GHISSI, Francescuccio di Cecco
Walter Angelelli
Non si conosce le data di nascita di questo pittore originario di Fabriano documentato dal 1345 al 1374.
Un pagamento della Confraternita di S. Maria [...] privata a Torino, in un polittico con la Madonna col Bambinoe quattro santi eseguito per l'abbazia di S. Maria dell'Appennino e ora nella Pinacoteca di Fabriano e, infine, in alcuni affreschi della sala capitolare di S. Domenico a Fabriano, che ...
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BERTELLI, Luigi
Giorgio Di Genova
Nacque il 19 dic. 1833 (e non il 27 dic. 1832, come taluni riportano erroneamente) a Caselle, frazione a settentrione di San Lazzaro di Savena, nella tenuta dei conti [...] come scrive il Bertocchi, "ha avuto per B. l'importanza di un luogo dell'anima" (1946, p. 84): dapprima sull'Appennino emiliano, quindi nella pineta di Classe, presso Ravenna, poi a Venezia, dove soggiornò intorno al 1890, dipingendo, tra l'altro, La ...
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BUGLIONI, Santi
Emma Micheletti
Figlio di Michele di Santi, linaiuolo, e di Francesca Mori (parente della moglie di Benedetto Buglioni), nacque a Firenze il 20 dic. 1494. Assunse il cognome di Buglioni, [...] 1962, pp. 856 s.);forse negli stessi anni eseguì due grandi rilievi in terracotta per la chiesa di Cutigliano (Appennino Pistoiese) e probabilmente anche la grande pala dello stesso tipo nella parrocchiale di Gavinana. Nel 1565, ancora a Firenze ...
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Vedi APPENNINICA, Civilta dell'anno: 1958 - 1994
APPENNINICA, Civiltà
S. M. Puglisi
La civiltà a. prende nome dalla sua area di diffusione lungo la catena appenninica, dal Bolognese fino all'estrema [...] specchie"; il diametro di questi monumenti si aggira sui 10-15 m. Gli Italici derivarono verisimilmente dalla tradizione appenninica, insieme ai caratteri generali della cultura, anche le tombe con circoli di pietre e tumulo di cui le testimonianze ...
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PARMA
G. Zanichelli
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, presso l'omonimo fiume, nell'Emilia occidentale.Sul luogo di un insediamento terramaricolo, continuato dagli Etruschi e dai Galli, [...] quella scomparsa di S. Maria Maddalena di Toccalmatto, ambedue a guardia del punto in cui la via Romea iniziava il percorso appenninico distaccandosi dalla via Emilia -, dalla non più esistente S. Maria del Tempio, presso l'antico ponte Galeria, e in ...
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BOCCACCIO, Giuseppe
Amalia Barigozzi Brini-Paola Ceschi Lavagetto
Figlio di Girolamo e Caterina Sporta, nacque a Colorno nel 1790 o1791. Pare che fin da bambino si esercitasse nello studio del disegno, [...] un Episodio della guerra di Russia, e l'anno dopo una Veduta boschereccia negli Appennini, che potrebbe identificarsi con Attraverso l'Appennino parmense, firmato, esposto alla Mostra retrospettiva del paesaggio parmense dell'Ottocento (Parma 1936, p ...
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FRANCESCUCCIO GHISSI
E. Simi Varanelli
Pittore di Fabriano attivo nelle Marche nella seconda metà del 14° secolo. Di F., formatosi nella cerchia di Allegretto Nuzi (v.; 1320 ca.-1373), non si hanno [...] Fabriano, genericamente attribuito alla scuola di Allegretto Nuzi; l'opera, originalmente eseguita per l'abbazia di Santa Maria dell'Appennino, ha come soggetto la Vergine con il Bambino e santi e presenta strette analogie con i gruppi di Madonna e ...
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Savona Comune della Liguria (65,32 km2 con 59.439 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. Sorge sulla Riviera di Ponente, nella piccola piana alluvionale formata dal torrente Letimbro, in prossimità della [...] lembo dell’alto bacino della Bormida. Risulta in prevalenza montuosa e collinosa e comprende la zona di trapasso tra Alpi e Appennino con il Colle di Cadibona. Principale corso d’acqua è il Centa, che sfocia presso Albenga.
In modo analogo che per ...
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FACCIOLI, Raffaele
Fabia Farneti
Nacque a Bologna il 27 dic. 1845 da Francesco e da Agata Collina (Bologna, Arch. gen. arcivescovile, Registro battesimale della cattedrale, ad annum); entrò nel 1858 [...] ideale ed idillio campestre e perciò. laterali rispetto al tradizionale filone del naturalismo bolognese.
Fra questi si ricordano: Appennino, presente all'Esposizione universale di Saint Louis del 1904 e a quella milanese del Sempione nel 1906, e ...
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BOLZONI, Alessandro
Ferdinando Arisi
Nacque a Piacenza probabilmente nel 1547-48: fu cartografo, architetto della Comunità di Piacenza e soprintendente all'edilizia; si occupò di statistica, di topografia [...] Zani, Enciclopedia metodica... delle Belle Arti, I, 4, Parma 1820, p. 57; B. Pallastrelli, La "Città di Umbria" nell'Appennino Piacentino, Piacenza 1864, pp. 21 s.; G. Tononi, Un lavoro piacentino distatistica dell'anno 1631, in Strenna piacentina, I ...
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appennino
(letter. apennino) agg. e s. m. [dal lat. Ap(p)enninus]. – 1. Nome proprio della catena montuosa (detta anche gli Appennini) che, riallacciandosi alle Alpi, a nord di Genova, forma la spina dorsale della penisola italiana fino allo...
appenninico
appennìnico agg. (pl. m. -ci). – Della catena montuosa dell’Appennino; che è proprio o tipico dell’Appennino: sistema a.; flora, fauna appenninica. Civiltà a., cultura a., aspetto culturale della civiltà del bronzo italiana, diffuso...