APOLLONI, Giuseppe
Oscar Mischiati
Compositore, nato a Vicenza l'8 apr. 1822. Dapprima studiò pianoforte con Francesco Canneti, e più tardi contrappunto. Per aver preso parte ai moti politici del 1848, [...] .
Altre composizioni dell'A. da ricordarsi, oltre alle opere sopra citate, sono una rapsodia sinfonica I canti dell'Appennino, una cantata La Bandiera vicentina, su testo di Emilio Boschetti, eseguita alla presenza di Vittorio Emanuele II nel 1866 ...
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FEDERICO d'Antiochia
Ernst Voltmer
Era figlio naturale dell'imperatore Federico II e di Maria (Matilde) d'Antiochia, appartenente a una nobile famiglia del Regno di Sicilia e figlia, forse, di Roberto [...] la rivolta di Parma lo trattenne in Italia. L'unica volta durante il suo vicariato in Toscana che F. passò l'Appennino fu proprio per soccorrere il padre durante il difficile assedio di Parma, nell'agosto 1247. Nel campo davanti alla città assediata ...
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DODONE
Laurent Feller
Le fonti relative alla vita e alla carriera di D., vescovo di Rieti dal 1137 fino alla sua morte avvenuta nel 1181, non forniscono alcuna notizia sulla sua provenienza sociale [...] monastiche, la creazione di una vasta diocesi, che si appoggiava sulla potenza dell'unica città importante di quella zona dell'Appennino centrale, costituiva certo un'abile mossa politica. Dopo il 1140 e l'annessione dell'Abruzzo al regno normanno la ...
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FARNESE, Ranuccio
Andrea Zorzi
Figlio di Gabriele Francesco di Ranuccio e di Isabella di Aldobrandino Orsini, nacque presumibilmente nel quinto decennio del XV secolo. Apparteneva al ramo familiare [...] e il maggio 1483 il F. fu infatti impegnato su istanza fiorentina nei movimenti bellici che tra Ferrara, Urbino e l'Appennino umbro e toscano videro coinvolte le forze fiorentine e napoletane contro quelle pontificie di .Sisto IV, in occasione della ...
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CORNAZZANO, Manfredo da
Giancarlo Andenna
Appartenente a una delle principali famiglie vassallatiche della Chiesa di Parma, nacque da Gerardo (IV) in data di poco posteriore al 1180.
La famiglia era [...] il suo impegno militare: in maggio, organizzato l'esercito di Reggio anche con macchine da assedio, attaccò un castello nell'Appennino reggiano e lo distrusse. Ritornato da questa spedizione, nel mese di settembre raccolse tutte le forze, a cavallo e ...
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Stucchi, Alessandro
Barbara Pulcini
Archeologo, nato a Gorizia il 19 luglio 1922, morto a Roma il 21 giugno 1991. Funzionario della Soprintendenza, prima di Ancona (dal 1955), poi di Roma; dal 1956 [...] ), in Archeologia classica, 1992, 14, pp. vii-ix.
C. Bo, M. Luni, Ricordo di Sandro Stucchi, in Monumenti e culture nell'Appennino in età romana, Atti del Convegno: Sestino, Arezzo, 12 novembre 1989, a cura di A. Calbi, W. Monacchi, G. Renzi, Roma ...
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ANDALÒ, Brancaleone
Emilio Cristiani
Appartenente a una famiglia nobile bolognese, discendente dall'antica consorteria dei Carbonesi, che intervenne sempre attivamente nelle lotte di fazione di Bologna [...] Matilde aveva donato alla Chiesa di Pisa. Da quei possessi gli Andalò potevano efficientemente controllare i valichi dell'Appennino tosco-emiliano. La loro alleanza con Pisa è confermata anche dalla circostanza che altri membri della famiglia ...
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CASTINELLI, Ridolfo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Pisa il 2 nov. 1791da Giuseppe e da Tommasa Fabbretti. Condotto adolescente in Francia, dove il padre, avvocato, si era trasferito per gli eventi politici, [...] rete di strade ferrate dei ducati. Le due ferrovie proposte avrebbero così costituito una rete di comunicazione fra l'Appennino tosco-emiliano e il litorale toscano, suscettibile di essere estesa nel futuro fino all'Italia meridionale. Infine il C ...
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CAPRAIA, Anselmo da
Franco Cardini
Figlio del conte Guido, nacque probabilmente nel penultimo decennio del sec. XIII, giacché lo troviamo ormai in maggiore età nel 1203.
Primogenito di Guido Borgognone [...] inseriva nel più vasto conflitto che vedeva schierati, per il controllo dello scacchiere centro-settentrionale della Toscana (tra Arno e Appennino), Pistoia da un lato e Firenze, Prato, Lucca, Bologna e i conti Guidi dall'altro. Una tregua d'un mese ...
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BRANDOLINI, Gianconte
Gaspare De Caro
Nacque intorno al 1460, terzogenito maschio di Cecco, conte di Valmareno, e di Filippa Trissino. Insieme con i fratelli Guido ed Ettore ereditò i beni e i titoli [...] alla conquista di Monopoli, che fu messa a sacco.
Nel 1498 il B. partecipò alla campagna condotta nell'Appennino toscano contro i Fiorentini, ultimo tentativo veneziano per risolvere l'annosa e pesantissima guerra di Pisa. Dopo la stipulazione ...
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appennino
(letter. apennino) agg. e s. m. [dal lat. Ap(p)enninus]. – 1. Nome proprio della catena montuosa (detta anche gli Appennini) che, riallacciandosi alle Alpi, a nord di Genova, forma la spina dorsale della penisola italiana fino allo...
appenninico
appennìnico agg. (pl. m. -ci). – Della catena montuosa dell’Appennino; che è proprio o tipico dell’Appennino: sistema a.; flora, fauna appenninica. Civiltà a., cultura a., aspetto culturale della civiltà del bronzo italiana, diffuso...