DEL BUTTERO, Antonio Luigi
Graziella Martinelli
Nacque il 19 genn. 1765 a San Secondo Parmense (Parma) dall'intagliatore Simone e da Eufrasia Seletti (Costa, 1982).
Simone, originario di Firenze, nacque [...] come quello del rustico mascherone coronato di spighe al centro dell'assale di collegamento tra le ruote, che immediatamente , Bologna 1970, p. 389; M. Pirondini, Arte del legno nell'Appennino Reggiano, Genova 1978, p. 118, n. 136; A. Spaggiari, Le ...
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Vedi SORA dell'anno: 1966 - 1997
SORA (v. vol. VII, p. 409)
E. M. Beranger
Indagini di superficie e scavi condotti dal 1977 permettono di delineare meglio la storia del centro. Un insediamento protostorico [...] all'impianto romano sul quale si è in parte impostato il centro medievale più volte distrutto. L'asse viario principale è perpetuato protostorici sono stati localizzati nel comune di Campoli Appennino (loc. Campo, Case Treo, Pozzo le Cacie ...
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BORGHESANO da Lucca
Augusto Vasina
Ben pochi riferimenti, peraltro tutti indiretti, confortano una tradizione, forse di origine lucchese, che attribuisce a B. l'introduzione in Bologna nel 1272 dell'arte [...] che a cavaliere dei secoli XIII e XIV avevano spinto molti mercanti toscani a prendere le vie dell'Appennino per trasferirsi nei principali centri padani e soprattutto nelle città situate lungo la via Emilia.
È difficile stabilire quale parte ebbe B ...
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FROSINONE (Frusino)
E. M. Beranger
Città situata sulla sommità di una lunga collina lambita dal fiume Cosa (Strab., V, 3, 9) e da due suoi affluenti, al confine tra il territorio dei Volsci e quello [...] Latina e degli assi di comunicazione che dall'Appennino ernico scendevano verso il mare e Privernum, continuò 1987, pp. 294-298; AA.VV., Structures agraires en Italie centro-méridionale. Cadastres et paysages ruraux (Collection de l'École française de ...
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FORUM FLAMINII
L. Sensi
Antico centro dell'Umbria (Regio VI), che, come ricorda Paolo nella sua epitome a Festo (p. 83, Müller), fu fondato lungo la Via Flaminia con lo scopo di organizzare un mercato [...] controllo degli itinerari verso i valichi dell'Appennino. Del tratto di età augustea rimangono , s.v. Vicus Forum Flaminium; J. Raspi Serra, La scultura dell'Umbria centro-meridionale dall'VIII al X sec., in Aspetti dell'Umbria dall'inizio del sec. ...
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Vedi APPENNINICA, Civilta dell'anno: 1958 - 1994
APPENNINICA, Civiltà
S. M. Puglisi
La civiltà a. prende nome dalla sua area di diffusione lungo la catena appenninica, dal Bolognese fino all'estrema [...] del ferro o di tradizione del ferro dell'Italia centro-meridionale e come fondamento culturale dei gruppi etnici 10-15 m. Gli Italici derivarono verisimilmente dalla tradizione appenninica, insieme ai caratteri generali della cultura, anche le ...
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Vedi MEVANIOLA dell'anno: 1961 - 1995
MEVANIOLA
G. Bermond Montanari
Ricordata da Plinio (Nat. hist., iii, 113), fra le città umbre, fu identificata dal Cluverio (Ital. ant., p. 623). Sita nella vallata [...] di rispetto politico verso una civiltà affine con tradizioni autonome, questo centro dell'Appennino fu con Sarsina assegnato da Augusto alla regione VI, l'Umbria. Il centro urbano antico è stato individuato in località detta "Monastero" tra Mercatale ...
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Vedi SESTINO dell'anno: 1966 - 1997
SESTINO (Sestinum)
A. Talocchini
Centro abitato antico, situato sopra una collina, nell'alta valle del Foglia (l'antico Pisaurus), alla confluenza del torrente Seminico [...] 'alta valle del Foglia, nella loro espansione verso l'Adriatico attraverso i valichi dell'Appennino. Viene così accertata l'esistenza di un centro etrusco anteriore al municipium attestato dalle fonti epigrafiche latine.
L'importanza strategica dei ...
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Vedi GUBBIO dell'anno: 1960 - 1994
GUBBIO (Iguvium, Egubium, nelle monete: ikufini o ikuvins)
U. Ciotti
Antica città degli Umbri, poi centro romano della VI Regione augustea (Strab., v, 2, 10; Plin., [...] sec. d. C., nella pianura a S di G., dove il centro romano si estese con ville e abitazioni, documentate dai resti di numerosi mosaici permesso sino ad oggi di localizzare il tempio di Giove Appennino, che ebbe grande fama nell'antichità e che doveva ...
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Vedi MELFI dell'anno: 1973 - 1995
MELFI (v. S 1970, p. 468)
A. Bottini
All'ampia serie di scoperte degli anni passati va aggiunta l'esplorazione pressoché totale della necropoli di un insediamento sorto [...] sito-cerniera fra le due principali aree culturali della zona centro-settentrionale della Basilicata, quella daunia a oriente e quella a zona compresa fra il corso dell'Ofanto, le alture dell'Appennino lucano e l'alta valle del Bradano.
I materiali di ...
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pino
s. m. [lat. pīnus]. – 1. a. Nome comune alle varie specie di piante pinacee del genere Pinus, il più importante e il più ricco genere di conifere dell’emisfero settentr., dove vivono distribuite soprattutto nelle regioni temperate o temperato-calde,...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...