FUCINI, Renato
Domenico Proietti
Nacque l'8 apr. 1843 a Monterotondo, frazione di Massa Marittima, da David e Giovanna Nardi.
Il padre, carbonaro e anticlericale, si era stabilito nel piccolo centro [...] Questo lavoro gli risultò particolarmente congeniale sia perché gli dava modo di conoscere a fondo il territorio dell'Appennino pistoiese nella sua ricchezza di paesaggi e personaggi (osservati nel corso dei suoi viaggi professionali), sia perché gli ...
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PERISAULI, Faustino
Michele Camaioni
PERISAULI, Faustino (Pier Paolo da Tredozio). – Nacque a Tredozio dopo il 1450, da Martino; il nome della madre è sconosciuto.
Assai incerte le notizie riguardanti [...] letto anche come un risvolto del progressivo imporsi dell’egemonia culturale e politica fiorentino-medicea sulle regioni dell’Appennino tosco-romagnolo. Probabilmente intorno agli ultimi anni del XV secolo, Perisauli visse inoltre per un periodo tra ...
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BRIGANTI, Giovanni Gabbriello (Gabriele)
Felice Del Beccaro
Nacque il 14 ott. 1874 a Ripafratta (Pisa) da Biagio, fattore, e da Albina Berchielli. Conseguita a Lucca la licenza della scuola tecnica, [...] . 1925), a manifestazioni esprimenti una sorta di mistica pascoliana come l'annuale Sagra delle Forbici sul passo omonimo dell'Appennino tosco-emiliano. Quest'ammirazione legò il B. di affettuosa amicizia a diversi scrittori e letterati, fra cui A ...
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PERODI, Emma
Sabina Ciminari
PERODI, Emma. – Nacque a Cerreto Guidi (Firenze) il 31 gennaio 1850 da Federigo, ingegnere, e Adelaide Morelli Adimari.
Notizie sulla sua famiglia sono desumibili dal romanzo [...] artistica e industriale, La donna di casa.
All’attività di giornalista affiancò quella di scrittrice per adulti: Sull’Appennino (Roma 1884, per la Collezione Sommaruga), cui seguirono Spostati. Scene della vita (Milano 1887, che segnò l’esordio ...
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MARAINI, Fosco
Domenico De Martino
Nacque a Firenze, il 15 nov. 1912, da Antonio, affermato scultore, e da Yoi Pawlowska Crosse, inglese di origine polacca, vissuta da bambina in Ungheria, scrittrice [...] insieme con gli amici di gioventù. Associatosi al Club alpino italiano (CAI), partecipò a gite sci-alpinistiche sull'Appennino tosco-emiliano e poi sulle Dolomiti, dove ebbe occasione di accompagnarsi anche a grandi scalatori come T. Piaz ed ...
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CASELLA, Mario
Stefano Giornetti
Nato a Fiorenzuola d'Arda (Piacenza) l'11 aprile del 1886 da Carlo e da Erminia Fornaroli, dopo gli studi medi a Parma si iscrisse alla università di Firenze, presso [...] fra ambiente storico-culturale e fatti linguistici si ritrovano in uno scritto più tardo su Un oppidum celto-ligure dell'Appennino (ibid., XV [1920], 3-4, pp. 49-58). Ma il contributo di maggior impegno nel settore della ricerca linguistica, che ...
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CAVANI, Guido
Eugenio Ragni
Nacque a Modena il 5 ott. 1897 da Remigio e Corinna Brugnoli, primo di cinque figli. La pur dignitosa modestia, della famiglia (il padre era cameriere) non gli permise di [...] nel 1961 da Feltrinelli, rivelerà il C. alla critica e al pubblico.
Ambientato in una località non precisata dell'Appennino modenese − comunque Serramazzoni, dove ora il C. è sepolto e dove gli è intitolata una scuola (1977) − Zebio Còtal ...
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BENEDETTI, Giulio (Arrigo come nome d'arte dal 1933)
Renato Bertacchini
Nacque a Lucca il 10 giugno 1910, da Luigi, rappresentante di commercio e Linda Agatoni; la madre, donna forte e volitiva, contava [...] autorevoli dei regime, Pan, diretta da Ugo Ojetti, decretò il suo primo successo letterario, pubblicandogli il racconto Lavori sull'Appennino (1° settembre 1934; premio Pan 1934 messo in palio dal periodico), impostato sull'urto tra città e campagna ...
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CAMPORI, Giuseppe
Tiziano Ascari
Nato a Modena il 17 gennaio del 1821 dal marchese Carlo e da Marianna Bulgarini, nel 1829 entrò convittore nel collegio S. Carlo, dove già era suo fratello Cesare, facendovi [...] soffrì per tutta la vita, nel 1857 era a Pisa, per il suo mite clima, poi, nel 1858, dopo un soggiorno sull'Appennino, a Firenze, malato, senza forze. Gli avvenimenti del 1859 lo colsero quasi di sorpresa ed egli non vi partecipò. Ciò nonostante, per ...
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DONIZONE (Domnizo, Donizo)
Paolo Golinelli
Nacque nella seconda metà del sec. XI, probabilmente in una delle città dominate dai Canossa.
Scarse sono le notizie sulla sua vita, nella Epistola dedicatoria, [...] a raccontare le vicende dei suoi signori; il primo libro è dedicato agli avi di Matilde, dal loro affacciarsi sull'Appennino reggiano, provenienti dalla contea di Lucca, al tempo di Adalberto Azzo, fino al governo della vedova di Bonifacio, e madre ...
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appennino
(letter. apennino) agg. e s. m. [dal lat. Ap(p)enninus]. – 1. Nome proprio della catena montuosa (detta anche gli Appennini) che, riallacciandosi alle Alpi, a nord di Genova, forma la spina dorsale della penisola italiana fino allo...
appenninico
appennìnico agg. (pl. m. -ci). – Della catena montuosa dell’Appennino; che è proprio o tipico dell’Appennino: sistema a.; flora, fauna appenninica. Civiltà a., cultura a., aspetto culturale della civiltà del bronzo italiana, diffuso...