programmazione lineare
Mauro Cappelli
Insieme dei metodi di ottimizzazione di un criterio lineare con vincoli lineari di uguaglianza o disuguaglianza. Rappresenta un caso particolare del problema più [...] del problema sia teoricamente sia numericamente. Le applicazioni sono quelle comuni ai problemi di ottimizzazione metodo di eliminazione di Gauss al caso delle disequazioni lineari. Per problemi lineari interi (cioè a variabili intere) l’algoritmo più ...
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convoluzione
convoluzióne [Der. dell'ingl. convolution] [ANM] Date due funzioni f(t), g(t), è il risultato h(t) dell'operazione h(t)=(f∗g)(t)=∫f(t-x)g(x)dx; è anche detta operatore di c. e prodotto di [...] e proprio per questo è di notevole importanza nel-l'analisi matematica e nelle applicazioni; in partic., nello studio dei fenomeni fisici che risultano lineari e invarianti per traslazione rispetto al tempo. ◆ [ELT] C. di segnali: v. segnali, analisi ...
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In matematica applicata, e in particolare nella teoria delle decisioni, problemi di o., le questioni attinenti alla ricerca dei criteri di scelta tra diverse opzioni o di determinazione del valore di particolari [...] a problemi di o. libera, con funzioni obiettive molto lontane dalla linearità. I metodi più usati per la soluzione di problemi di o il terzo aspetto, la capacità di risolvere problemi applicativi di grandi dimensioni è aumentata in modo rilevante, ...
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moltiplicatore
moltiplicatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. del lat. multiplicator -oris, dal part. pass. multiplicatus di multiplicare (→ moltiplicando)] [LSF] Ciò che moltiplica qualcosa, sia nel signif. [...] maggiore di 1, con quella del segnale periodico applicato all'ingresso, cioè mediante il quale si attua la molto usato, per es., per alimentare certi tipi di acceleratori lineari di particelle; il prototipo di tali dispositivi fu il generatore ...
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vettoriale
vettoriale [agg. Der. di vettore "inerente a vettori"] [ANM] Analisi, o calcolo, v.: la parte della matematica che s'occupa degli algoritmi con i quali si opera sui vettori (a questi si applicano, [...] sia dal lato teorico, sia per le loro applicazioni. Denotando con f, g funzioni scalari e con (0, 0, ... 1). Sia V uno spazio v. su K; si verifica che le forme lineari definite in V, e a valori in K, cioè le funzioni f:V→K tali che f(klvl+ ...
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analisi
anàlisi [Der. del gr. análysis "scomporre in elementi"] [LSF] Scomposizione di un tutto, concreto o astratto, nelle parti che lo costituiscono, soprattutto a scopo di studio; si oppone a sintesi, [...] . analisi matematica. ◆ [ANM] A. non lineare: la parte della matematica che considera operatori (o applicazioni) non lineari definiti su spazi lineari (a. non lineare classica) oppure su varietà differenziabili (a. non lineare su varietà): v. analisi ...
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connessione
connessióne [Der. del lat. connessio -onis, dal lat. connexus (→ connesso) "l'essere connesso, il modo in cui si è connessi"] [ALG] [ANM] Generic., legame di dipendenza fra due o più grandezze [...] riferimento tangenti a una varietà. ◆ [ALG] C. autoduale: v. fibrati, applicazioni dei: II 577 a. ◆ [FTC] [EMG] C. elettrica: lo v. connessione: I 725 f. ◆ [ALG] C. lineari: permettono di definire le derivate covarianti dei campi tensoriali e la ...
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teoria dei semigruppi
Luca Tomassini
Un semigruppo è un insieme con una operazione binaria * (comunemente detta moltiplicazione) che soddisfi la proprietà associativa: a*(b*c)=(a*b)*c. Un semigruppo [...] f*g(x)=f(x)g(x) ma semigruppi di applicazioni o endomorfismi rispetto all’operazione di composizione. Di particolare importanza questo caso si parla di teoria dei semigruppi di operatori (lineari o non linerari) e il suo sviluppo ha costituito uno ...
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autovalore
autovalóre [Comp. di auto- e valore] (a) [ALG] [ANM] (a) Data una trasformazione lineare f di uno spazio vettoriale V in sé stesso, è uno scalare s tale che, per qualche v∈V vale la relazione [...] estensione, nella teoria delle equazioni differenziali o integrali (che spesso possono essere espresse in termini di applicazioni o trasformazioni lineari di uno spazio vettoriale di funzioni in sé stesso), ciascuno dei valori che deve assumere un ...
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sovrapposizione
sovrappoṡizióne (meno com. soprappoṡizióne) s. f. [der. di sovrapporre, soprapporre]. – 1. L’atto, l’operazione di sovrapporre; il sovrapporsi, l’essersi sovrapposto: s. di due figure; s. d’immagini in una fotografia; in senso...
rete
réte s. f. [lat. rēte]. – 1. Intreccio di fili di materiale vario, incrociati e annodati tra loro regolarmente in modo che restino degli spazî liberi, detti maglie: il materiale (canapa, sparto, cocco e altre fibre vegetali; fibre artificiali;...