ROSELLO, Lucio Paolo
Andrea Del Col
– Nacque a Padova da una nobile famiglia di giureconsulti di origine aretina.
Le notizie iniziali sulla sua vita sono carenti: divenne prete nel 1522 e si addottorò [...] d’amore e Jean de Jandun, Quaestiones [...] in duodecim libros Metaphysice e nel 1526 il De bellis civilibus Romanorum di Appiano d’Alessandria. Gli emendamenti di Rosello ai testi non sono realizzati ope codicum, ma ope ingenii, seguendo il proprio ...
Leggi Tutto
CALEFATI, Pietro
Aldo Mazzacane
Nacque a Piombino il 13 luglio 1499 da Niccolò e da Elettra Lupi, in un'antica famiglia che aveva abbandonato Pisa dopo la conquista fiorentina del 1406.
Sua madre discendeva [...] titolo ereditario di conte palatino, "benché a Niccolò ciò non piacesse, per la servitù che aveva co' Signori d'Aragona e d'Appiano" (ibid., c. 1r). In effetti, la fedeltà agli Appiani non fu incrinata da questo episodio, se al ritorno di Iacopo IV ...
Leggi Tutto
CACCINI, Ugolino (Ugolino da Montecatini)
Juliana Hill Cotton
Nacque a Montecatini intorno al 1345-46, da Giovanni di Caccino e da Bellina.
Il padre, cittadino ragguardevole, che era stato nel 1330 tra [...] . Sempre per mezzo del Salutati pare che il C. sia stato richiamato a Pisa tra il 1396 e il 1397 da Iacopo d'Appiano: ma alla sua morte, quando il figlio Gherardo vendette Pisa ai Visconti di Milano, Ugolino si allontanò di nuovo. Poi per tre anni ...
Leggi Tutto
GORINI CORIO, Giuseppe
Stefano Meschini
Nacque a Solbiate, presso Como, l'8 giugno 1702, figlio probabilmente quartogenito di Alessandro e di Maria Corio, unica figlia ed erede del giureconsulto milanese [...] benemerenze il padre del G., che già godeva, oltre che di una casa in Milano, di alcuni beni nelle pievi di Appiano e Gorgonzola (gli ultimi facenti parte dell'eredità della moglie, sposata nel 1677) ricevette il 26 febbr. 1703 da Ferdinando Carlo ...
Leggi Tutto
SAVELLI, Paolo.
Giampiero Brunelli
– Nacque intorno alla metà del XIV secolo dalla padovana Lieta da Carrara e da Luca; non si conosce il luogo di nascita.
Intraprese la carriera militare esordendo [...] i fiorentini in Toscana, prendendo dapprima stanza a Siena, per poi portare le sue schiere in appoggio a Iacopo d’Appiano, signore di Pisa. Qui il 3 gennaio 1398 fu però arrestato, insieme ai commissari viscontei Niccolò Pallavicino e Niccolò Diversi ...
Leggi Tutto
DECEMBRIO, Pier Candido
Paolo Viti
Nacque a Pavia il 24 ott. 1399 da Uberto, allora segretario e notaio del vescovo di Novara Pietro Filargis (Filargo) detto Pietro di Candia (il futuro papa Alessandro [...] di P. C. D., Roma 1902 e dallo Zaccaria nei suoi vari contributi sul D. successivamente citati; delle traduzioni, quelle da Appiano la prima volta a Venezia e a Roma nel 1472 (e successive edizioni), quella di Curzio Rufo a Venezia nel 1535 (mentre ...
Leggi Tutto
LAMPERTI, Francesco
Antonio Rostagno
Nacque a Savona l'11 marzo 1813. A sei anni entrò alla scuola di P. Rizzi a Lodi; terminati gli studi musicali divenne condirettore del locale teatro Filodrammatico, [...] favorirono lo spostamento del L. nella capitale lombarda, dove riprese gli studi presso il conservatorio sotto la guida di S. D'Appiano e P. Ray. Non si ha notizia certa di quando avvenne questo trasferimento, ma la nascita a Milano del primo figlio ...
Leggi Tutto
GUARNIERI, Francesco
Stefano Simoncini
Nacque da Giacomo in data imprecisata, da collocarsi entro il terzo decennio del sec. XV, probabilmente a Osimo, dove fiorì la famiglia notarile dei Guarnieri.
Fratello [...] simile, al Bessarione per ottenere in prestito dalla Biblioteca Vaticana, in vista di una traduzione da dedicare a Paolo II, Appiano, Diodoro Siculo, Dione. Niccolò Perotti, intorno al 1470, rivolse con toni di lusinghiera e calorosa amicizia al G. l ...
Leggi Tutto
MASSIMO, Massimiliano
Carlo M. Fiorentino
– Nacque a Roma il 3 genn. 1849 dal principe Vittorio Emanuele (Camillo IX) e da Giacinta dei conti Della Porta Rodiani, sua seconda moglie. Fu battezzato il [...] , in seguito all’applicazione in Roma della legge di soppressione delle corporazioni religiose, il M. si trasferì dapprima ad Appiano (Eppan nel Sud Tirolo) e successivamente a Maria Laach in Renania-Palatinato, dove frequentò i corsi di filosofia ...
Leggi Tutto
GIUNTI (Giunta), Bernardo
Massimo Ceresa
Nacque a Firenze, da Filippo il Vecchio e da Lucrezia di Benedetto di Michele di Zanobi, il 12 nov. 1478. Già dal 1503 è sporadicamente attestato come assistente [...] dalle edizioni giuntine per tutto il secolo. Nel 1520 il G. si presentò ai lettori con la Historia di Appiano Alessandrino, attribuendosi la responsabilità della produzione trilingue dell'impresa e anche in seguito appose prefazioni a testi latini e ...
Leggi Tutto
appio1
àppio1 (o àpio) agg. [dal lat. melapium, gr. μηλάπιον]. – Denominazione di alcune varietà di mele, dette anche api: mele appie (e più comunem. mele appiole); melo appio (o appiolo), l’albero che le produce.