PITTEI, Costantino
Simone Bianchi
PITTEI, Costantino. – Nacque a Prato l’8 settembre 1839, primogenito di Riccardo, possidente, e di Caterina Pelagatti. Compì gli studi primari e secondari nella città [...] di C. P., in Bollettino di matematica, XI (1912), pp. 200-203; G. Bensi, Il giovane Lavoro Amaduzzi dedica ‘gli uomini illustri di Gaggio’ al suo professore C. P. di Prato, in Gente di Gaggio, storia e luoghi d’Appennino, XXI (2010), 41, pp. 119-128. ...
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PIER DAMIANI
Umberto Longo
(Petrus Damiani, Petrus peccator), santo. – Nacque tra la fine del 1006 e gli inizi del 1007 a Ravenna. Non si conoscono i nomi dei genitori.
Monaco, cardinale vescovo, diplomatico, [...] di 28 anni circa) Pier Damiani scelse la via dell’eremo, recandosi a Fonte Avellana, nel desertum del monte Catria, nell’impervio Appennino al confine tra Marche e Umbria e tuttavia non troppo distante da Ravenna (ep. 149, p. 552). In una lettera all ...
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GAGGIA, Achille
Maurizio Reberschak
Nacque a Feltre, nel Bellunese, il 1° marzo 1875 da Bortolo e Maria Angelica Pauletti. Completati gli studi scolastici a Feltre e a Belluno, s'iscrisse all'Università [...] delegato o unico di due società elettriche (Società bellunese per l'industria elettrica, Società forze idrauliche dell'Appennino).
Si può a ragione affermare, quindi, che il G., nelle molteplici presenze all'interno degli apparati direttivi ...
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EREDE, Michele
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 21 ag. 1806, primogenito di Pietro e di Maria Vassallo, fu avviato agli studi classici, ma la morte del padre, negoziante di modeste fortune, lo costrinse [...] . Combatteva la linea da Genova al Ticino ritenendola non remunerativa, e dannosa per i carrettieri e mulattieri dell'Appennino; vedeva un pericolo per Genova non tanto nella ferrovia Milano-Venezia quanto nella navigazione a vapore sul Po; pensava ...
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MALATESTA (de Malatestis), Galeotto
Anna Falcioni
Figlio di Pandolfo (I) e di Taddea, nobildonna di origini ignote, nacque, con ogni probabilità, nei primi anni del Trecento, poco dopo Malatesta detto [...] egemonia, nonostante il radicale capovolgimento delle condizioni innescato dalla pace di Sarzana (31 marzo 1353), che pose l'Appennino come limite degli ambiti d'influenza viscontea e fiorentina, e dall'arrivo in Italia del cardinale Egidio de ...
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CENTURIONE, Adamo
Giovanni Nuti
Figlio di Luciano e di Clara Di Negro, nacque a Genova in data imprecisabile del sec. XV. Apparteneva ad un ramo dell'"albergo" Centurione, quello degli Oltramarini, [...] costruire su una rupe scoscesa la formidabile fortezza Brunella, per controllare le strade che attraverso Pontremoli e Fivizzano superano l'Appennino. Dal momento che il cenobio di S. Carpasio in Aulla mancava di monaci, egli ottenne da Paolo III l ...
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GHINI, Luca
Franco Aurelio Meschini
Nacque a Croara (Casalfiumanese) presso Imola (in località "Le colline", un podere di proprietà della famiglia) nel 1490 (non sono noti il giorno e il mese), terzo [...] Francesco Riccio, maggiordomo del duca, inviata da Bologna il 2 febbr. 1545. Il G. vi narra del suo viaggio attraverso l'Appennino e l'Alpe di monte Frigatese, quando con il suo erbolario raccolse molte piante da porre nel già avviato giardino pisano ...
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DEL CASSERO, Iacopo
Maria Grazia Paolini
Figlio di Uguccione, nacque a Fano intorno al 1260 dalla potente famiglia guelfa della Berarda, detta più comunemente Del Cassero, forse per la prossimità delle [...] Lanfranco Rangoni, i Montecuccolo; e il conte di Panico conquistò e controllò abilmente i castelli del medio Appennino fra Bologna e Modena.
Insediatosi come podestà, con provvedimenti eccezionali e deroghe istituzionali, gradualmente accentrò nelle ...
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FRANCESCO III d'Este, duca di Modena e Reggio
Marina Romanello
Francesco Maria d'Este, figlio primogenito di Rinaldo I d'Este duca di Modena e Reggio e di Carlotta Felicita di Brunswick-Lüneburg, nacque [...] , a Maria Teresa Cibo Malaspina, erede del ducato di Massa, che garantiva agli Estensi un ingrandimento territoriale notevole oltre Appennino e uno sbocco sul mare. Purtroppo l'unione, decisa da F. in base a motivazioni puramente politiche, per l ...
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PIAGGIO, Rinaldo
Roberto Tolaini
PIAGGIO, Rinaldo. – Nacque il 15 luglio 1864 a Genova da Enrico, armatore e negoziante, e da Francesca Dapino.
Il padre fu esponente di quel ceto di homines novi protagonista [...] a Genova, a Finale, a Pisa e a Pontedera, che possedeva anche diverse grandi aziende forestali localizzate nell’Appennino ligure, nella Maremma e nell’Agro romano, orientate alla produzione di carbone e di legname, utilizzato nelle costruzioni ...
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appennino
(letter. apennino) agg. e s. m. [dal lat. Ap(p)enninus]. – 1. Nome proprio della catena montuosa (detta anche gli Appennini) che, riallacciandosi alle Alpi, a nord di Genova, forma la spina dorsale della penisola italiana fino allo...
appenninico
appennìnico agg. (pl. m. -ci). – Della catena montuosa dell’Appennino; che è proprio o tipico dell’Appennino: sistema a.; flora, fauna appenninica. Civiltà a., cultura a., aspetto culturale della civiltà del bronzo italiana, diffuso...