LUNIGIANA (A. T., 24-25-26)
Attilio MORI
Ubaldo FORIMENTINI
Regione naturale e storica della Toscana, corrispondente alla valle del fiume Magra sino alla sua confluenza col torrente Vara. Essa rimane [...] per kmq., abbastanza elevata se si tiene conto che il centro più cospicuo di tutta la regione (Pontremoli) non raggiunge Aleramici e coi conti di Provenza all'espulsione dei Saraceni dall'Appennino e dalle Alpi e, nei primi del secolo seguente, ad ...
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SABINA (A. T., 24-25-26 bis)
Riccardo RICCARDI
Francesco PALMEGGIANI
Regione dell'Italia centrale, che comprende i Monti Sabini, la conca di Rieti, la media e bassa valle del Turano, gran parte delle [...] gran che da quello delle altre regioni montuose dell'Appennino centrale; si notano peraltro notevoli differenze tra una parte contro gli uomini e le acque, la maggior parte dei centri, tutti di antichissima origine. La popolazione sparsa è circa 1 ...
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LOMBARDA, ARCHITETTURA
Ferdinando Reggiori
. È chiamata lombarda l'architettuta romanica sorta e sviluppatasi (con unità di principî essenziali e di caratteri esteriori) nell'intera valle padana, dal [...] per i catecumeni, il battistero e la torre campanaria.
Centro di questo rinascimento è la regione comacino-milanese-pavese, Bologna, alla Romagna) fin nell'agro ferrarese, sorpassano l'Appennino (Tuscania), giungono in Toscana (Arliano) e nel Lazio ...
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FLEGREI, CAMPI (Phlegraei Campi, da ϕλεγραῖος "ardente": A. T., 27-28-29)
Giuseppe DE LORENZO
Paolino MINGAZZINI
Le terre limitate da Napoli, Cuma e Miseno (ivi comprese le isole di Ischia, Procida [...] ampio piano della Campania e tutte le vallate del circostante Appennino calcareo, da quelle di Capri e di Sorrento fino il punto massimo d'altezza toccato dai Campi Flegrei) e ha come centri eruttivi le due conche di Soccavo e di Pianura, e ancora sui ...
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MONTEFELTRO (A. T., 24-25-26 bis)
Mario LONGHENA
Giovanni Battista PICOTTI
Regione montuosa dell'Italia peninsulare, il cui nome ha oggi soltanto una significazione storica e non risponde a nessuna [...] Marino.
Esso è costituito dalle alture d'un contrafforte dell'Appennino, che si dirama dall'Alpe della Luna, e particolarmente paesi. La sede vescovile della diocesi feretrana è in Pennabilli. Il centro principale è San Leo, che sorge a 639 m. s. m ...
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MALASPINA
Ubaldo Formentini
. Celebre famiglia marchionale italiana. Coeredi dell'immensa Terra Obertinga, in Toscana, contitolarì della Marca della Liguria Orientale e della Marca di Langobardia (o [...] comunale lentamente respinse e accerchiò i M. nelle alte valli dell'Appennino, fra il passo deì Giovi e i valichi della Garfagnana e
Nel 1221, Corrado e Obizzino potevano dunque fare centro delle tenute lunigianesi nel dividere fra loro il retaggio ...
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TOURING CLUB ITALIANO
Mario Bertarelli
ITALIANO Scopo di questa associazione, che è fra le più potenti d'Italia e che riveste carattere nettamente nazionale per la sua vasta penetrazione in tutte le [...] legami di amicizia e di collaborazione tra la periferia e il centro amministrativo del Touring Club Italiano.
I soci, che nel , descrizione ampia e omogenea delle Alpi e dell'Appennino, che costituisce uno strumento per l'educazione alpinistica della ...
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MESOZOICA, ERA (dal gr. μέσος "medio" e ζῶον "animale"), o mesozoico (meno propriamente Secondario) gruppo
Carlo Fabrizio Parona
Termine geologico usato per indicare una delle grandi partizioni della [...] mare arriva agli Appalachi e si addentra fino al centro degli attuali Stati Uniti.
Queste sono le concezioni paleogeografiche specialmente nella zona prealpina, e preminente sviluppo nell'Appennino, in quanto formano l'ossatura della penisola e della ...
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VOGHERA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARACI
Ambrogio ANNONI
Piero BAROCELLI
Giacomo GORRINI
Tammaro DE MARINIS
Capoluogo dell'Oltrepò pavese, un tempo costituito in provincia e poi in circondario. [...] Appennino, al non lontano litorale ligure. Con la favorevole posizione di Voghera sta in rapporto l'importanza che il centro 069 nel 1921 e 30.422 nel 1931 (di cui 24.559 nel centro vero e proprio). La città, oltre ad essere uno dei mercati agricoli ...
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GIOVANNI di Lussemburgo, re di Boemia
Jan B. Novak
Figlio di Arrigo conte di Lussemburgo, più tardi imperatore (Arrigo VII), nacque il 10 agosto 1296 e fu educato a Parigi. Dopo che fu cacciato dalla [...] formare un grande stato nell'Europa Centrale, il cui centro di gravitazione sarebbe stato la Boemia. Dopo la vittoriosa amicizia. G. allargò ancora la sua potenza anche oltre l'Appennino, avendo inviato aiuto a Lucca minacciata dai Fiorentini. Ma il ...
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pino
s. m. [lat. pīnus]. – 1. a. Nome comune alle varie specie di piante pinacee del genere Pinus, il più importante e il più ricco genere di conifere dell’emisfero settentr., dove vivono distribuite soprattutto nelle regioni temperate o temperato-calde,...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...