BORRONO (Borono), Pietro Paolo
Gianluigi Dardo
Nacque a Milano (o nei dintorni verso la fine del sec. XV o agli inizi di quello successivo.
La sua origine milanese è attestata frequentemente dall'aggiunta [...] );inoltre, essa presenta una novità - tale sembra, almeno per le intavolature stampate -, cioè l'indicazione di un abbellimento (appoggiatura o trillo) usato frequentemente nelle danze e illustrato nella prefazione (Regola per quelli che non sanno la ...
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BELLINI, Vincenzo
Raffaele Monterosso
Nacque a Catania da Rosario e da Agata Ferlito, primo di sei fratelli, il 3 nov. 1801 e fu battezzato il 4 novembre. Le notizie della prima infanzia del B. me ì [...] più tardi nella Norma: una frase di Fernando, nell'introduzione, sulle parole "Ah, annunzia", i cui cromatismi e le cui appoggiature ricorreranno in una frase di "Casta Diva"; la cabaletta di Bianca, nel finale del 1 atto, il cui spunto iniziale ...
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appoggiatura
s. f. [der. di appoggiare]. – 1. In musica, abbellimento consistente in una nota il cui valore (indicato dalla figura stessa con cui è rappresentata) va detratto da quello della nota reale alla quale è preposta (a intervallo di...
femminile
(ant. e poet. feminile) agg. [der. di femmina]. – 1. a. Di femmina, di donna: sesso f.; corpo, animo, psicologia f.; una grazia squisitamente f.; gusti tipicamente f.; abito f.; arti f.; un’intelligenza tutta f.; linea f., la discendenza...