Ricordare l'Italia delle stragi
Elena Pirazzoli
Un ventennio (e più) di stragi e attentati
Venerdì 12 dicembre 1969, poco dopo le ore 16,30, il centro di Milano fu scosso da una forte esplosione. Si [...] nell’attentato al treno Italicus, appena fuori della grande galleria dell’Appennino, subito prima della stazione di San Benedetto Val di Sambro, rinominare anche solo per quel giorno le vie del centro cittadino con i nomi di alcune delle vittime del ...
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La laguna e il mare
Giovanni Uggeri
Il mito
La naturale vocazione di Venezia, e prima ancora della "Venetia", per il mare, richiama alla mente remote memorie di relazioni che avrebbero collegato [...] padano detto Spinete proseguirono da Ravenna oltre l'Appennino fino a Cortona, che sarebbe servita di Paolo Baldacci, La storia commerciale e la forma delle anfore, "Atti del Centro di Studi e Documentazione sull'Italia Romana", 1, 1967-68, pp. 23- ...
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Il Paese dei cento paesaggi
Claudio Cerreti
Ripercorrendo fino alla condizione attuale le vicende del paesaggio italiano a partire dal secondo dopoguerra – e più indietro: attraverso gran parte del [...] assenza di boschi nelle aree sommitali di buona parte dell’Appennino e anche su molti dei versanti dei rilievi alpini e in funzione (Bucchianico, provincia di Chieti); o che un centro fortificato di montagna, in gran parte racchiuso entro la cerchia ...
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COLOMBANO (Columba, Columbanus), santo
Donald A. Bullough
Nacque, secondo quanto ci è dato stabilire sulla base dei Vitae Columbani abbatis discipulorumque eius libri, nel Leinster, la provincia più [...] di quello che sarebbe divenuto il suo più importante centro monastico. La data più verosimile della fondazione del monastero parti si appuntò su una località fertile e selvaggia dell'Appennino Tosco-emiliano, nella media Val Trebbia, a 46 km ...
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Guerra e Resistenza
Giorgio Vecchio
Nazionalismo cattolico e patriottismo ‘freddo’
Nel 1939 la totalità dei cristiani italiani si considerava inserita a pieno titolo nella comune patria italiana. Differenti [...] Gorrieri, G. Bondi, Ritorno a Montefiorino. Dalla Resistenza sull’Appennino alla violenza del dopoguerra, Bologna 2005 (di cui sono molto (Tv) 1991, pp. 217-244.
77 F. Mazzonis, Il Centro, in Cattolici, Chiesa, Resistenza, cit., pp. 160 segg.
78 S ...
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Vita e opere
Giorgio Inglese
Nascita e famiglia
Niccolò Machiavelli nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel ‘popolo’ di S. Trinita. Era figlio di Bernardo (→), dottore in legge di modesta condizione [...] la Repubblica a una mobilitazione militare nei territori dell’Appennino tosco-emiliano (cfr. la lettera del 28 luglio 1503 Ma nel febbraio del 1515 dalla corte di Roma, il vero centro del potere mediceo, venne un fermo diniego a ogni riabilitazione ( ...
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ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] rappresentanti dell'imperatore. A. si era così trovato al centro di un vortice, che egli stesso aveva concorso a formare insieme con la moglie, la terra di Faniano (Fanano, nell'Appennino modenese) ad Anselmo, che vi eresse un monastero, con l' ...
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Le forze armate
Fortunato Minniti
Le forze armate italiane nascono dal processo di accorpamento delle risorse militari degli Stati preunitari con quelle del Regno di Sardegna. Vi contribuiscono, fra [...] e la pianura, va da Genova a Venezia per Piacenza e Mantova, e superato il quale Bologna diventa il centro principale di resistenza lungo l’Appennino. La Spezia, Roma e Capua devono essere messe in grado di resistere a lungo.
In questa occasione il ...
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La rappresentazione del territorio
Claudio Cerreti
Per capire come si sono costituite le immagini condivise – e quindi le rappresentazioni, discorsive e grafiche – relative al territorio oggi italiano, [...] considerazioni a proposito del valore strategico delle Alpi e degli Appennini, del Po e del mare («niuno negherà, che l W.H. Fritzsche e l’Istituto Cartografico Italiano, «Notiziario del Centro italiano per gli studi storico-geografici», 1996, 2-3, pp ...
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MURARIA, Arte
G. Lugli
A. Moretti
A) Tecniche e tipi di costruzione: 1. Mattoni crudi. - 2. Mura pelasgiche. - 3. Opus quadratum. - 4. Opus caementicium. - 5. Opus incertum. - 6. Opus quasi reticulatum [...] sezioni umbro-marchigiana ed abruzzese dell'Appennino, la parte del Preappennino laziale-campano a. - Accenniamo ora ai materiali da costruzione usati in qualche altro centro dell'Italia romana.
Aosta, baluardo del sistema difensivo alpino, ha i ...
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pino
s. m. [lat. pīnus]. – 1. a. Nome comune alle varie specie di piante pinacee del genere Pinus, il più importante e il più ricco genere di conifere dell’emisfero settentr., dove vivono distribuite soprattutto nelle regioni temperate o temperato-calde,...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...