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Biologo (Scandiano 1729 - Pavia 1799). Dopo aver frequentato il collegio dei gesuiti di Reggio nell'Emilia, nel 1749 si trasferì a Bologna per studiare giurisprudenza. Qui entrò in contatto con [...] pubblicata nel 1792 in un'opera in cinque volumi con il titolo Viaggi alle due Sicilie e in alcune parti dell'Appennino. Nel 1794, in seguito a una serie di osservazioni sugli organi sensoriali dei pipistrelli, arrivò a ipotizzare in questi animali l ...
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PARONA, Carlo Fabrizio
Andrea Candela
PARONA, Carlo Fabrizio. – Nacque a Melegnano (Milano) l’8 marzo del 1855 da Angelo, consigliere di corte d’appello, e da Teresa Scardini.
Studiò presso l’Università [...] di Torino, di cui fu anche rettore tra il 1920 e il 1922.
Opere. Contributo allo studio della fauna liassica dell’Appennino centrale, in Memorie della Reale Accademia dei Lincei, XV (1883), pp. 83-114 (con A. Verri); Appunti per lo studio del ...
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Astronomo e geofisico (Modena 1838 - Spilamberto 1905); direttore dell'osservatorio di Modena (1859), astronomo all'osservatorio di Palermo (1863), successe (1879) ad A. Secchi nella direzione dell'osservatorio [...] italiana, che diresse per 10 anni. Alla sua iniziativa si debbono pure l'osservatorio meteorologico del M. Cimone, nell'Appennino Tosco-Emiliano (2160 m), e quello astronomico sull'Etna (2950 m), costruito nel 1880. Socio nazionale dei Lincei (1894 ...
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FRANCHI, Secondo
Isabella Spada Sermonti
Nacque a Castell'Alfero, presso Asti, il 26 ott. 1859 da Pietro, barbiere, e Maddalena Mantegazza, contadina. Nella città natale compì gli studi secondari e, [...] a Roma l'8 maggio 1932.
In uno dei suoi primi studi mineralogici (Sulla presenza di rocce giadeitiche nelle Alpi occidentali e nell'Appennino ligure, in Rend. della R. Accad. dei Lincei, cl. di scienze fis., mat. e nat., s. 5, IX [1900], pp. 349-354 ...
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BALDACCIO d'Anghiari
Piero Pieri
D'umili condizioni, nacque a Ranco presso Anghiari attorno al 1400; servì alungo specialmente i Fiorentini, quale condottiero di fanti, e nel 1437 ottenne la cittadinanza [...] ebbe in Toscana.
Nell'aprile 1440 Niccolò Piccinino tenta infatti dalla Lombardia una grande diversione in Toscana, riesce a superare l'Appennino e si spinge fin presso Arezzo, quindi cerca di sollevare l'Umbria e di legare a sé i Senesi; richiamato ...
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Geografo e etnologo italiano (San Daniele del Friuli 1878 - Firenze 1965), prof. di geografia nelle univ. di Napoli (dal 1913) e poi di Firenze (dal 1927); socio nazionale dei Lincei (1954). Fu a più riprese [...] distribuzione spaziale dei caratteri somatici, dell'insediamento rurale e del paesaggio. Opere principali: Le "salse" dell'Appennino settentrionale (1907); Il "Disegno della Geografia Moderna" dell'Italia di Giacomo Gastaldi (1561) (1908); Studi ...
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Scrittore e giornalista italiano (Lucca 1910 - Roma 1976). Già condirettore (1939-42), con M. Pannunzio, dei periodici di varietà Tutto e Oggi, fondò nel 1945 a Milano il settimanale L'Europeo, che diresse [...] città, 1941, n. ed. 1949; Le donne fantastiche, 1942; Una donna all'inferno, 1945, e un diario della Resistenza sull'Appennino tosco-emiliano, alla quale egli stesso partecipò: Paura all'alba, 1945). A tali vicende, intrecciate con quelle della vita ...
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CLAVAREZZA (Clavarizia) CIBO, Bernardo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova, probabilmente nel 1560, da Leonardo fu Bernardo e da Pomellina Campanaro.
Il padre morì verso la fine dello stesso [...] figlio illegittimo Giacomo Merlasino. I Clavarezza, che erano scesi a Genova verso il 1380 dal paese di Savignone, nell'Appennino ligure, avevano ricoperto cariche pubbliche, specie come Anziani della Repubblica. Perciò, nel 1528, grazie a un certo ...
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Nacque a Casinalbo, frazione di Formigine (Modena) il 17 dic. 1865 da Alfonso e da Emilia Pajni. Interessato dagli studi naturalistici già negli anni del liceo fu guidato da P.R. Pirotta, giovane titolare [...] . Mori, dopo che il Pirotta era stato chiamato alla cattedra di Roma. In una delle sue escursioni giovanili nell'Appennino modenese, già esperto fiorista, raccolse un muschio, nuova specie xerofila e in seguito rinvenuta in varie altre stazioni della ...
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GIOVANNI d'Andrea
Giorgio Tamba
Nacque da Andrea e da Novella, probabilmente nel 1271. La data di nascita è desunta dall'ultima iscrizione di G. nell'elenco dei cittadini atti alle armi, relativo all'anno [...] fosse giunto in città già fanciullo. Il casato dei genitori è ignoto. Si sa che erano originari di una località dell'Appennino, dalla quale si trasferirono in Bologna. Qui Andrea aprì una scuola di grammatica. Vi ebbe allievi i figli della ricca e ...
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appennino
(letter. apennino) agg. e s. m. [dal lat. Ap(p)enninus]. – 1. Nome proprio della catena montuosa (detta anche gli Appennini) che, riallacciandosi alle Alpi, a nord di Genova, forma la spina dorsale della penisola italiana fino allo...
appenninico
appennìnico agg. (pl. m. -ci). – Della catena montuosa dell’Appennino; che è proprio o tipico dell’Appennino: sistema a.; flora, fauna appenninica. Civiltà a., cultura a., aspetto culturale della civiltà del bronzo italiana, diffuso...