NONANTOLA
G. Zanichelli
Centro dell'Emilia-Romagna, posto a km 10 a N-E di Modena, sulla riva destra del Panaro, il cui toponimo deriva dalla centuriazione romana.L'insediamento, sorto come colonia [...] dopo aver fondato nel 749 il monastero di Fanano, nell'Appennino modenese, scelse la curtis regia di Zena per un nuovo alternarono a N., ma anche dopo la sua morte (803) il centro religioso continuò a prosperare, così che l'abate Teodorico (870-887 ...
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Calabria
Claudio Cerreti
Profondo Sud
Forse più di altre regioni meridionali italiane, la Calabria trasmette un'immagine di sviluppo non omogeneo. Terra marginale, di emigrazione, di risorse povere, [...] .267 m), calcareo, è ancora parte dell'Appennino Lucano. Più a sud l'Appennino Calabro, composto da rocce cristalline, può essere poi il fenomeno della grande crescita delle 'marine': i centri abitati antichi si trovavano nell'interno, più o meno ...
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FABRIANO
E. Simi Varanelli
Cittadina delle Marche (prov. di Ancona) situata in una conca attraversata dal torrente Giano, affluente di sinistra del fiume Esino, e posta sul versante orientale della [...] principale catena dell'Appennino umbro-marchigiano, tra i pendii del Catria e del San Vicino.In epoca romana il territorio della valle del Giano fu intensamente popolato e vi fiorirono i due centri Attidium e Tuficum; l'attuale centro storico di F., ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] . È più che probabile che in quell’anno oltre Appennino Michelangelo facesse tesoro delle opportunità di vedere opere d’arte sensibilità artistica e poetica11, le assonanze fra l’anziano al centro e il san Giuseppe del Tondo Doni. Sono compatibili con ...
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VOGHERA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARACI
Ambrogio ANNONI
Piero BAROCELLI
Giacomo GORRINI
Tammaro DE MARINIS
Capoluogo dell'Oltrepò pavese, un tempo costituito in provincia e poi in circondario. [...] Appennino, al non lontano litorale ligure. Con la favorevole posizione di Voghera sta in rapporto l'importanza che il centro 069 nel 1921 e 30.422 nel 1931 (di cui 24.559 nel centro vero e proprio). La città, oltre ad essere uno dei mercati agricoli ...
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Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] Brera. Ne è stata riconosciuta l’eco nella piccola tavola – un tempo al centro d’un trittico – che Giovanni Boccati dipinse per la chiesa di Seppio di Pioraco, nell’Appennino Maceratese, datata 146648.
Nel giugno del 1468, quando il comune di Perugia ...
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Vedi MONUMENTO FUNERARIO dell'anno: 1963 - 1995
MONUMENTO FUNERARIO
G. A. Mansuelli
A. Tamburello
L. Lanciotti
A. Tamburello
A. Generalità; B. Civiltà egiziana; C. Civiltà mesopotamica; D. Civiltà [...] pietra che limita il terrapieno subconico. Nell'Etruria centro-settentrionale è pure diffuso il tumulo (Camucia, Vetulonia, Quinto Fiorentino) che non si diffonde però nelle zone etruschizzate oltre l'Appennino dove sono esclusive le tombe a fossa (o ...
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Vedi TOREUTICA dell'anno: 1966 - 1997
TOREUTICA
E. Simon
Sommario: - A) Premesse: 1. Definizione. - 2. Il materiale. - 3. Testimonianze indirette. - 4. I tipi. - 5. Difficoltà metodologiche. - B) Svolgimento [...] Si tratta sempre di un'ansa a nastro che termina a punta, ma al centro essa è interrotta da una specie di rocchetto. Questo tipo di ansa è di diffusione si estende dalle pendici nord-orientali dell'Appennino (Bologna, Este) al di là delle Alpi ...
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BATTISTERO
A. Peroni
Il termine, già in uso nell'Antichità classica per definire la vasca del frigidarium negli edifici termali (Plinio il Giovane, Ep., II, 17, 11; V, 6, 25), con l'affermarsi del cristianesimo [...] la fine del sec. 5°, quando fu anche inserito al suo centro un kántharos (Aleksova, 1986). La vasca del b. di Lione, si rarefanno i b. superstiti. A Serravalle Ceno, nell'Appennino parmense, sopravvive un b. ottagonale non voltato, con capitelli ...
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Vedi RAVENNA dell'anno: 1965 - 1996
RAVENNA (Ravenna, ῾Ραβέννα, ῾Ραουέννα)
F. W. Deichmann
Capitale dell'Impero Romano d'Occidente dal 402-4 al 476; poi del regno di Odoacre e dal 494 del regno ostrogoto; [...] dell'Italia: nel 540 R. fu il primo importante centro a cadere nelle mani di Belisario, comandante degli eserciti di , Epigr., iii, 56) Traiano fece venire l'acqua dall'Appennino con un acquedotto che fu, poi, restaurato da Teodorico (Cassiodor ...
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pino
s. m. [lat. pīnus]. – 1. a. Nome comune alle varie specie di piante pinacee del genere Pinus, il più importante e il più ricco genere di conifere dell’emisfero settentr., dove vivono distribuite soprattutto nelle regioni temperate o temperato-calde,...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...