Varietà di calcedonio compatta, opaca, di colore vario (bruno, rossastro, grigio, nerastro), chiamata anche selce piromaca.
In petrografia, è così denominata una roccia sedimentaria organogena costituita [...] essenzialmente da pietra f.; è frequente in Italia in vari terreni calcarei mesozoici dell’Appenninocentro-meridionale e delle Prealpi. La pietra f. fu usata, nell’età preistorica, per trarne armi a punta e da taglio. Per la sua proprietà di ...
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Appennini
Alessio Consoli
La spina dorsale dell'Italia
Gli Appennini sono monti dalle sommità spesso dolci e arrotondate; non raggiungono i 3.000 m, ma hanno ugualmente condizionato nel tempo l'insediamento [...] 1.300 m; sopra i 1.700÷1.800 m sono quasi assenti anche le dimore temporanee. Nel corso del Novecento l'Appenninocentro-meridionale si è spopolato: moltissimi abitanti emigrarono in pianura o all'estero per sfuggire alla povertà e all'isolamento. L ...
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Scienza che studia il pianeta Terra con riferimento alla sua composizione, alla sua struttura e configurazione, alla sua superficie e ai processi che vi operano, cercando di giungere alla conoscenza dell’evoluzione [...] per primo l’ipotesi dell’esistenza di una massa fusa nel centro della Terra, sede di forze capaci di determinare il sollevamento e in seguito a osservazioni e ricerche compiute sull’Appennino, dimostrò che gli strati della crosta terrestre contengono ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] Alpi Apuane, mentre le più scarse interessano i litorali centro-meridionali (meno di 500 mm in Puglia, Sicilia e Sardegna).
La neve cade abbondante soprattutto sulle Alpi e sull’Appennino Settentrionale e raggiunge i massimi sui 2600-2700 m, dove ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] catene a pieghe (Cordigliera Betica, Pirenei, Alpi, Appennino, Carpazi, Balcani ecc.), originate da corrugamenti avvenuti nel .C.) pone le premesse per il futuro spostamento a N del centro dell’impero occidentale.
Dopo la battaglia di Azio (31 a.C ...
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Mare interno compreso fra le coste meridionali dell’Europa, settentrionali dell’Africa e occidentali dell’Asia Anteriore. Si estende per circa 2.505.000 km2 (non considerando il Mar Nero e il Mar di Marmara), [...] e si orienta NO-SE, formando l’Appennino. Questa catena continua poi nel sottosuolo della Pianura del Tigri e dell’Eufrate, una posizione di rilievo acquistò nell’Egeo, con centro a Creta, il popolo minoico (3° millennio-metà del 2° millennio a.C ...
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Sistema montuoso, il più importante d’Europa per vicende geologiche, caratteri del paesaggio e dell’ambiente naturale, avvenimenti storici e socioculturali. Suddivise tra 8 paesi (Austria, Francia, Italia, [...] catene circum-mediterranee più recenti (Atlante, Dinaridi, Appennino, montagne della Turchia ecc.) e che sono il erano a occidente gli Ingauni, i Taurini, i Leponzi, gli Allobrogi, nel centro e a oriente i Reti, i Tridentini, i Norici e i Vindelici.
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Sila Massiccio montuoso situato nella parte centrale dell’Appennino Calabro, compreso, per un’estensione di circa 3300 km2, tra la Piana di Sibari e il Golfo di Corigliano, a N, il Marchesato, a E, i rilievi [...] S. viene comunemente divisa in S. Greca (dal nome tradizionale calabrese delle popolazioni albanesi ivi presenti) a N, S. Grande al centro, S. Piccola a S. Alcuni aggiungono la S. Badiale (parte orientale della S. Grande) dal ricordo della Badia di ...
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Terremoto
Giancarlo Scalera
(XXXIII, p. 639; App. II, ii, p. 981)
Un panorama sulla sismologia, la parte della geofisica che studia i t. come fenomeno fisico, è presentato nell'omonima voce di G.B. [...] sismica fra vulcaniti, come a nord-est del Cilento, nell'Appennino bolognese, nel Mugello, anche il fatto che il fronte della parte della cinta esterna del Colosseo, provocata dal t. centro-meridionale del 1349, e dai danni molto differenti causati ...
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Oceanografia
Forese Carlo Wezel
Sommario: 1. Introduzione. 2. La nascita dell'oceanografia. a) Il rilievo dei grandi oceani. b) Archi insulari. c) Atolli e guyots del Pacifico. 3. La fioritura dell'oceanografia: [...] edizione della carta batimetrica degli oceani, del 1903, compare nel centro dell'Atlantico una cresta montuosa che si eleva di almeno 2. questa notevole struttura tettonica che ricorda la catena appenninica esterna.
l) Tempi di formazione dei bacini ...
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pino
s. m. [lat. pīnus]. – 1. a. Nome comune alle varie specie di piante pinacee del genere Pinus, il più importante e il più ricco genere di conifere dell’emisfero settentr., dove vivono distribuite soprattutto nelle regioni temperate o temperato-calde,...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...