(XIII, p. 935)
Strutture neurofisiologiche delle emozioni. - Il termine e., per i suoi rapporti con il linguaggio comune, presenta un'intrinseca ambiguità ed è definito in modi diversi da autori diversi. [...] qui solo marginalmente di questa importante formazione, poiché essa sembra intervenire molto più in compiti di memoria e di apprendimento che non in attività di tipo emozionale (Van Hoesen 1982; Amaral 1987; Doty 1989).
Strettamente connessi con l ...
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La grande scienza. Scienza cognitiva
Domenico Parisi
Scienza cognitiva
Nella seconda metà del XX sec. le ricerche riguardanti il comportamento umano sono state effettuate in gran parte nell'ambito [...] o inibitori, con una forza che può variare da sinapsi a sinapsi e che si modifica nel tempo dando luogo all'apprendimento, così una rete neurale (artificiale) è un insieme di unità collegate tra loro da connessioni eccitatorie o inibitorie attraverso ...
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sommazione eterogenea
Principio di acquisizione delle informazioni riguardo a stimoli complessi e di formazione della risposta motoria, per cui differenti caratteristiche dello stimolo contribuiscono [...] la propria influenza a quella di tutte le altre, pur trattandosi di dettagli di natura eterogenea fra loro: nell’apprendimento del riconoscimento dei visi dei conspecifici, per es., la forma e la posizione degli occhi, delle orecchie, della bocca ...
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PESSUTI, Gioacchino
Luigi Pepe
PESSUTI, Gioacchino. – Nacque a Roma il 13 aprile 1743 da Pietro, tipografo, e da Maddalena Migliotti.
Proveniente da una famiglia di modeste condizioni, ricevette tuttavia [...] . Studiò nel collegio degli scolopi dove ebbe come maestro Francesco Maria Gaudio, dimostrando una precoce disposizione all’apprendimento delle scienze matematiche. Leggendo nel celebre corso di Christian Wolff la parte riguardante le sezioni coniche ...
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DA RONCO, Roberto (pseudon. Berto da Cogolo)
Giancarlo Volpato
Nacque a Cogollo di Tregnago (prov. di Verona) il 9 sett. 1887 da Benvenuto e da Teresa Pomari. Originaria di Gemona nel Friuli, la famiglia [...] a lavorare su commissione oltreché a fare il fabbro vero e proprio: fu questo lavoro quotidiano, tra l'altro, che gli fece apprendere tutti i segreti del mestiere e fu l'unico, ad un certo momento della vita, che lo aiutò a sopravvivere. Lavorò molto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il comportamento è la proprietà degli organismi animali che collega la loro fisiologia [...] (Spalding sui pulcini del pollo domestico ed Heinroth sui piccoli dell’oca, per esempio) avevano osservato l’esistenza di apprendimento nelle primissime fasi di vita degli animali, ma fu Lorenz nel 1935 a caratterizzarne le modalità, a osservarne la ...
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GIOVANNA (Vanna) da Orvieto
Silvia Mostaccio
Nata nel 1264 nella diocesi di Orvieto, presso il castello di Carnaiola, da una famiglia di nobili decaduti e impoveriti dalle guerre, G. rimase orfana di [...] padre a tre anni e di madre a cinque. Venne accolta presso alcuni parenti e ben presto avviata all'apprendimento di un mestiere che le permettesse di non gravare sul bilancio familiare: iniziò così a frequentare la casa di una sarta, dalla quale ...
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Orientamento di ricerca che studia i processi cognitivi (umani e animali) attraverso l’elaborazione di modelli astratti e, soprattutto, di programmi implementabili su elaboratore che, essendo dotati di [...] , sono in grado di simulare il funzionamento del sistema nervoso. Il c. considera la percezione, la memoria, l’apprendimento e tutti i fenomeni ritenuti peculiari del comportamento intelligente come attività di un sistema costituito da un insieme di ...
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In psicologia e psicanalisi, sinonimo di interiorizzazione e di introiezione. Il concetto, introdotto da S. Freud per spiegare la formazione del Super-Io, è stato impiegato anche in psicologia evolutiva [...] usato nella spiegazione dello sviluppo del giudizio morale, mentre in psicologia sociale è stato applicato nell’ambito dell’apprendimento sociale, a indicare quel processo per cui il controllo si sposta dagli stimoli esterni a strutture cognitive e ...
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esperienza
Alessandro Niccoli
Il vocabolo ricorre 16 volte nel Convivio e 10 nella Commedia.
Nella sua accezione più generale, D. lo usa con il significato di " conoscenza diretta ", personalmente acquisita [...] , la consuetudine o lo studio, di una determinata realtà. Con questo valore compare in Cv II XIII 29 ne lo apprendimento di quella [l'Astrologia], volge grandissimo spazio di tempo... per la esperienza che a bene giudicare di essa si conviene ...
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apprendimento
apprendiménto s. m. [der. di apprendere]. – Atto dell’apprendere, dell’acquistar cognizione: a. di un’arte; l’a. delle matematiche. Con sign. più ampio, in psicopedagogia, processo di acquisizione di nuovi modelli di comportamento,...
apprendere
apprèndere v. tr. [lat. apprĕndĕre, apprĕhendĕre, comp. di ad- e pre(he)ndĕre «prendere»] (coniug. come prendere). – 1. a. Ricevere e ritenere nella mente, imparare: a. cognizioni nuove; a. un’arte; è un ragazzo che non apprende...