VILLANOVIANA, Cultura (v. vol. VII, p. 1173 e s 1970, p. 922)
G. Bartoloni
Per «villanoviano» s'intende un sistema di consuetudini, un'espressione tipica di civiltà materiale dell'area che sarà storicamente [...] precocemente per via terrestre attraverso i valichi dell'Appennino tosco-emiliano nell'area bolognese e romagnola, per quello interno delle valli fluviali del Tevere e del Chiana con i centri, p.es., di Veio e Chiusi (non conosciamo quasi nulla di ...
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Vedi BOLLI LATERIZI dell'anno: 1959 - 1994
BOLLI LATERIZÎ (v. vol. II, p. 124)
F. Taglietti; C. Zaccaria
Roma e dintorni. - Gli studi degli ultimi anni, dovuti soprattutto alla scuola finlandese che [...] ci MARTYRis cassiani a Imola). Occasionali a Ν dell'Appennino i b. laterizî urbani impiegati in strutture antiche (p 49 a.C. (coponi); dal Veneto viene il singolare b. (circolare con al centro un fiore a sei petali) sab. c. f. qvintae. mvst. avg, che ...
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Vedi ITALICA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
ITALICA, Arte (v. vol. IV, p. 251)
M. Cristofani
Negli ultimi trent'anni la denominazione arte i. ha compreso tutte le esperienze figurative sviluppatesi nella [...] di armenti e con forme sistematiche di scambio: si utilizzano percorsi trasversali (fluviali al S, passi appenninici al centro), paralleli alla costa (versante adriatico), o di cabotaggio (versante tirrenico). L'esperienza artistica si consuma per ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio V Picenum
Manlio Lilli
Regio v picenum
La regio V augustea, affacciata sul Mare Adriatico a est e chiusa dall’Appennino centrale a ovest, venne a includere solo [...] con la costa adriatica, raggiungendo, dopo aver attraversato l’Appennino umbro a Nocera, prima Fano, poi Rimini (Ariminum in parte noto relativamente all’area forense a nord-est del centro attuale, i cui resti più cospicui sono quelli di un tempio ...
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BEATRICE di Lorena, marchesa e duchessa di Toscana
Margherita Giuliana Bertolini
Figlia di Federico, duca dell'Alta Lotaringia, e di Matilde, figlia di Ermanno II duca di Svevia e di Gerberga figlia [...] le sue truppe, che sedò il tumulto provocato dai sostenitori di Cadalo in quel concilio, tenuto a Mantova, centro dei domini canossiani a Nord dell'Appennino, dal 31 maggio al 3 giugno 1064, che riconobbe come unico papa legittimo Alessandro II; e ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Europa tra preistoria e protostoria
Paola Ucelli Gnesutta
Luca Bachechi
Alessandro Guidi
Isabella Damiani
Caratteri generali e tecniche costruttive
di Paola [...] In Emilia occidentale, fra il Po e l'Appennino in pianure soggette ad esondazioni, la cultura delle Terramare come luoghi di riunione. È comunque solo con la comparsa dei primi centri "protourbani" dell'area egea, tra il III e gli inizi del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Le alterne sorti del 'risorgimento' italiano
Vittorio Marchis
Le alterne sorti del ‘risorgimento’ industriale italiano
L’Italia alle soglie del 19° sec. è un ‘paese povero’, ma soprattutto è ancora [...] la capitale con il porto di Genova, attraversando l’Appennino con il traforo dei Giovi.
Nonostante i vani sforzi industrie meccaniche e navali, propone la costruzione di un centro siderurgico che possa fornire l’acciaio necessario alle corazze ...
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Amministrazione dell’Impero
Arnaldo Marcone
Volendo sintetizzare in una formula il disegno complessivo di organizzazione delle strutture amministrative dell’Impero da parte di Costantino si deve presupporre [...] questi sovrintende alla parte della penisola a sud dell’Appennino e alle isole maggiori. È evidente che su di capitale, Costantinopoli, deve simboleggiare anche visivamente una sorta di centro ideale per un Impero unificato attorno a un imperatore e ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Europa tra preistoria e protostoria
Alessandro Guidi
Alberto Cazzella
Daniele Vitali
Dalle prime comunità di villaggio alle soglie dell'urbanizzazione in [...] protourbani campani di Capua, Pontecagnano e Sala Consilina) e quella settentrionale. Qui, la fondazione di centri villanoviani posti al di là dell'Appennino è attestata soprattutto a Verucchio e a Bologna, che nel corso della fase recente della ...
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Sport estremi
Nessun limite come limite
Il piacere del brivido
di Gianfranco Colasante
29 maggio
Sir Edmund Hillary, che per primo riuscì a raggiungere la vetta dell'Everest, celebra a Katmandu il cinquantesimo [...] pilota sposta il baricentro del corpo rispetto al centro di spinta della forza di sostentamento aerodinamica e nelle forre di tutto l'arco alpino, nelle Prealpi e sull'Appennino centrale. Nel resto d'Europa è particolarmente diffuso, fin dagli anni ...
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pino
s. m. [lat. pīnus]. – 1. a. Nome comune alle varie specie di piante pinacee del genere Pinus, il più importante e il più ricco genere di conifere dell’emisfero settentr., dove vivono distribuite soprattutto nelle regioni temperate o temperato-calde,...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...