GIOVANNI da Ignano
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1248 da Francesco di Bolognetto. Il nome della madre non è noto. Ebbe due fratelli, Zandonato e Giacomo, di lui minori d'età, e due sorelle, [...] Bartolomea e Aiclina.
La famiglia traeva nome da un piccolo centro dell'Appennino, probabile località d'origine del nonno Bolognetto; grazie a quest'ultimo e ai suoi figli Petrizolo e Francesco, aveva raggiunto in Bologna una certa notorietà: erano ...
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ODOARDO Farnese, duca di Parma e di Piacenza
Giampiero Brunelli
ODOARDO Farnese, duca di Parma e di Piacenza. – Nacque il 28 aprile 1612, da Ranuccio I e da Margherita Aldobrandini, nipote di papa Clemente [...] Andrea Doria lo avevano invaso da più lati conquistando diversi centri (tra cui Colorno, Soragna, Rottofreno, Borgo Taro). Una inizio di settembre 1642. Scorsa la Romagna, valicato l'Appennino in territorio toscano, giunse in Umbria e nel Lazio ...
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OTTONI
Francesco Pirani
(o Attoni). – Famiglia di Matelica (Macerata), città su cui impose la propria signoria dal secolo XIV al 1578.
Il nome deriva dal patronimico «Atto», diffuso nell’area appenninica [...] e la comunità culminarono nel 1203 con la distruzione del centro a opera di una coalizione stretta tra i primi e membri degli Ottoni, al pari di altri signori dell’Appennino centrale, militarono negli eserciti delle maggiori potenze italiane. Durante ...
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BRACCI, Lazzaro
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Figlio, probabilmente primogenito, di Giovanni di Feo, cuoiaio aretino (C. Lazzeri, Aspetti..., pp. 111 s.), nacque in Arezzo, nel quartiere di Porta del Foro, intorno al 1365.
La [...] per l'Italia settentrionale e i paesi transalpini. Arezzo, centro degli affari del B. negli ultimi venticinque anni della sua Stefano, Sansepolcro, Città di Castello); poi, di là dell'Appennino, la Romagna (Modigliana) sino al mare (da Fano ad Ancona ...
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ANTELAMI, Magistri.
F. Gandolfo
Con questa dizione vennero identificati a Genova gli appartenenti a una corporazione medievale delle arti murarie della quale, peraltro, non si sono conservate notizie [...] con costoloni a sezione rettangolare ai lati e torica al centro, ed era diviso, rispetto alla navata, da due pilastri convivono nella pieve di S. Silvestro a Fanano, nell'appennino modenese. Il corredo plastico di questo edificio fu realizzato, ...
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Vedi MARZABOTTO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MARZABOTTO (v. vol. IV, p. 896 e s 1970, p. 463)
G. A. Mansuelli
G. Sassatelli
Dal 1988, in concomitanza con il IX Centenario dell'Università degli Studi [...] significa che la relativa concentrazione di questi lingotti a Ν dell'Appennino non dipende soltanto dal fatto che qui facevano capo le evidenziata l'importanza della metallurgia nell'economia del centro che, pur fornendosi di metalli in area ...
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FIESCHI, Sinibaldo
Maristella Cavanna Ciappina
Ultimogenito di Gian Luigi il Vecchio del ramo di Torriglia della potente famiglia ligure, conte di Lavagna, principe di Valditaro, e di Caterina Del Carretto [...] il troppo invadente potere imperiale, riportò la città al centro del conflitto, anche se in un campo di alleanze Genova, il F. faceva scendere dai castelli di Montoggio e dell'Appennino, i contingenti armati dei suoi montanari, che il 13 settembre si ...
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PERUZZI, Osvaldo
Francesca Franco
PERUZZI, Osvaldo. – Nacque a Milano il 25 maggio 1907 da Guido e da Melania Rinaldi, entrambi originari di Colle di Val d’Elsa. Nel 1908 i genitori si trasferirono [...] Mostra sindacale alla Bottega d’arte, dove espose tre pastelli (Diga sull’Appennino, Sotto la finestra di lei, 1931, distrutti, ripr. in Osvaldo Peruzzi che nel 1957 organizzò per il Centro artistico livornese la collettiva Aspetti dell’astrattismo ...
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TOMMASO da Pizzano
Tommaso Duranti
TOMMASO da Pizzano (Tommaso da Bologna, Thomas de Pizan). – Nacque a Bologna probabilmente negli anni Dieci del XIV secolo, da Benvenuto, membro di una consorteria [...] di origini nobili proveniente dall’appennino bolognese, inurbata almeno da inizio XIII secolo e con probabili legami cognatizi con la un po’ di terra da ogni parte e dal centro di tale quadrato immaginario, Tommaso mescolò questi campioni di terreno ...
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PALLAVICINO, Oberto I
Simone M. Collavini
Gian Maria Varanini
PALLAVICINO (Pelavisinus, Pelavicino), Oberto I. − Figlio di un Oberto (o Alberto) V (attestato nel 1095 e già defunto nel 1132), appartenne [...] del successivo ed è già radicato a nord dell’Appennino, nell’Emilia occidentale: contro di lui combatterono nel definirsi dei nomi di famiglia nelle stirpi marchionali dell’Italia centro-settentrionale: il caso degli Obertenghi, in Nobiltà e chiese ...
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pino
s. m. [lat. pīnus]. – 1. a. Nome comune alle varie specie di piante pinacee del genere Pinus, il più importante e il più ricco genere di conifere dell’emisfero settentr., dove vivono distribuite soprattutto nelle regioni temperate o temperato-calde,...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...