CHERUBINO, Salvatore
Francesco Saverio Rossi
Nato a Napoli il 3 giugno 1885 da Alessandro e Stella Europeo, in una famiglia non abbiente, compì gli studi medi nel 1903 frequentando gli istituti tecnici [...] e arti, LXXXVIII [1928-29], pp. 369-409; Una applicazione del calcolo delle matrici alla teoria delle forme quadratiche, in Rend. compiuta nel 1927 da M. Picone (Sulla integrazione delle forme differenziali lineari, in Rend. d. R. Acc. naz. d. Lincei ...
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BURGATTI, Pietro
Enzo Pozzato
Nacque a Cento (Ferrara) il 27 febbr. 1868 da Federico e da Marietta Biegoli. Aveva abbracciato negli anni giovanili la carriera militare, che abbandonò per l'interesse [...] gradiente,della divergenza e della rotazione sopra una superficie e loro applic. ai potenziali, in Mem. dell'Accad. delle scienze di estensione del metodo d'integrazione di Riemann alle equazioni lineari d'ordine n con due variabili indipendenti, in ...
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MARCOLONGO, Roberto
Ana Maria Millán Gasca
Nacque a Roma il 24 ag. 1862 da Giovanni e da Giuditta Borghi.
Iscrittosi al corso di laurea in matematica presso l'Università di Roma, studiò con G. Battaglini [...] le notazioni del cosiddetto sistema minimo e le applicazioni alla meccanica del continuo e alla geometria pp. 378 s.); P. Freguglia, Dalle equipollenze ai sistemi lineari. Il contributo italiano al calcolo geometrico, Urbino 1992, ad ind ...
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GERBALDI, Francesco
Aldo Brigaglia
Nacque a La Spezia il 29 luglio 1858 da Francesco e da Caterina Boeris. Compì i suoi studi universitari a Torino dove allora insegnavano E. D'Ovidio (la cui influenza [...] teoria delle forme e degli invarianti e loro applicazioni geometriche, e della teoria dei gruppi. Nel esiste tra un lavoro di Guccia del 1893 (Ricerche sui sistemi lineari di curve algebriche piane, dotate di singolarità ordinarie, ibid., pp. ...
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moltiplicatore
moltiplicatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. del lat. multiplicator -oris, dal part. pass. multiplicatus di multiplicare (→ moltiplicando)] [LSF] Ciò che moltiplica qualcosa, sia nel signif. [...] maggiore di 1, con quella del segnale periodico applicato all'ingresso, cioè mediante il quale si attua la molto usato, per es., per alimentare certi tipi di acceleratori lineari di particelle; il prototipo di tali dispositivi fu il generatore ...
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vettoriale
vettoriale [agg. Der. di vettore "inerente a vettori"] [ANM] Analisi, o calcolo, v.: la parte della matematica che s'occupa degli algoritmi con i quali si opera sui vettori (a questi si applicano, [...] sia dal lato teorico, sia per le loro applicazioni. Denotando con f, g funzioni scalari e con (0, 0, ... 1). Sia V uno spazio v. su K; si verifica che le forme lineari definite in V, e a valori in K, cioè le funzioni f:V→K tali che f(klvl+ ...
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CHINI, Mineo
Nicoletta Janiro
Nacque a Massa l'8 maggio 1866 da Biagio e da Vittoria Baldi. Studiò e si laureò in matematica a Pisa; in seguito si dedicò all'insegnamento medio; nel 1910 ebbe la nomina [...] , calcolo combinatorio, determinanti, sistemi di equazioni lineari e loro risoluzione, elementi di geometria analitica, questo caso - che davano tutte le superfici gobbe e applicò queste formule alla trattazione di alcuni problemi dello stesso tipo, ...
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analisi
anàlisi [Der. del gr. análysis "scomporre in elementi"] [LSF] Scomposizione di un tutto, concreto o astratto, nelle parti che lo costituiscono, soprattutto a scopo di studio; si oppone a sintesi, [...] . analisi matematica. ◆ [ANM] A. non lineare: la parte della matematica che considera operatori (o applicazioni) non lineari definiti su spazi lineari (a. non lineare classica) oppure su varietà differenziabili (a. non lineare su varietà): v. analisi ...
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fibrato
fibrato [agg. e s.m. Der. di fibra] [ALG] Nella geometria differenziale, termine corrente (come s.m.) per spazio f., nozione che generalizza quella di varietà prodotto di due varietà differenziabili: [...] . che come base ha una varietà differenziabile e come fibra ha lo spazio dei funzionali lineari sullo spazio tangente alla varietà; ha notevoli applicazioni nella meccanica analitica: per es., v. strutture simplettiche su una varietà: V 696 e. ◆ [ALG ...
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connessione
connessióne [Der. del lat. connessio -onis, dal lat. connexus (→ connesso) "l'essere connesso, il modo in cui si è connessi"] [ALG] [ANM] Generic., legame di dipendenza fra due o più grandezze [...] riferimento tangenti a una varietà. ◆ [ALG] C. autoduale: v. fibrati, applicazioni dei: II 577 a. ◆ [FTC] [EMG] C. elettrica: lo v. connessione: I 725 f. ◆ [ALG] C. lineari: permettono di definire le derivate covarianti dei campi tensoriali e la ...
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sovrapposizione
sovrappoṡizióne (meno com. soprappoṡizióne) s. f. [der. di sovrapporre, soprapporre]. – 1. L’atto, l’operazione di sovrapporre; il sovrapporsi, l’essersi sovrapposto: s. di due figure; s. d’immagini in una fotografia; in senso...
rete
réte s. f. [lat. rēte]. – 1. Intreccio di fili di materiale vario, incrociati e annodati tra loro regolarmente in modo che restino degli spazî liberi, detti maglie: il materiale (canapa, sparto, cocco e altre fibre vegetali; fibre artificiali;...