FALLETTI, Gerolamo
Franco Pignatti
Proveniva da un'illustre famiglia di Trino (Vercelli) ma originaria di Villafalletta, nel Monferrato. Il padre Guidone e il fratello Niccolò sono ricordati nel De [...] vi mise mano. Il duca ricompensò il F. conferendogli il 20 ag. 1561 il titolo comitale del feudo di Trignano, sull'Appennino modenese, e il passo della Navicella sul Panaro di 100 scudi annui; al principio del 1562 gli donò il censo della Comunità ...
Leggi Tutto
Trattatisti e narratori del Seicento - Introduzione
Ezio Raimondi
«Secolo del genio», come volle definirlo lo Whitehead in rapporto alla stupefacente avventura della nuova scienza, il Seicento è un'epoca [...] , provvisto soltanto d'un umore caparbio e d'un invincibile, cupo buon senso: una specie di Sancio Panza dell'Appennino bolognese, di Socrate paesano, che deve difendere la sua libertà di figlio della terra, facendo appello alla saggezza elementare ...
Leggi Tutto
Gigante
Ivan Nicoletti e Marco Bussagli
Gigante è il nome che in numerose mitologie e tradizioni mitico-religiose è attribuito a figure extraumane, caratterizzate in primo luogo da una statura straordinaria [...] dimensioni sempre più imponenti. È solo con il 19° secolo che - salvo sporadiche eccezioni, come la statua dell'Appennino nella Villa Medicea, poi Demidov, di Pratolino (v. antropomorfismo) - ritornano in auge le statue colossali, ma naturalmente con ...
Leggi Tutto
La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] discenti, con Bologna (Boncompagno da Signa e Bene da Firenze insegnano a Bologna, donde viceversa scendono a sud degli Appennini gruppi assai nutriti di maestri meno illustri; nei formulari retorici al nome di Bologna si sostituisce spesso quello di ...
Leggi Tutto
La letteratura dell’Italia unita
Enrico Ghidetti
Il primo e più significativo dei libri di memorie che l’Italia del Risorgimento consegnò all’Italia unita, I miei ricordi di Massimo d’Azeglio, si deve [...] e insieme psicologico-morale, a partire da Un’ora della mia giovinezza (1856) per arrivare al fino allora inedito Fuochi dell’Appennino del 1863.
Nel caso di Aleardi, a differenza del fluviale Prati, esiste dunque un testo canonico, ma questo non ha ...
Leggi Tutto
Illuministi Italiani: Introduzione
Franco Venturi
L'Italia più arcaica, il Settecento delle antiche repubbliche, dei vecchi ducati, dello Stato pontificio e delle isole mediterranee: questa è la realtà [...] , che nel mondo ligure del Settecento trova il suo punto di partenza.
Se dalle antiche repubbliche passiamo ai ducati del Po e dell'Appennino, a Parma e a Piacenza, a Modena e a Reggio, ritroviamo anche là, sia pure in forme differenti e con diversa ...
Leggi Tutto
appennino
(letter. apennino) agg. e s. m. [dal lat. Ap(p)enninus]. – 1. Nome proprio della catena montuosa (detta anche gli Appennini) che, riallacciandosi alle Alpi, a nord di Genova, forma la spina dorsale della penisola italiana fino allo...
appenninico
appennìnico agg. (pl. m. -ci). – Della catena montuosa dell’Appennino; che è proprio o tipico dell’Appennino: sistema a.; flora, fauna appenninica. Civiltà a., cultura a., aspetto culturale della civiltà del bronzo italiana, diffuso...