diodo
dìodo [Comp. di di- e (elettr)odo "a due elettrodi"] [ELT] Denomin. data inizialmente dall'ideatore, A. Fleming (1902), a un tubo termoelettronico a vuoto con due elettrodi (catodo e anodo), capostipite [...] intensità della corrente che scorre nel d. e la tensione applicata, e è il valore assoluto della carica dell'elettrone, con una conduzione perfettamente unidirezionale (per es., v. circuiti non lineari: I 623 e). ◆ [ELT] D. laser: v. semiconduttori ...
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geometria
geometrìa [Der. del gr. gÝeometría, comp. di G✄è "Terra" e -metría "misurazione della Terra" (intesa soprattutto come porzioni di superficie terrestre), e dunque propr. "agrimensura", come [...] . ◆ [FTC] In molte discipline, spec. applicate, la disposizione spaziale degli elementi di un dispositivo, quello di determinare la soluzione di un sistema di due equazioni lineari in due incognite. Lo scopo della g. analitica si raggiunge ...
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condensatore
condensatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. di condensare (→ condensazione)] [LSF] Dispositivo per condensare un vapore (c. di vapore: v. oltre) oppure, figurat., per immagazzinare, aggregare [...] polarità), in modo che a tutti i c. sia applicata la stessa tensione (fig. 2); la capacità (e riducendo, mediante la relazione indicata sopra, tutto, per es., a tensioni, si hanno le 6 equazioni lineari CV=C₁V₁+C₂V₂, C₁V₁= C₃V₃+C₄V₄, C₅V₅=C₂V₂+C₃V₃, ...
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amplificatore
amplificatóre [s.m. e agg. (f. -trice) Der. del lat. amplificator -oris, da amplificare "rendere più ampio, aumentare", comp. di amplus "ampio" e facere "fare"] [FTC] Dispositivo che amplifica, [...] 121 b. ◆ [ELT] A. elettrico antilogaritmico: v. circuiti non lineari: I 623 b. ◆ [ELT] A. elettrico a più elementi attivi sgorga da un ugello davanti a uno schermo mobile cui è applicato lo spostamento d'entrata; il condotto che adduce il fluido ha ...
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resistivita
resistività [Der. di resistivo] [GFS] R. apparente: v. geofisica applicata: III 24 f. ◆ [ELT] R. complessa differenziale: v. diodi a stato solido per microonde: II 207 a. ◆ [EMG] R. elettrica [...] è appunto quella del tensore ρ del mezzo conduttore che, applicato alla densità di corrente, dà l'intensità del campo elettrico è espressa dalla resistenza R misurabile tra due elettrodi lineari, di lunghezza a, appoggiati parallelamente tra loro a ...
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dielettrico
dielèttrico [agg. e s.m. Comp. di dia- ed elettrico "permeabile all'elettricità"] [EMG] (a) Come agg., qualifica che si dà a grandezze (costante d., rigidità d., ecc.) e a fenomeni (corrente [...] un corpo da altri, come tipic. avviene nelle applicazioni elettrotecniche, parlando invece di d. quando si voglia quantifica l'assorbimento di energia del campo polarizzante; nei d. lineari è un tensore di secondo rango, simmetrico, che si riduce ...
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lineare
lineare [agg. Der. del lat. linearis, da linea] [LSF] Inerente a una linea, in partic : (a) che è costituito o è schematizzabile da una linea (per lo più retta) o che si sviluppa prevalentemente [...] che lo attraversa, cioè per il quale v'è proporzionalità diretta tra tensione applicata e intensità della corrente in esso. ◆ [ELT] Circuito l.: circuito costituito da bipoli lineari. ◆ [ALG] Dipendenza l.: la dipendenza che passa tra m forme l. se ...
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equazione KdV
Francesco Calogero
In unità adimensionali, è l’equazione:
[1]
dove le variabili sottoscritte (qui e nel seguito) indicano derivazioni parziali, per es.
[2]
Si tratta dunque di un’equazione [...] , il che spiega la sua rilevanza in numerosi contesti applicativi. Ciò è in qualche senso anche connesso alla sua stessa riducibile a sole operazioni di carattere algebrico e alla risoluzione di sole equazioni integro-differenziali lineari.
→ Solitoni ...
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In fisica, il quanto di energia elettromagnetica. Precisamente, un’onda elettromagnetica di frequenza ν può essere pensata come costituita da particelle, appunto i f., in moto con la velocità dell’onda, [...] trasmissivi a larga banda (➔ fibra). Tuttavia, nelle prime applicazioni, il segnale era mantenuto in forma ottica solo ai le componenti polarizzate del segnale; c) gli effetti non lineari presenti nella trasmissione del segnale nella fibra, che a ...
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In fisica, principio, detto anche principio di sovrapposizione degli effetti, secondo il quale ogni qualvolta un certo effetto dipende linearmente da più cause tra loro indipendenti, esso risulta come [...] effetti singolarmente prodotti da ciascuna causa. Dato il gran numero di fenomeni svolgentisi in condizioni lineari, il principio trova applicazione in moltissimi casi. Per es., esso si particolarizza nel principio di sovrapposizione dei campi ...
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sovrapposizione
sovrappoṡizióne (meno com. soprappoṡizióne) s. f. [der. di sovrapporre, soprapporre]. – 1. L’atto, l’operazione di sovrapporre; il sovrapporsi, l’essersi sovrapposto: s. di due figure; s. d’immagini in una fotografia; in senso...
rete
réte s. f. [lat. rēte]. – 1. Intreccio di fili di materiale vario, incrociati e annodati tra loro regolarmente in modo che restino degli spazî liberi, detti maglie: il materiale (canapa, sparto, cocco e altre fibre vegetali; fibre artificiali;...