uccisione di animali selvatici mediante armi, trappole, reti o animali addestrati. Ha per scopo la difesa del] e persone o degli averi (animali domestici e piante coltivate), la ricerca di alimenti [...] specie di selvaggina italiana. Lupi ed orsi abbondavano nel modenese ancora durante il sec. XVI, onde le speciali implicito; ma persiste clandestinamente, per es. sui monti dell'Appennino toscano, a insidia di beccacce, coturnici; nelle Puglie, a ...
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PIEMONTE (A. T., 24-25-26)
Piero LANDINI
Piero BAROCELLI
Armando TALLONE
Ferdinando NERI
Giulio BERTONI
Anna Maria BRIZIO
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Situazione, rilievo, morfologia. - Il Piemonte occupa la sezione occidentale [...] Giacomo sino al Colle di Cadibona; inoltre una sezione dell'Appennino Ligure fino al Monte Antola. Il limite statale e amministrativo trassero origine dalla tradizione romana. Tali furono il modenese Guarino Guarini e il messinese Filippo Juvara. Il ...
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MANTOVA (A. T., 24-25-26)
Clinio COTTAFAVI
Arturo SOLARI
Romolo QUAZZA
Adelmo DAMERINI
Leone Andrea MAGGIOROTTO
Tammaro DE MARINIS
Manfredo VANNI
Importante città della Lombardia, capoluogo di [...] strade che scendono dal Trentino per raggiungere l'Appennino con quelle che traversano longitudinalmente la Pianura Padana, e dal Veronese i grassi, le carni, il pollame; dal modenese, i vini; dallo Stato ecclesiastico, il grano. La popolazione si ...
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IRRIGAZIONE (lat. irrigatio; fr. ingl. irrigation; sp. riego; ted. Bewässerung)
Renato BIASUTTI
Aristide CALDERlNl
Cesare GRINOVERO
Corrado RUGGIERO
Pietro FROSINI
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F. G.
Pratica agraria diretta [...] chiamavano rodigini (milanese), ruote (piemontese), macine (modenese) e poi si resero indipendenti da esse ( il Piave a un massimo del 65% per l'Adige. Nell'Appennino settentrionale queste percentuali scendono subito a valori più bassi, che vanno da ...
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Copricapo che asseconda la forma della testa, circondato quasi sempre da un breve lembo sollevato o abbassato, detto tesa. Se ne trovano tracce fin dalla più remota antichità e presso tutti i popoli.
In [...] età moderna e avere come principale centro di produzione l'Appennino tosco-emiliano: di Toscana vennero le pamele o monachine Montaione, Castelfiorentino, Poggibonsi, Fucecchio; l'Emilia col Modenese; il Veneto con Marostica; la Lombardia con Codogno ...
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(lat. scient. Columba L.; fr. colombe; sp. paloma; ted. Taube; ingl. dove, pigeon) - Voce generica che designa qualsiasi specie di uccelli appartenente all'ordine dei Colombiformi. Questi formano un gruppo [...] XIV e XVI, perché apparsa per la prima volta nello statuto modenese riformato e stampato nel 1546, mentre non esiste in quello del dei cosiddetti trenaggi, hanno attraversato d'un tratto l'Appennino tornando a casa loro. La facoltà di orientamento ...
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Nacque da Enrico III e da Agnese di Poitiers l'11 novembre 1050; fu designato re di Germania a Treviri nel 1053 e incoronato ad Aquisgrana il 17 luglio 1054. Successe al padre, nell'ottobre 1056, sotto [...] ben munite rocche della contessa Matilde di Canossa nell'Appennino tosco-emiliano. Anche a Firenze incontrò opposizione tenace. ; tennero fermo Piadena e Nogara e varie rocche canusine del Modenese e del Reggiano, come Montebello e Canossa. Qui, anzi ...
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FRANA (dalla rad. frag del latino frangĕre; fr. éboulement; sp. hundimiento; ted. Bergsturz; ingl. landslide)
Roberto ALMAGIA
Rinaldo ROSEO
Con questo nome s'indica una forma accelerata o catastrofica [...] piogge copiose o allo sciogliersi delle nevi; nelle regioni collinose dell'Appennino Centrale, dove sono assai comuni, si chiamano lame. L'acqua il 10 febbraio 1884, S. Anna Pelago nel Modenese distrutta il 21 dicembre 1896) -; apportano anche guasti ...
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. In agricoltura si dice consociazione la coltura contemporanea di due o più specie di piante sullo stesso terreno. Ma anche sui terreni poco o nulla coltivati può aver luogo, per vegetazione spontanea, [...] notevole altezza dal suolo, come nel Bolognese, nel Modenese, ecc. Altrove, specialmente in località collinari e a suber) e con l'olivo selvatico; in alcune zone dell'Appennino centrale sono alcune specie di pini (specialmente il Pinus halepensis) ...
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