GUIDI, Guido Salvatico
Marco Bicchierai
Nacque presumibilmente fra 1240 e 1245, unico figlio maschio di Ruggero, figlio di Marcovaldo, e di sua moglie Alena (o Alera), di cui non conosciamo il casato; [...] guelfi di Forlì a rientrare in città e prendervi il potere. Mentre nel novembre il G. stava scendendo l'Appennino, i fuorusciti forlivesi, che si erano mossi senza attenderlo, il 14 furono sconfitti presso Civitella dai ghibellini romagnoli guidati ...
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BALLARIN, Silvio
Gero Geri
Brunetto Palla
Nato a Zara il 29 luglio 1901 da Giambattista e da Giovanna Fattovich, conseguì nel 1924 la laurea in scienze matematiche presso l'università di Bologna. La [...] , effettuò diverse serie di determinazioni di gravità relativa, utilizzando apparati pendolari, nel 1928 a Padova e nell'Appennino tosco-emiliano (Determinazioni di gravità relativa eseguite nel 1928 a Padova, Bagni di Lucca, Borgo a Mozzano ...
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CAMPORI, Giuseppe
Tiziano Ascari
Nato a Modena il 17 gennaio del 1821 dal marchese Carlo e da Marianna Bulgarini, nel 1829 entrò convittore nel collegio S. Carlo, dove già era suo fratello Cesare, facendovi [...] soffrì per tutta la vita, nel 1857 era a Pisa, per il suo mite clima, poi, nel 1858, dopo un soggiorno sull'Appennino, a Firenze, malato, senza forze. Gli avvenimenti del 1859 lo colsero quasi di sorpresa ed egli non vi partecipò. Ciò nonostante, per ...
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ANSCARIO
Margherita Giuliana Bertolini
Figlio di Adalberto marchese di Ivrea e della sua seconda moglie Ermengarda - dalla prima moglie Gisla, figlia di Berengario I re d'Italia, Adalberto ebbe un altro [...] di A. a tale placito pare giustificata dal fatto che uno dei beni, la corticella di Loculo nell'alto Appennino, era originariamente possesso di Adalberto di Toscana.
Forse a ricompensa della sua opera di difesa contro i Saraceni di Frassineto ...
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PALLOTTA, Guglielmo
Antonio D’Amico
– Nacque a Macerata il 13 novembre 1727, figlio di Paride e di Angela Baldinucci, di nobile famiglia fiorentina.
Frequentò il collegio dei gesuiti di Macerata sotto [...] 1775 partì, insieme con i funzionari della Computisteria generale, per un giro d’ispezione, percorrendo, per 45 giorni, l’Appennino umbro-marchigiano. Seguì l’istituzione di una congregazione, con motu proprio del pontefice del 27 luglio 1776, per ...
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DEMORA, Luigia
Alessandra Ascarelli
Non conosciamo l'anno esatto della nascita che si presume possa essere collocata intorno al 1772, in quanto nel 1792 avvenne il suo debutto scaligero. Il luogo di [...] , è il fatto che i due autori citati situano l'accaduto a nord di Firenze, anzi, secondo il Brunelli addirittura sull'Appennino pistoiese, mentre è risaputo che Fra' Diavolo, non si spostò mai oltre Roma, inoltre il Brunelli data l'accaduto dopo il ...
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CRISTIANI, Luca
Margherita Beretta Spampinato
Nacque a Ferentino (Frosinone) intorno al 1300.
Che il C. fosse originario di Ferentino appare da una bolla di papa Innocenzo VI del 12 nov. 1353, in cui [...] Gebelino., non venne mai recapitata al C. perché il messaggero non riuscì a rintracciarlo. Era avvenuto, infatti, che attraversando l'Appennino toscano non molto lontano da Firenze, il C. era stato assalito con l'Accursio da una banda di ladri, e ...
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BOCCACCIO, Giuseppe
Amalia Barigozzi Brini-Paola Ceschi Lavagetto
Figlio di Girolamo e Caterina Sporta, nacque a Colorno nel 1790 o1791. Pare che fin da bambino si esercitasse nello studio del disegno, [...] un Episodio della guerra di Russia, e l'anno dopo una Veduta boschereccia negli Appennini, che potrebbe identificarsi con Attraverso l'Appennino parmense, firmato, esposto alla Mostra retrospettiva del paesaggio parmense dell'Ottocento (Parma 1936, p ...
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FREGOSO, Alessandro
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque probabilmente a Genova tra il primo e il secondo dogato del padre Paolo (1462 e 1463), allora anche arcivescovo della città. Fin dalla prima infanzia [...] Genova. In seguito alle contromisure di Ottaviano (forse a conoscenza del vero obiettivo), il F. fece deviare l'esercito oltre l'Appennino verso Correggio, con la complicità di Alberto Pio da Carpi. Ma il suo piano fallì per la prontezza e la lealtà ...
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BENEDETTI, Giovan Giacomo
Alfredo Cioni
Non si sono rinvenute notizie di archivio che facciano meglio conoscere la parentela del B. con Francesco "Platone".
Dovette forse appartenere a un diverso ramo [...] , non essendo fondata su alcun documento, non può essere per ora sostenuta.
Bibl.: M. Santori, La stampa in Camerino, in L'Appennino, 1879, n. 22; P. Kristeller, Die ital. Buchdrucker-und Verlegerzeichen bis 1525, Strassburg 1893, nn. 2 s, 6 s, pp. 4 ...
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appennino
(letter. apennino) agg. e s. m. [dal lat. Ap(p)enninus]. – 1. Nome proprio della catena montuosa (detta anche gli Appennini) che, riallacciandosi alle Alpi, a nord di Genova, forma la spina dorsale della penisola italiana fino allo...
appenninico
appennìnico agg. (pl. m. -ci). – Della catena montuosa dell’Appennino; che è proprio o tipico dell’Appennino: sistema a.; flora, fauna appenninica. Civiltà a., cultura a., aspetto culturale della civiltà del bronzo italiana, diffuso...