BERTULFO, santo
Paolo Bertolini
Nacque, sul finire del sec. VI, da una nobile famiglia probabilmente burgunda, da genitori pagani; pagano egli stesso, si convertì ben presto al cristianesimo, probabilmente [...] pestis perfidiam evangelico mucrone ferire non abnueret".
Durante il viaggio di ritorno, presso la Roccia di Bismantova, nell'Appennino tosco-emiliano, dove allora si trovava una munita fortezza, B., che era partito da Roma ammalato, venne colpito ...
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CASOLI, Alfonso Maria
Piero Treves
Nacque di culta e doviziosa famiglia, ligia all'ancien régime e alla Chiesa, il 21 luglio 1867 in Modena, da Ferdinando e Virginia Parenti.
Il padre, che il C. doveya [...] in Italia nel secolo XVII, e sollecitava documenti a tal fine, rivolgendosi "in maniera particolare ai RR. Parrochi dell'Appennino emiliano e toscano, che come fu più spesso evangelizzato dal Segneri, così forse più copiose ne conserva le memorie ...
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LOMELLINI, Giovanni Girolamo
Massimo Carlo Giannini
Nacque a Genova da un'illustre famiglia nel 1609 (alcuni autori indicano però il 1607). Il padre, Girolamo, era membro del Senato della Repubblica; [...] prova della consueta fermezza reprimendo le attività criminali del conte Astorre Barbazza, che, dalla sua residenza sull'Appennino, taglieggiava i contadini e commissionava delitti in tutto il Bolognese a malviventi posti al suo soldo. Dopo aver ...
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PIER DAMIANI
Umberto Longo
(Petrus Damiani, Petrus peccator), santo. – Nacque tra la fine del 1006 e gli inizi del 1007 a Ravenna. Non si conoscono i nomi dei genitori.
Monaco, cardinale vescovo, diplomatico, [...] di 28 anni circa) Pier Damiani scelse la via dell’eremo, recandosi a Fonte Avellana, nel desertum del monte Catria, nell’impervio Appennino al confine tra Marche e Umbria e tuttavia non troppo distante da Ravenna (ep. 149, p. 552). In una lettera all ...
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FARNESE, Girolamo
Stefano Andretta
Nacque a Latera (presso Viterbo) il 3 sett. 1599 da Mario, duca di Latera e Farnese, e da Camilla Meli Lupi. D'ingegno promettente, dodicenne fu probabilmente al servizio [...] una certa attenzione alle attività produttive delle corporazioni: si premurò di visitare i mulini e i setifici dell'Appennino toscomodenese e dispose divieti circa l'emigrazione di operai felsinei e l'esportazione di strumenti e di tecniche di ...
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BERNARDO degli Uberti, santo
Raffaele Volpini
Figlio di Bruno e nato in un anno imprecisato, attorno alla metà del sec. XI, appartenne a una importante famiglia fiorentina, quella stessa, a quanto pare, [...] dovevano estendersi. Il papa infatti, che aveva compiuto le sue prime esperienze monastiche in uno dei cenobi dell'appennino tosco-romagnolo, a diretto contatto dunque con le riforme di Camaldoli e Vallombrosa, volle affidare a B. la direzione ...
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CIAMPOLI, Giovanni battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze nel 1590 da antica e nobile (ma non ricca) famiglia, che, come ramo dei Cavalcanti, risale al 1300.
Poco si sa del padre, Lodovico, e [...] al cardinale Cassiano Dal Pozzo di patrocinare almeno il suo trasferimento in un posto di mare, per non essere più "capraro dell'Appennino".
Morì a Iesi l'8 sett. 1643, a 54 anni, neppure due anni dopo il Galilei.
Per testamento lasciò tutti i suoi ...
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BOTERO, Giovanni
Luigi Firpo
Nacque nel 1544 a Bene (Cuneo), oggi Bene Vagienna, l'antica Augusta Bagiennorum, terra del duca di Savoia. Il padre Francesco era di modesta condizione; della madre si [...] (24 giugno 1586) accanto al suo nobile discepolo, a Milano tra il giugno e l'agosto, sui valichi dell'Appennino (3 settembre) e finalmente a Roma, donde scrive alla sollecita madre notizie rassicuranti sulla sistemazione e i progressi dell'illustre ...
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CLEMENTE XII, papa
Alberto Caracciolo
Lorenzo Corsini nacque a Firenze il 7 apr. 1652 da Bartolomeo, marchese di Sismano, Casigliano, Civitella, Laiatico e Orciatico, Castagnetolo, Tresana e Giovagallo, [...] tagliava una via di comunicazione che, evitando sia la Lauretana a sud sia la Flaminia a nord, attraversava l'Appennino più direttamente verso Fabriano e Iesi, e che fu battezzata via Clementina. I risultati del porto franco di Ancona, inizialmente ...
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FIESCHI, Luca
Thérèse Boespflug
Nato verso il 1275 da Niccolò di Tedisio e da una Leonora di cui non conosciamo il casato, apparteneva alla famiglia guelfa ligure dei conti di Lavagna, che aveva assunto [...] E. G. Léonard, Les Angevins de Naples, Paris 1954, pp. 209-235; M. Giuliani, Pontremoli e le signorie dei Fieschi nell'Appennino ligure-parmense, in Arch. stor. per le prov. parmensi, VI(1957), pp. 77-131; R. Davidsohn, Storia di Firenze, IV, Firenze ...
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appennino
(letter. apennino) agg. e s. m. [dal lat. Ap(p)enninus]. – 1. Nome proprio della catena montuosa (detta anche gli Appennini) che, riallacciandosi alle Alpi, a nord di Genova, forma la spina dorsale della penisola italiana fino allo...
appenninico
appennìnico agg. (pl. m. -ci). – Della catena montuosa dell’Appennino; che è proprio o tipico dell’Appennino: sistema a.; flora, fauna appenninica. Civiltà a., cultura a., aspetto culturale della civiltà del bronzo italiana, diffuso...