IRRIGAZIONE (lat. irrigatio; fr. ingl. irrigation; sp. riego; ted. Bewässerung)
Renato BIASUTTI
Aristide CALDERlNl
Cesare GRINOVERO
Corrado RUGGIERO
Pietro FROSINI
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F. G.
Pratica agraria diretta [...] Piave a un massimo del 65% per l'Adige. Nell'Appennino settentrionale queste percentuali scendono subito a valori più bassi, che vanno a un massimo del 33% per il Serchio; in quello centro-meridionale scendono aneora fino al 13% (Bradano) e solo il ...
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(IV, p. 26; App. II, I, p. 228; III, I, p. 120)
A. è parola greca (ἀϱχαιολογία), introdotta nella letteratura storica da Tucidide, ripresa da Platone, Diodoro Siculo, Dionigi di Alicarnasso, per indicare [...] Sabina tiberina, ma si riversano anche oltre Appennino, nel versante medio-adriatico, dove le forme Galli pone fine a questo sistema isolando il Veneto e occupando stabilmente i centri etruschi dell'Emilia, quelli dell'Umbria e del Piceno.
Il 3° sec ...
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Generalità e cenni storici. - L'alluminio è, dopo l'ossigeno e il silicio, l'elemento più diffuso sulla crosta terrestre, di cui esso rappresenta all'incirca il 7,3%. Non si trova però mai allo stato libero, [...] qualità (con Al2O3-fino al 60% e SiO2 inferiore al 3%). Nell'Appennino centrale, in Abruzzo, si valuta un'esistenza di 5 ÷ 6 milioni peso totale. Nel naviglio da trasporto, abbassando il centro di gravità, l'alleggerimento aumenta la stabilità. È ...
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. Si dà questo nome, ed anche quelli di essenze, olî eterei, olî volatili (fr. huiles essentielles, essence;. spagnolo, aceites esenciales, esencia; ted. ätherische Öle; ingl. essential oils) a certe sostanze [...] di ottone a punta ottusa, che sporgono per circa 20 mm.; al centro porta un grosso manico cavo, che serve a tenerla ferma e dentro al tipo agricolo: essiccazione di bacche di ginepro (Toscana e Appennino emiliano); di lavanda (prov. di Cuneo e Imperia ...
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ISTRIA (A. T., 24-25-26)
Arrigo LORENZI
Carlo BATTISTI
Piero STICOTTI
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Situazione e limiti. - L'Istria è una penisola dell'Italia settentrionale situata fra il termine SE. dell'arco delle Alpi e [...] il clima istriano con quello della costa della penisola appenninica, distinto da una forte amplitudine, e con quello latini a i, u (tipo mis "mese, ura "ora"), che nei due centri è ben vegeta. A Pirano (dove manca la dittongazione di -ī-, -ū-, che ...
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Copricapo che asseconda la forma della testa, circondato quasi sempre da un breve lembo sollevato o abbassato, detto tesa. Se ne trovano tracce fin dalla più remota antichità e presso tutti i popoli.
In [...] nell'età moderna e avere come principale centro di produzione l'Appennino tosco-emiliano: di Toscana vennero le pamele fabbriche di cappelli di pelo negli Stati Uniti e nel Canada; nel centro America, Messico e Cuba; nel sud, il Brasile, l'Uruguay, ...
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(lat. scient. Columba L.; fr. colombe; sp. paloma; ted. Taube; ingl. dove, pigeon) - Voce generica che designa qualsiasi specie di uccelli appartenente all'ordine dei Colombiformi. Questi formano un gruppo [...] hanno un'apertura d'ali poco inferiore al metro, con centro dell'allevamento a Parigi; i Piacentini, con caratteri morfologici dei cosiddetti trenaggi, hanno attraversato d'un tratto l'Appennino tornando a casa loro. La facoltà di orientamento rimane ...
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Capoluogo di provincia e di quella parte del Sannio che è compresa nell'odierna Campania. Sorge quasi nel luogo stesso che ebbe sin dalle origini, sopra il colle della Guardia, digradante con dolce declivio [...] campano, che poi trovano la via d'uscita col Calore. Da quel centro si diramano (e si può proprio dire in ogni senso) i solchi di Zottone. E, per le vie montagnose interne dell'Appennino penetrato nel Sannio, vi occupò l'antica città di Benevento ...
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GHIACCIAIO (fr. glacier; sp. ventisquero; ted. Gletscher; ingl. glacier)
Aldo SESTINI
Alessandro GHIGI
Fabrizio CORTESI
Aldo SESTINI
È noto che la temperatura media dell'aria, nella parte inferiore [...] valliva, ha anche una componente trasversale (diretta dal centro verso i lati), e una verticale (diretta verso m. d'altezza. I ghiacciai italiani sono in tutto circa 800; l'Appennino accoglie un solo ghiacciaietto, sotto la cima del M. Corno (Gran ...
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Cavità di varia origine naturale (v. grotta) o artificiale, di dimensioni e forme svariatissime, talora seguita dalle acque e che s'addentra in pareti rocciose oppure nel suolo.
L'uomo delle caverne.
Abitazioni [...] graffite siano state un tempo abitate. A Kaingaroa, nel centro dell'Isola Settentrionale della Nuova Zelanda, sono stati scoperti Trechus e le Bathyscia molto diffusi nelle grotte dell'Appennino, e gli Anophthalmus e gli Anthroherpon, delle caverne ...
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pino
s. m. [lat. pīnus]. – 1. a. Nome comune alle varie specie di piante pinacee del genere Pinus, il più importante e il più ricco genere di conifere dell’emisfero settentr., dove vivono distribuite soprattutto nelle regioni temperate o temperato-calde,...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...