SEGRE, Beniamino.
Enrico Rogora
– Nacque a Torino il 16 febbraio 1903, da Samuele e da Leonilda Segre, entrambi di famiglia ebraica.
Studiò a Torino e ottenne una borsa di studio per l’Università quando [...] nella geometria sulle varietà algebriche, in Annali di matematica pura e applicata, 1953, vol. 35, n. 4, pp. 1-127 quali fosse allineata, è una conica (Sulle ovali nei piani lineari finiti, in Rendiconti dell’Accademia nazionale dei Lincei, 1954, vol ...
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RANGONI, Luigi
Franca Cattelani
RANGONI, Luigi. – Nacque a Modena il 17 settembre 1775, primogenito del marchese Lottario Alfonso e della sua seconda moglie, Teresa Zambeccari.
Ebbe cinque fratelli: [...] 1824) approfondì la teoria di queste funzioni introdotte da Pierre-Simon Laplace, illustrandone diverse applicazioni mediante l’integrazione di equazioni lineari alle differenze finite con coefficienti costanti e ordinarie nel caso di una variabile ...
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FALLICA, Alfio
Gaetano Bongiovanni
Nacque a Paternò (Catania) il 18 apr. 1898 da Salvatore, agricoltore, e Maria Russo. Frequentò la scuola superiore di architettura di Roma e già prima della laurea [...] laboratorio per agrumi" di Paternò, invece, le forme lineari dialogano con le volumetrie curvilinee. Un'operazione più complessa e bassorilievi). Il F. realizzò anche pannelli intarsiati con applicazioni in madreperla di cui si è persa traccia (cfr. ...
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RICCI-CURBASTRO, Gregorio
Luca Dell'Aglio
RICCI-CURBASTRO, Gregorio. – Nacque a Lugo, nei pressi di Ravenna, il 12 gennaio 1853, figlio di Antonio e di Livia Vecchi.
Svolti privatamente gli studi inferiori, [...] studi di Lazarus Fuchs sulle equazioni differenziali lineari e l’anno seguente prese l’abilitazione . 1-24; Id., Sulle origini del Calcolo di R., in Annali di Matematica pura ed applicata, s. 4, 1961, n. 53, pp. 189-207; K. Reich, Die Entwicklung ...
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OSSICINI, Alessandro
Paolo Emilio Ricci
OSSICINI, Alessandro. – Nacque a Roma il 9 settembre 1921 da Cesare e da Bianca Paola Torriglia.
Il padre, avvocato e dirigente presso il Comune di Roma, fu fra [...] 1962), pp. 488-494; Sugli integrali tripli di espressioni lineari alle derivate parziali, con F. Rosati, in Le di formule di quadratura di tipo Gaussiano, in Annali di matematica pura e applicata, s. 4, LXXII (1966), pp. 213-237; Su un nuovo tipo ...
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GERBALDI, Francesco
Aldo Brigaglia
Nacque a La Spezia il 29 luglio 1858 da Francesco e da Caterina Boeris. Compì i suoi studi universitari a Torino dove allora insegnavano E. D'Ovidio (la cui influenza [...] teoria delle forme e degli invarianti e loro applicazioni geometriche, e della teoria dei gruppi. Nel esiste tra un lavoro di Guccia del 1893 (Ricerche sui sistemi lineari di curve algebriche piane, dotate di singolarità ordinarie, ibid., pp. ...
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fotonica
fotònica s. f. – Settore dell'ottica che studia la possibilità di controllare flussi di fotoni, e in partic. di realizzare dispositivi analoghi a quelli elettronici ma utilizzanti fotoni anziché [...] ottiche o indurre un gran numero di effetti non lineari, come, per es., la ionizzazione multifotonica, permettendo di essere segnalato nel campo dei beni culturali. Per applicazioni alla diagnostica si utilizza fluorescenza indotta da laser in cui ...
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meccatronica
meccatrònica s. f. – Settore interdisciplinare fondato sulla sinergia di conoscenze proprie della meccanica e dell'elettronica. I contenuti si sono evoluti prevalentemente per l'utilizzo [...] Nata come approfondimento dell'elettrotecnica dei circuiti non lineari, si è andata poi configurando come disciplina prodotti funzioni di comunicazione avanzata, finalizzate al telecontrollo. Applicazioni del genere si hanno, per es., in lavatrici ...
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caos e complessita
càos e complessità. – Nel linguaggio della fisica e della matematica moderna, la condizione di incertezza sulla previsione di un sistema dinamico governato da leggi deterministiche. [...] , con zone di regolarità e stocasticità dei moti. Un'applicazione del caos hamiltoniano è legata al problema della formazione e della un sistema complesso a un sistema caotico è la non linearità. In questa visione di complessità i sistemi caotici sono ...
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moltiplicatore
moltiplicatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. del lat. multiplicator -oris, dal part. pass. multiplicatus di multiplicare (→ moltiplicando)] [LSF] Ciò che moltiplica qualcosa, sia nel signif. [...] maggiore di 1, con quella del segnale periodico applicato all'ingresso, cioè mediante il quale si attua la molto usato, per es., per alimentare certi tipi di acceleratori lineari di particelle; il prototipo di tali dispositivi fu il generatore ...
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sovrapposizione
sovrappoṡizióne (meno com. soprappoṡizióne) s. f. [der. di sovrapporre, soprapporre]. – 1. L’atto, l’operazione di sovrapporre; il sovrapporsi, l’essersi sovrapposto: s. di due figure; s. d’immagini in una fotografia; in senso...
rete
réte s. f. [lat. rēte]. – 1. Intreccio di fili di materiale vario, incrociati e annodati tra loro regolarmente in modo che restino degli spazî liberi, detti maglie: il materiale (canapa, sparto, cocco e altre fibre vegetali; fibre artificiali;...