LARICE (lat. scient. Larix)
Adriano FIORI
Nome di un genere di Pinacee che Linneo riuniva ai Pinus, ma che i botanici posteriori hanno considerato come distinto. Dai pini i larici facilmente si distinguono, [...] coltivato a scopo forestale fuori della sua area, come nell'Appennino, in Germania, in Scozia, in Svezia, in Russia e praticando dei fori alla base dell'albero che giungono sino al centro del tronco, in modo da raccogliere anche il prodotto che si ...
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SANSEPOLCRO (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Odoardo Hillyer GIGLIOLI
Antonio FALCE
Piccola città della Toscana nella provincia di Arezzo da cui dista 25 km. verso NE., situata nell'alta valle Tiberina [...] 10.682. Decaduta dall'importanza che ebbe come centro industriale (tessitura della lana e della seta), è tornata negli ultimi decennî a rifiorire. Ha stazione sulla ferrovia dell'Appennino Centrale (Arezzo-Fossato).
Monumenti. - Della cattedrale ...
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SALENTO (A. T., 27-28-29)
Luchino Franciosa
La Penisola Salentina è una regione fisicamente ben individuata, a SE. dell'Italia, che dalle ultime ondulazioni delle Murge - "soglia messapica" - tra il [...] i comuni sono più piccoli. Nella pianura messapica i centri sono più lontani dal mare, nella regione del Capo sorgono . Bertacchi, Puglia, Torino 1929; F. Sacco, La geotettonica dell'Appennino meridionale, in Boll. Soc. geol. ital., XXXI, Roma, 1912 ...
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Nome di una rupe e poi di un castello appartenenti al comune di Ciano d'Enza, nella prov. di Reggio Emilia. Del castello restano i ruderi. La rupe, che raggiunge col punto più alto 576 m., sorge a SE. [...] che fiancheggiato in largo giro da naturali presidî, divenne poi centro d'un vero sistema di fortificazioni, comprendente le Quattro Castella stile comune a varie costruzioni chiesastiche dell'Appennino modenese e reggiano; stile d'impronta lombarda ...
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FRIGNANO (A. T., 17-18-19)
Mario LONGHENA
Albano SORBELLI
Regione corrispondente a quella parte della provincia di Modena che dal crinale appenninico giunge fin dove le montagne si abbassano a colline: [...] assai più ristretti. Molto discussa è l'ubicazione di Castel Feroniano, presto distrutto; ma deve ritenersi fosse nel centro dell'Appennino modenese, forse a Monte San Vincenzo (Monteobizzo). Dopo il 1000 il territorio fu ancora più limitato, coi ...
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Città della provincia di Cuneo, situata presso la confluenza della Cevetta col Tanaro, sulla ferrovia Torino-Savona e Ceva-Ormea, a 370 m. s. m., in un bassopiano incassato, circondato da amene colline. [...] nel 1911; 5854 nel 1921 (presenti 5836, dei quali 3193 nel centro capoluogo). Il suo territorio (39,73 kmq.) è fertile e ben cui è ricordato il coebanum caseum prodotto nell'Appennino ligure. Dalla regione, verosimilmente abitata dagl'Ingauni ...
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SALSOMAGGIORE (A. T., 24-25-26)
Guido Ruata
Cittadina dell'Emilia, una delle più note stazioni idrominerali, posta in provincia di Parma, a 32 km. dal capoluogo; sorge a monte della Via Emilia, nella [...] dello Stirone (bacino del Taro), entro le ultime diramazioni collinose dell'Appennino. È a 160 m. s. m., dominata dal M. valore terapeutico delle acque ha trasformato rapidamente il modesto centro, il quale, nel 1832, aveva 840 abitanti raccolti ...
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OLTREPÒ Pavese (A. T., 17-18-19, 24-25-26)
Giuseppe Caraci
Con questo nome è indicata quella parte della provincia di Pavia che si stende sulla destra del Po; zona che, sempre riunita al territorio lombardo, [...] la vite; mentre, ancora più vicino al crinale dell'Appennino, si entra nella regione di montagna, che corrisponde alle alte , ma non supera i 150 nella regione di pianura. I centri abitati più importanti sorgono al limite tra la collina e il piano ...
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Comune della provincia di Ancona, della diocesi di Senigallia, situato nel bacino sorgivo del Misa. Il centro capoluogo sorge a 535 m. s. m. su d'un pittoresco dirupo, dal quale la vista spazia largamente [...] sull'Appennino Marchigiano e sull'Adriatico; è provvisto d'un ospedale, d'un ospizio per i vecchi, del monte di pietà e si adorna di pregevoli opere d'arte. Nella cattedrale di S. Medardo sono notevoli: un polittico (1507) e una tavola della bottega ...
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Promontorio dell'Italia centrale, che sporge isolato sul Mar Tirreno, chiudendo a O. il golfo di Terracina. Alto 541 m., con pendii ripidi e precipiti specialmente a ovest, tutto circondato da aree pianeggianti, [...] isolato, si ricollega probabilmente coi Lepini e perciò con l'Appennino calcareo, non solo per la struttura, che ricorda appunto di S. Felice Circeo, a 98 m. s. m. (1491 ab. nel centro); a 448 m., su un cocuzzolo, è il Semaforo; sulla costa o a breve ...
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pino
s. m. [lat. pīnus]. – 1. a. Nome comune alle varie specie di piante pinacee del genere Pinus, il più importante e il più ricco genere di conifere dell’emisfero settentr., dove vivono distribuite soprattutto nelle regioni temperate o temperato-calde,...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...