PIRRO
Gaetano De Sanctis.
. Re di Epiro, appartenente alla famiglia reale degli Eacidi. Nacque nel 319 o 318 a. C. da Eacida, figlio di Aribba, che allora regnava in Epiro. Eacida, che nella lotta tra [...] 'influsso romano, Dionisio (frammenti dei lib. XIX e XX), Dione Cassio (fr. 39-40 e presso Zonara, VIII, 2-6) e Appiano (Samn., 7-12).
Bibl.: Delle maggiori storie greche sia qui citata solo per i particolari intorno alla cronologia e alla genealogia ...
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Nato a Rouen il 6 giugno 1606 e morto a Parigi il 30 settembre 1684. Studiò nel collegio dei gesuiti dal 1615 al 1622: furono studî sereni e serî da cui il C. derivò forse quella singolare predilezione [...] un C. critico, il quale finì per prevalere, col suo arbitrio, sul primo.
La favola di Rodogune, sugli elementi storici derivati da Appiano Alessandrino e da Giuseppe Flavio, è un'invenzione ex novo di C.; la vera protagonista è la regina di Siria ...
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Secondo la notizia di Polibio, che lo fa quarantacinquenne nel 202 a. C., quando si trattava la pace con Roma, sarebbe nato nel 247. Il padre, venendo in Ispagna, gli avrebbe fatto giurare odio eterno [...] grande rivale.
Fonti Livio, dal libro XXI a tutto il XXX; XXXIII, 45-49; XXXIV, 60; XXXV, 14; XXXVI, 7; XXXVII, 23-24;. XXXIX, 51; Appiano, Iber., 6, 8 segg.; 14; 17; 18, 28; 56; Hannib., 9 segg.; Pun., 2, 6, 7; 9, 15; 23; 31 segg.; Maced.,1; Syr., 4 ...
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REGGIO nell'Emilia (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Luigi MAGNANI
Luigi SIMEONI
Luigi PARIGI
Domenico FAVA
Città posta nella Pianura Emiliana, a 44° 42′ di lat. N. e a 1° 49′ 14″ di long. O. da Roma. [...] 'Esopo greco-latino e col Lexicon graeco-latinum del Crastoni) e, più attivo di tutti, Francesco Mazzali, cui si devono l'Appiano (1494) e il Dionigi d'Alicarnasso, in latino (1498), e Sonetti e canzone del Boiardo (1499).
Bibl.: Gu. Piccinini, Guida ...
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Vedi PUNICA, Arte dell'anno: 1965 - 1996
PUNICA, Arte
G. Ch. Picard
G. Pesce
G. Garbini
L'arte p. rappresenta quella corrente artistica che fa capo a Cartagine. Di derivazione fenicia, essa si diffuse [...] deriva dal tipo ellenistico, che fu introdotto nell'epoca punica e non fu praticamente influenzato dall'architettura italiana. Appiano attesta d'altra parte l'esistenza in Cartagine di case a più piani, anch'esse probabilmente di origine ellenistica ...
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TOSCANA
V. Ascani
Regione dell'Italia centrale comprendente la porzione settentrionale tirrenica della penisola e le isole a essa adiacenti. Bagnata a O dai mari Ligure e Tirreno e limitata a N e a [...] , a una o tre absidi, raramente munite di battistero, che compare per es. a Castello presso Monteriggioni e poi a Sant'Appiano presso Barberino val d'Elsa. I campanili sono a piani di monofore e bifore, all'uso lombardo, come più comunemente nella T ...
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CASTIGLIONE (Castiglioni), Valeriano
Gino Benzoni
Come informa il profilo, sulla base di dati da lui forniti incluso nel volume glorificante gli Incogniti, nacque a Milano, il 3 genn. 1593, da Anna [...] non si fosse sbarazzato del Cauda e di altri due nemici del Pasero, il senatore Barberis e il conte Appiano.
Vociferazioni di immediato effetto: con viva preoccupazione del duca serpeggia, tra la popolazione turbata, una pericolosa avversione pel ...
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L'Italia romana delle Regiones. Introduzione
Manlio Lilli
L’italia delle regiones
Introduzione
I gravi disagi che la trasformazione della società romano-italica provocò, nel momento del passaggio decisivo [...] come punto di riferimento principale (per l’Umbria, la via Flaminia, V, 2, 10 e, specialmente per il Lazio, le vie Appia, Latina, Valeria, V, 3, 6, 9), soffermandosi ora sul loro nome, ora sulla loro consistenza, ora sulla realtà fisica, ora sulla ...
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Orientali d'Italia. Da minoranza regionale a seconda religione d'Italia
Frederick Lauritzen
La questione orientale è centrale nello sviluppo dell’Italia unificata. Da minoranza frammentaria e spesso [...] , il 7 dicembre 1965, il papa e il patriarca di Costantinopoli hanno levato le scomuniche in vigore dal 1054. Tale evento non appianò le differenze tra le due Chiese ma definì un nuovo periodo di dialogo tra le comunità cattoliche e ortodosse e segnò ...
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PITTURA dal 1180 al 1260
F. Cervini
La p. risentì tra il sec. 12° e il 13° delle profonde mutazioni culturali e sociali dell'Occidente europeo. Con l'emergere delle monarchie nazionali in Francia, in [...] le esperienze più interessanti si compirono in Alto Adige (Tubre, S. Giovanni; Termeno, S. Giacomo; Grissiano, S. Giacomo; Appiano, cappella del castello; Bressanone, cappelle di S. Giovanni e di Nostra Signora nel chiostro della cattedrale), dove un ...
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appio1
àppio1 (o àpio) agg. [dal lat. melapium, gr. μηλάπιον]. – Denominazione di alcune varietà di mele, dette anche api: mele appie (e più comunem. mele appiole); melo appio (o appiolo), l’albero che le produce.