DELLA GHERARDESCA, Iacopo, detto il Paffetta
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Figlio di Giovanni detto Bacarosso, conte di Montescudaio, apparteneva a quel ramo della potente famiglia toscana che discendeva [...] , 352, 451; G. Rossi Sabatini, Pisa al tempo dei Donoratico (1316-1347), Firenze 1938, pp. 231, 235; O. Banti, Jacopo d'Appiano, Pisa 1971, pp. 32, 36, 63; M. Tangheroni, Politica, commercio, agricoltura a Pisa nel Trecento, Pisa 1971 pp. 38, 40, 67 ...
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GONZAGA, Federico
Isabella Lazzarini
Figlio di Luigi di Corrado, primo signore di Mantova della casa di Gonzaga, e di Caterina Malatesta, nacque a Mantova con ogni probabilità nei primi anni Venti del [...] Sercambi registra al 1395 la notizia della cattura di un Federico Gonzaga nel territorio di Lucca per volontà di Jacopo d'Appiano, ma il Bongi, che curò l'edizione, rimane incerto nell'identificare col G. questo Gonzaga.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato ...
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MALASPINA, Spinetta
Franca Ragone
Primogenito di Federico di Opizzino, del ramo dello Spino Secco, marchese di Villafranca, e di Elisabetta Malaspina, di Spinetta di Fosdinovo, nacque in Lunigiana intorno [...] , pp. 40-51; U. Dorini, Un grande feudatario del Trecento: Spinetta Malaspina, Firenze 1940, ad ind.; O. Banti, Iacopo d'Appiano, Pisa 1971, ad ind.; F. Bonatti, La Lunigiana nel secolo XV, Pisa 1977, pp. 16 s.; Genealogie medioevali di Sardegna, a ...
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ALEANDRO, Girolamo
Giuseppe Alberigo
Nacque a Motta di Livenza in Friuli il 13 febbr. 1480; il padre, Francesco, era medico; la famiglia aveva origini nobili, che l'A. difese e rivendicò energicamente [...] difficoltà l'A. chiedendogli di rendere conto delle ingenti spese di rappresentanza rimborsategli (Cauchie-Van Hove): tutto comunque si appianò per l'intervento sia del cardinale sia di Alberto Pio e l'A. mantenne anche la rappresentanza del la Marck ...
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CAPRA, Bartolomeo della
Dieter Girgensohn
Detto anche "Capriger" nelle poesie, nacque a Cremona, probabilmente tra il 1360 e il 1370, da Francesco, il quale si deve identificare molto verosimilmente [...] , con cui discuteva soprattutto della situazione politica della Chiesa (1423-26), con Antonio Beccadelli detto il Panormita, al quale appianò la strada per ottenere il posto di poeta aulico del duca di Milano (1429), e con Cosma Raimondi; noti sono ...
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GIRALDI (Ziraldi), Guglielmo (Guglielmo del Magro)
Federica Toniolo
Figlio del sarto Giovanni de' Ziraldi detto il Magro; rimane ancora sconosciuta la sua data di nascita, nonostante esista una ricca [...] 13 = Lat. 423), poi precisato da Toniolo (1997) nel commentario al facsimile dell'opera (La Bibbia di Borso d'Este…), l'Appiano eseguito per Ercole d'Este (Biblioteca Estense, ms. alfa K. 3.18 = Ital. 164), citato anche nei documenti (A. Franceschini ...
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LA SALLE, Bernardone de (Bertrand de La Salle)
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Appartenente a una famiglia della piccola nobiltà feudale, nacque nella prima metà del secolo XIV nella diocesi di Agen in Aquitania. Iniziò la carriera [...] ancora verso Pisa, e, sfruttando abilmente la presenza fra i suoi mercenari di molti fuoriusciti pisani fautori di Iacopo d'Appiano, riuscì a strappare a Pietro Gambacorta, signore della città, 15.000 fiorini. I Lucchesi, senza aspettare l'arrivo del ...
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PICCOLOMINI, Giovanni
Stefano Calonaci
PICCOLOMINI, Giovanni. – Figlio di Andrea di Nanni Piccolomini Todeschini e di Agnese di Gabriele Francesco Farnese, cugina di papa Paolo III, nacque a Siena il [...] un mediatore tra le istanze dei pontefici e quelle della Signoria. Nel 1510 alla morte del signore, Jacopo IV Appiano, l’arcivescovo Piccolomini era stato invitato dall’erede Jacopo a recarsi a Piombino, insieme al fratello Pier Francesco signore ...
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GUALANDI (Maccaione), Benedetto
Mauro Ronzani
Nacque a Pisa, probabilmente nell'ultimo decennio del secolo XIII, da Betto di Pelavicino di Alberto Maccaione dei Gualandi; non si conosce il nome della [...] pp. 207-209, 231; E. Cristiani, Nobiltà e popolo nel Comune di Pisa, Napoli 1962, pp. 315-319, 405 s.; O. Banti, Iacopo d'Appiano. Economia, società e politica del Comune di Pisa al suo tramonto (1392-1399), Pisa 1971, pp. 27-32, 47 s.; M. Tangheroni ...
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CANAL, Cristoforo
Ugo Tucci
Del ramo di S. Giustina, nacque a Venezia il 12 settembre del 1510 da Iacopo di Pietro e da Zanetta Ariano, e fu battezzato dieci giorni dopo a S. Geremia. Fin quando non [...] - "...il dialogo da lei già gran tempo fatto della Milizia Marittima" - nella dedica che gli fece della traduzione d'Appiano (Venezia 1559).Tuttavia non si esclude che il letterato, come opina il Tenenti, abbia potuto aiutarlo nella redazione. La ...
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appio1
àppio1 (o àpio) agg. [dal lat. melapium, gr. μηλάπιον]. – Denominazione di alcune varietà di mele, dette anche api: mele appie (e più comunem. mele appiole); melo appio (o appiolo), l’albero che le produce.