NAPOLI (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Fausto NICOLINI
Vincenzo EPIFANIO
Riccardo FILANGIERI di CANDIDA
Guido PANNAIN
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Maria ORTIZ
È il capoluogo della Campania e la città [...] nuovo borgo, che divenne la parte più nobile della città. Ne fu centro Castel Nuovo, eretto da Carlo I (1279-1284); Carlo II vi edificò e ferroviaria) che discende dal Preappennino e dall'Appennino verso la città, seguendo generalmente le valli che ...
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Il nome. I confini naturali. Storia della conoscenza del paese. - Il nome appare per la prima volta alla metà del sec. II d. C. nella Geografia di Tolomeo (III, 12, 20), che ricorda gli 'Αλβανοί, popolo [...] ne sono tuttora testimoni evidenti. Come nell'Appennino, grandi conche lacustri permanevano ancora nel Plistocene che si vuole contasse 60.000 ab. nel sec. XVIII, quando era centro di studî e di culto, con una diecina di chiese; essa andò distrutta ...
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LANA (dal lat. lana; fr. laine; sp. lana; ingl. wool; ted. Wolle)
Roberto DODI
Oscarre GIUDICI
Aristide CALDERlNl
Gino LUZZATTO
Fibra tessile costituita dai filamenti che crescono sul corpo degli [...] , salvo la lana degli ovini di Corniglio, allevati nell'Appennino reggiano-parmense, che è sovente di color rossiccio o marrone %), ed è apprezzatissima per la sua alta qualità.
Centro principale dell'industria si può attualmente considerare il West ...
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È quell'insieme di opere d'arte e di tubazioni che adducono l'acqua necessaria all'alimentazione idrica nei centri abitati.
I. - Storia.
L'acquedotto, nella sua consueta espressione monumentale, è certamente [...] un diametro di dita 1,51/224 (m. 0,022 circa), col centro posto a 12 dita sotto il livello costante dell'acqua. Frontino ci dà quindi nella prima grande galleria del canale principale (detta dell'Appennino e lunga oltre 15 km.) la quale pone in ...
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LEONARDO da Vinci
Enrico CARUSI
Roberto MARCOLONGO
Giuseppe FAVARO
Giovanni GENTILE
Adolfo Venturi
L. fu detto da Vinci dal piccolo borgo in Val d'Arno inferiore, dove nacque in un giorno non determinato [...] suolo piano, perché esso sia in equilibrio occorre che la verticale del suo centro di gravità abbia il suo piede nell'interno della base (Cod. Arundel, , la Valdarno, sui rapporti geologici tra l'Appennino e i mari che lo circondano; sulla valle ...
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PETROLIO (dal lat. petra "pietra" e oleum "olio"; fr. pétrole; sp. petróleo; ted. Petroleum; ingl. petroleum)
Enzo MINUCCI
Alessandro MARTELLI
Alberto MARRASSINI
Leonardo MANFREDI
Mario Giacomo LEVI
Carlo [...] km. fino nei pressi d'Imola. Nell'area propriamente appenninica, spesso lungo la stessa linea di spartiacque, si massima di oltre 20 km. La massima produzione di questo importante centro petrolifero raggiunse i 33.000.000 di barili (4,7 milioni ...
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Cattura o uccisione di animali selvatici mediante armi, trappole, reti o animali addestrati. Ha per scopo la difesa del] e persone o degli averi (animali domestici e piante coltivate), la ricerca di alimenti [...] All'altra estremità della linguetta si trova l'esca, al centro di un lacciolo la cui estremità è ugualmente attaccata al ; ma persiste clandestinamente, per es. sui monti dell'Appennino toscano, a insidia di beccacce, coturnici; nelle Puglie, ...
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situazione. - Chiamata Κύρνος dai Greci, Corsica dai Latini, è questa la più piccola e più settentrionale delle tre maggiori isole che chiudono il Mar Tirreno (Sicilia, Sardegna, Corsica), ma geograficamente [...] (circa 300.000 q. annui), come nell'Appennino Toscano, rappresentano uno dei maggiori alimenti della popolazione la zona SO. dell'isola; mentre molto rari e sparsi sono i centri comunali nel Deserto degli Argiati e nella parte SE. della Corsica.
Dal ...
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Generalità. - La regione che comunemente è chiamata Balcanica, limitata a occidente dal Mare Adriatico e dall'Ionio, a Oriente dal Mar Nero, dal Bosforo, dal Mar di Marmara, dai Dardanelli e dall'Egeo, [...] della Balcania, ma fu poi trovato in qualche settore dell'Appennino meridionale, e che si rinviene nella zona silvatica più elevata Serbia, della Bosnia, nelle città ed in tutti i centri maggiori del loro possesso europeo; mentre forti nuclei di ...
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Sommario: Generalità (p. 637). - Centrali: Generalità (p. 638); Centrali termoelettriche con motrici a vapore (p. 638); Centrali geotermiche (p. 641); Centrali a due fluidi (p. 641); Centrali termoelettriche [...] una quantità eccessiva di rame).
Non resta che moltiplicare i centri d'alimentazione, cioè i punti a tensione costante come A salti successivi l'acqua derivata, con una galleria attraverso l'Appennino, da un sistema di bacini dell'alta valle del ...
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pino
s. m. [lat. pīnus]. – 1. a. Nome comune alle varie specie di piante pinacee del genere Pinus, il più importante e il più ricco genere di conifere dell’emisfero settentr., dove vivono distribuite soprattutto nelle regioni temperate o temperato-calde,...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...