PIO
Anna Maria Ori
– I Pio, signori di Carpi dal 1329 al 1529, emersero con una propria identità familiare nel XII secolo – assieme ad altre nobili casate, tra cui i Pico della Mirandola – dal folto [...] e con l’investitura estense, nel 1405, di diciotto feudi nel modenese, alcuni ricchi e popolosi come Soliera e Formigine, altri poveri e lontani, quasi sul crinale dell’Appennino, che i Pio tennero per tutto il loro dominio. Le fonti attribuiscono ...
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MALATESTA (de Malatestis), Galeotto
Anna Falcioni
Figlio di Pandolfo (I) e di Taddea, nobildonna di origini ignote, nacque, con ogni probabilità, nei primi anni del Trecento, poco dopo Malatesta detto [...] pace di Sarzana (31 marzo 1353), che pose l'Appennino come limite degli ambiti d'influenza viscontea e fiorentina, e gli interessi della S. Sede. Il M., inviato dapprima nel Modenese a soccorrere il marchese Niccolò d'Este assalito da Manfredino da ...
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BANDIERA, Attilio
Franco Della Peruta
Nacque a Venezia il 24 maggio 1810, dal barone Francesco e da Anna Marsich.
Il padre, nato a Venezia nel 1785, era ufficiale della marina del Regno italico. Passato [...] B. conobbe a Malta, nei primi mesi del 1842, l'esule modenese che, dopo essere stato del nucleo dirigente della prima Giovine Italia e , sulla presenza di grosse bande di insorti nell'Appennino calabro che si sarebbero mantenute in armi anche dopo ...
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GIAROLA, Antonio, detto il Cavalier Coppa
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Figlio di Giacomo, nacque a Verona intorno al 1597.
I tentativi, peraltro suggeriti con cautela (Guzzo, p. 99), di identificare il padre con un Giacomo Giarola [...] parrocchiale di Santa Maria Villiana, frazione di Gaggio Montano, nell'Appennino bolognese.
Alla morte di Saraceni, il G. non dovette il Martirio di s. Bartolomeo per l'omonima chiesa modenese dei gesuiti (posta sotto gli auspici e il patronato della ...
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CINI, Tommaso
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a San Marcello Pistoiese il 20 febbr. 1812, da Giovanni e da Anna Rosa Cartoli. Compiuti i primi studi sotto la guida dell'abate M. Piermei, il C. dimostrò [...] restava sempre rivolto al progetto della ferrovia dell'Appennino, da Pistoia al confine pontificio, in direzione T. C. di San Marcello, Firenze 1852; L. Maini, Necrol., in Indicatore modenese, II(1852), n. 29 e in Monitore toscano, 29 giugno 1852; C. ...
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DEL CASSERO, Iacopo
Maria Grazia Paolini
Figlio di Uguccione, nacque a Fano intorno al 1260 dalla potente famiglia guelfa della Berarda, detta più comunemente Del Cassero, forse per la prossimità delle [...] furono immediati: aderirono i nobili del Frignano, i fuorusciti modenesi con Lanfranco Rangoni, i Montecuccolo; e il conte di Panico conquistò e controllò abilmente i castelli del medio Appennino fra Bologna e Modena.
Insediatosi come podestà, con ...
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FRANCESCO III d'Este, duca di Modena e Reggio
Marina Romanello
Francesco Maria d'Este, figlio primogenito di Rinaldo I d'Este duca di Modena e Reggio e di Carlotta Felicita di Brunswick-Lüneburg, nacque [...] . Per un breve periodo la vita di corte modenese divenne vivace e lieta, provvedendo entrambi i coniugi a Massa, che garantiva agli Estensi un ingrandimento territoriale notevole oltre Appennino e uno sbocco sul mare. Purtroppo l'unione, decisa ...
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BONIFACIO da Morano
Girolamo Arnaldi
Apparteneva a una famiglia che nella prima metà del secolo XIV si stabilì definitivamente a Modena e che traeva origine, e avrebbe tratto il nome, da una terra dell'alto [...] Appennino, nel contado di Gombola. Nato da Guizzardino, non sappiamo se ancora a Morano o già a Modena, B. ebbe due mogli: prima una è in Atti e Memorie della Deputazione di storia patria per le provincie modenesi, s. 3, VI (1890), I, pp. XXII-XXXI. ...
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LAMBERTI, Jacopo (Giacomo)
Valentino Sani
Nacque a Reggio nell'Emilia il 25 ott. 1762, secondo di quattro figli (il primo, Luigi, sarà ugualmente noto come letterato e politico nell'Italia napoleonica), [...] famiglia di patrioti a Villa Minozzo, sull'Appennino reggiano. Braccato dalla polizia, il 27 ag , Bologna 1987, ad ind.; Notizie biografiche in continuazione della Biblioteca modenese del cavalier abate Girolamo Tiraboschi, Reggio Emilia 1833-37, V, ...
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ADALBERTO AZZO di Canossa
Margherita Giuliana Bertolini
Capostipite della casata canusina, visse nella seconda metà del sec. X. Figlio d'un Sigifredo, indicato dalle fonti come "de comitatu Lucensi", [...] Toscana nelle zone limitrofe d'importanza strategica dell'Appennino emiliano, in modo da consolidare anche qui il suo valore storico, in Atti e Mem. d. R. Deput. di storia patria per le prov. modenesi, s. 7, IV (1927), pp. 28-30, 33, 36-40; 52-55; N. ...
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