CAREGA DI MURICCE, Francesco
Carlo Pazzagli
Discendente da un ramo della famiglia Carrega trasferitosi da Genova in Toscana verso la metà del '700 e poi ascritto alla nobiltà toscana, nacque a Livorno [...] prima) agli agenti di fattoria e ai proprietari.
Nel 1878 il C. si ritirò a Cutigliano, un paese montano dell'Appennino pistoiese, attrattovi da una grande passione, per l'alpinismo; qui scrisse Un'estate a Cutigliano (Pistoia 1878) e Pagine alpine ...
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COVELLI, Nicola
Mario Fornaseri
Nacque a Caiazzo in Terra di Lavoro (Caserta) il 20 genn. 1790 da Giuseppe e da Angela Sanillo. Compiuti a Caiazzo i primi studi sotto la guida di G. B. de Falco e di [...] 45-47; G. Boccardo, Nuova Enciclopedia ital., VI, Torino 1878, pp. 767 s.; G. De Lorenzo, Studi di geologia sull'Appennino meridionale, in Atti della R. Accad. delle scienze fisiche e matematiche in Napoli, VIII (1897), 7, pp. 109 s.; F. Millosevich ...
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CICOGNANI, Antonio
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Nacque a Faenza il 18 maggio 1857 (e non il 29 maggio 1858 come in Enc. della musica Rizzoli Ricordi)da Angelo e Maria Ghetti. Entrato al liceo musicale di Bologna (dove ebbe come [...] per orchestra: Sinfonia in re magg.;il poema sinfonico Il canto dell'amore;le suites Vita di montagna e L'Appennino romagnolo; Mattino di primavera, Meriggio d'estate, Tramonto di autunno (impressioni per orchestra su testo di L. Orsini); Iltrionfo ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] dell’Arca: un Angelo reggicandelabro, San Petronio, San Procolo. È più che probabile che in quell’anno oltre Appennino Michelangelo facesse tesoro delle opportunità di vedere opere d’arte, comprese quelle dei pittori ferraresi Ercole de’ Roberti e ...
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CLEMENTE XII, papa
Alberto Caracciolo
Lorenzo Corsini nacque a Firenze il 7 apr. 1652 da Bartolomeo, marchese di Sismano, Casigliano, Civitella, Laiatico e Orciatico, Castagnetolo, Tresana e Giovagallo, [...] tagliava una via di comunicazione che, evitando sia la Lauretana a sud sia la Flaminia a nord, attraversava l'Appennino più direttamente verso Fabriano e Iesi, e che fu battezzata via Clementina. I risultati del porto franco di Ancona, inizialmente ...
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BOTERO, Giovanni
Luigi Firpo
Nacque nel 1544 a Bene (Cuneo), oggi Bene Vagienna, l'antica Augusta Bagiennorum, terra del duca di Savoia. Il padre Francesco era di modesta condizione; della madre si [...] (24 giugno 1586) accanto al suo nobile discepolo, a Milano tra il giugno e l'agosto, sui valichi dell'Appennino (3 settembre) e finalmente a Roma, donde scrive alla sollecita madre notizie rassicuranti sulla sistemazione e i progressi dell'illustre ...
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PERICOLI, Niccolo, detto il Tribolo
Alessandra Giannotti
PERICOLI, Niccolò, detto il Tribolo. – Nacque a Firenze il 17 maggio 1497 dal legnaiolo Raffaello di Niccolò, detto Riccio de’ Pericoli, e da [...] l’antro generativo della grotta degli animali, si giungeva all’ordinata e armonica orografia della Toscana, esemplificata dai monti Appennino e Falterona e dai fiumi Arno e Mugnone, con la sua Fiesole, che accompagnavano la fontana di Venere ...
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CONTARINI, Tommaso
Renzo Derosas
Da non confondere coi coetaneo Tommaso di Nicolò, sopracomito condannato in contumacia con altri due colleghi nel 1500 per non aver soccorso una galera attaccata dai [...] per la conservazione della pace.
Raggiunta la corte a Napoli il 23 dicembre, dopo un assai disagevole valico dello Appennino abruzzese, i quattro si attennero rigidamente alle istruzioni ricevute, suscitando il dispetto di Carlo V e del Granvelle ...
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CAMBRAY DIGNY, Luigi de
Raffaele Romanelli
Nacque il 14 febbr. 1778 a Firenze da Francesco Ignazio e da Anna Taddei. Entrato nel 1794 come apprendista nella amministrazione finanziaria granducale, si [...] , grande amico del C., al quale aveva decorato la residenza fiorentina.
Del 1818 è la dogana delle Filigare, sull'Appennino bolognese, in prossimità del passo della Raticosa (Arch. di Stato di Firenze, Scrittoio, filza 3080: Della nuova dogana delle ...
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CESARE d'Este, duca di Modena e Reggio
Tiziano Ascari
Nacque il 1º ott. 1562, terzogenito di Alfonso d'Este marchese di Montecchio e di Giulia Della Rovere: prima di lui erano nati Alfonso (morto nel [...] le sue truppe che andavano in aiuto del Gonzaga. C. lo negò e mandò milizie a custodire i valichi dell'Appennino; ma i Fiorentini, passando per luoghi deserti presso l'Alpicella, penetrarono nel Modenese e vi presero e saccheggiarono Montetortore.
Il ...
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appennino
(letter. apennino) agg. e s. m. [dal lat. Ap(p)enninus]. – 1. Nome proprio della catena montuosa (detta anche gli Appennini) che, riallacciandosi alle Alpi, a nord di Genova, forma la spina dorsale della penisola italiana fino allo...
appenninico
appennìnico agg. (pl. m. -ci). – Della catena montuosa dell’Appennino; che è proprio o tipico dell’Appennino: sistema a.; flora, fauna appenninica. Civiltà a., cultura a., aspetto culturale della civiltà del bronzo italiana, diffuso...