ODOARDO Farnese, duca di Parma e di Piacenza
Giampiero Brunelli
ODOARDO Farnese, duca di Parma e di Piacenza. – Nacque il 28 aprile 1612, da Ranuccio I e da Margherita Aldobrandini, nipote di papa Clemente [...] Andrea Doria lo avevano invaso da più lati conquistando diversi centri (tra cui Colorno, Soragna, Rottofreno, Borgo Taro). Una inizio di settembre 1642. Scorsa la Romagna, valicato l'Appennino in territorio toscano, giunse in Umbria e nel Lazio ...
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OTTONI
Francesco Pirani
(o Attoni). – Famiglia di Matelica (Macerata), città su cui impose la propria signoria dal secolo XIV al 1578.
Il nome deriva dal patronimico «Atto», diffuso nell’area appenninica [...] e la comunità culminarono nel 1203 con la distruzione del centro a opera di una coalizione stretta tra i primi e membri degli Ottoni, al pari di altri signori dell’Appennino centrale, militarono negli eserciti delle maggiori potenze italiane. Durante ...
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BRACCI, Lazzaro
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Figlio, probabilmente primogenito, di Giovanni di Feo, cuoiaio aretino (C. Lazzeri, Aspetti..., pp. 111 s.), nacque in Arezzo, nel quartiere di Porta del Foro, intorno al 1365.
La [...] per l'Italia settentrionale e i paesi transalpini. Arezzo, centro degli affari del B. negli ultimi venticinque anni della sua Stefano, Sansepolcro, Città di Castello); poi, di là dell'Appennino, la Romagna (Modigliana) sino al mare (da Fano ad Ancona ...
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FIESCHI, Sinibaldo
Maristella Cavanna Ciappina
Ultimogenito di Gian Luigi il Vecchio del ramo di Torriglia della potente famiglia ligure, conte di Lavagna, principe di Valditaro, e di Caterina Del Carretto [...] il troppo invadente potere imperiale, riportò la città al centro del conflitto, anche se in un campo di alleanze Genova, il F. faceva scendere dai castelli di Montoggio e dell'Appennino, i contingenti armati dei suoi montanari, che il 13 settembre si ...
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PERUZZI, Osvaldo
Francesca Franco
PERUZZI, Osvaldo. – Nacque a Milano il 25 maggio 1907 da Guido e da Melania Rinaldi, entrambi originari di Colle di Val d’Elsa. Nel 1908 i genitori si trasferirono [...] Mostra sindacale alla Bottega d’arte, dove espose tre pastelli (Diga sull’Appennino, Sotto la finestra di lei, 1931, distrutti, ripr. in Osvaldo Peruzzi che nel 1957 organizzò per il Centro artistico livornese la collettiva Aspetti dell’astrattismo ...
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PALLAVICINO, Oberto I
Simone M. Collavini
Gian Maria Varanini
PALLAVICINO (Pelavisinus, Pelavicino), Oberto I. − Figlio di un Oberto (o Alberto) V (attestato nel 1095 e già defunto nel 1132), appartenne [...] del successivo ed è già radicato a nord dell’Appennino, nell’Emilia occidentale: contro di lui combatterono nel definirsi dei nomi di famiglia nelle stirpi marchionali dell’Italia centro-settentrionale: il caso degli Obertenghi, in Nobiltà e chiese ...
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MANNI, Eugenio
Santo Privitera
Nacque a Modena il 31 maggio 1910 da Amos, insegnante nella scuola secondaria, e da Giovanna Ghia. Dopo la morte prematura del padre, svolse a Torino un periodo di apprendistato [...] dell'Università di Palermo; nel 1957, la fondazione del Centro siciliano di studi storico-archeologici "B. Pace" e, continuo dibattito interdisciplinare.
Il M. morì a Fiumalbo, nell'Appennino modenese, il 14 sett. 1989.
Durante il primo ventennio ...
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GUIDI, Guido Novello (Guido Novello il Giovane, Guido Novello di Raggiolo)
Marco Bicchierai
Figlio del conte Federico (Federico Novello) ed Elena di Ugolino degli Ubaldini, una parentela, quella materna, [...] del castello di Ampinana in Mugello, centro principale della signoria trasmessagli in eredità dal Casentino ai tempi della battaglia di Campaldino, in Id., Fra Tevere, Arno e Appennino. Valli, comunità, signori, Firenze 1992, pp. 21 s., 30-32; ...
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MALASPINA, Obizzo
Enrica Salvatori
Figlio di Guglielmo, fu capostipite del ramo dello Spino Fiorito. Nacque verso la fine del secolo XII.
La sua prima menzione è del 1212 quando giurò la concordia tra [...] proprio queste due principali aree di dominio. Nell'Appennino lombardo-ligure spettarono al M. svariati beni aventi alla sua Curia, seguendo la sua corte itinerante nel Nord e Centro Italia, facendo da testimoni ai suoi atti. In particolare il M ...
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GIUFFRIDA RUGGERI, Vincenzo
Stefania Lucia Zeroli
Nato a Catania il 1° febbr. 1872 da Carmelo Giuffrida e da Caterina Ruggeri, si laureò in medicina e chirurgia presso l'Università di Roma nel 1896 [...] umano, il G. ammise l'esistenza di vari precoci centri specifici per l'evoluzione somatica delle razze; attento ai progressi ibid., pp. 222-226; Un indice di deperimento fisico nell'Appennino reggiano, ibid., pp. 405-411; Alcune note sul tipo fisico ...
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pino
s. m. [lat. pīnus]. – 1. a. Nome comune alle varie specie di piante pinacee del genere Pinus, il più importante e il più ricco genere di conifere dell’emisfero settentr., dove vivono distribuite soprattutto nelle regioni temperate o temperato-calde,...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...