Grosso borgo alle falde dei contrafforti dell'Appennino, nell'Oltrepò pavese, a 10 km. a est di Voghera, lungo la ferrovia e la grande strada che unisce questa città a Piacenza e, precisamente, all'incrocio [...] della parrocchia con la sua cuspide conica del sec. XIV. La popolazione del comune è di 5152 ab., di cui 2770 nel centro, il resto nel centro di Mairano o nelle case sparse. Nei dintorni vi sono numerose e sontuose ville; a circa 2 km. dal paese, si ...
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. Comune albanese della Basilicata, in provincia di Potenza. Il centro capoluogo è situato alle falde orientali del Vulture, a 600 m. s. m. Il nome si deve al fatto che il posto era un barrelium (nel lat. [...] passo delle greggi, che di lì salivano ai pascoli dell'Appennino. Lo stemma del paese è tuttavia un barile. Il luogo al 1911. Gli abitanti del comune vivono tutti raccolti nel centro capoluogo, che è stato danneggiato dai terremoti (1694, 1731, ...
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Piccola città della provincia di Chieti, posta nella regione subappenninica fra il Sangro e il Sinello e precisamente su un dosso (450 m.) foggiato quasi a semicerchio, lambito a S. da un profondo burrone [...] fino al mare (distante circa 16 km.) da un lato, sull'Appennino (Gran Sasso, Majella) dall'altro. La città è famosa per ab. nel 1911 e 9430 nel 1921, dei quali 3370 nel centro, 6060 nel territorio, che si segnala per l'alto contingente di popolazione ...
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Il comune dell'A. ha superficie di 467 km2 e viene ad essere, come tale, uno dei più estesi d'Italia. La popolazione residente, al censimento del 1936, vi risultò di 54.722 abitanti. Questa cifra è rimasta [...] , un po' per la eccedenza dei nati sui morti. Nel centro urbano, vivevano raccolte 20.573 persone nel 1936 e 24.843 ed anche economico che ha investito tutta la montagna italiana, Appennino compreso. Dal 1936 al 1951, la popolazione della provincia ...
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MUGO
Adriano Fiori
. Nome volgare usato per designare il Pinus mugo Turra (1765) o P. montana Mill. (1768). È il più piccolo dei pini nostrali, detto anche pino nano, perché infatti più spesso è cespuglioso, [...] .
Il mugo abita le alte catene montuose dell'Europa meridionale e centro-orientale, dalla Spagna (Aragona) e Pirenei attraverso le Alpi sino ai Balcani e Carpazî, con aree isolate nell'Appennino abruzzese, in una zona che va da 1200 a 2700 m ...
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STRADELLA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe Caraci
Cittadina e comune della provincia di Pavia, nella regione dell'Oltrepò. Il territorio comunale (18,77 kmq.) si stende sulle due rive del torrente Versa, che, [...] poco a valle del centro abitato, affluisce al Po, ed è costituito da un breve lembo di pianura e dagli ultimi sproni collinari dell'Appennino, che qui raggiungono il loro punto più settentrionale. Il corso del Po lo lambisce serrato sull'opposta ...
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Comune della provincia di Pavia, sulla destra del Po, presso le ultime propaggini dell'Appennino costituite di ridenti colline in parte coperte da floridi vigneti. Il capoluogo (88 m. s. m.; 20 km. da [...] stile moresco (architetto Arienti di Milano). L'industria vi è rappresentata da due distillerie a vapore. A 300 metri dal centro si trova una sorgente di acque minerali solforose e ferruginose. Il comune è ampio 20,80 kmq., in prevalenza occupati da ...
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PREDAPPIO Nuova (A. T., 24-25-26)
Mario Longhena
Paese della Romagna, in provincia di Forlì, situato 15,6 km. a S. del capoluogo, a 130 m. s. m., presso la riva sinistra del Rabbi; il centro attuale [...] il Palazzo municipale (1926) e la cattedrale (1934) di Cesare Bazzani. Nel cimitero, notevole è la chiesa di San Cassiano in Appennino del sec. XI. con abside e cripta romanica (restaurata nel 1934). Il comune fu costituito Con r. decr. 3 novembre ...
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TRABARIA Passo dell Appennino Umbro-marchigiano, 1044 m. s. m., a 7 km. a sud del Monte Maggiore (Alpe della Luna), percorso dalla strada nazionale che, staccandosi da S. Giustino presso Sansepolcro (alta [...] di Massa Trabaria, col quale si designò sin dal Medioevo una parte della provincia delle Alpi Appennine, creata da Giustiniano nel 553 e avente per centro Badia Tedalda. La strada rotabile che passa per il valico fu aperta dal governo pontificio tra ...
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Ricco genere fondato da Linneo (1735), e che ha dato il nome alla tribù delle Asteree della famiglia delle Composte, che alcuni preferiscono invece designare col nome di Asteracee. Sono piante erbacee [...] della periferia ligulati, femminili o neutri, quelli del centro tubulosi ed ermafroditi. Il frutto è un achenio tra cui è l'A. alpinus L. delle rupi e pascoli delle Alpi e dell'Appennino, l'A. amellus L. dei boschi di collina e di bassa montagna, l'A ...
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pino
s. m. [lat. pīnus]. – 1. a. Nome comune alle varie specie di piante pinacee del genere Pinus, il più importante e il più ricco genere di conifere dell’emisfero settentr., dove vivono distribuite soprattutto nelle regioni temperate o temperato-calde,...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...