CATELANI, Vincenzo
Claudio Mutini
Da famiglia di disagiate condizioni economiche, nacque a Reggio Emilia il 13 ott. 1742. Compì gli studi presso il locale seminario, ove fu accolto per intercessione [...] eloquenza e di teologia, dedicandosi assiduamente allo studio delle sacre scritture, e per questo si applicò con successo all'apprendimento del greco e dell'ebraico. Terminato il corso di teologia, assolse le funzioni di insegnante presso lo stesso ...
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Disciplina che si occupa dello studio unitario dei processi riguardanti «la comunicazione e il controllo nell’animale e nella macchina» (secondo la definizione di N. Wiener, 1947): partendo dalle ipotesi [...] solo prefissati, ma anche capaci di evolversi e di modificarsi, permettendo a tali macchine di manifestare tipici fenomeni di apprendimento. La teoria matematica sulla quale è fondata la c. è comunque la teoria dell’informazione, talché questa, com’è ...
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Psicologo sociale (Mogilno, Poznań, 1890 - Newton, Massachusetts, 1947). Studiò a Berlino, orientandosi, sotto l'influsso di Koffka e Köhler, verso la "psicologia della forma"; nel 1933 si trasferì negli [...] 'Institute of technology il Research center for group dynamics. Al centro delle sue ricerche furono i processi cognitivi, l'apprendimento, l'origine delle emozioni e delle motivazioni individuali, i fenomeni di gruppo e le dinamiche a essi correlate ...
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Immagini del linguaggio
Friedmann Pulvermüller
(Sozialwissenschaftliche Fakultät, Universität Konstanz, Costanza, Germania)
Secondo le teorie del 19° secolo, il linguaggio era localizzato in due piccole [...] molto più complesso rispetto a quello dei sostantivi concreti (Wittgenstein, 1967). L'uso di parole funzionali si può apprendere solo in contesti discorsivi, in cui queste si possono presentare in associazione con una grande varietà di altre parole ...
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neurofilosofia
neurofilosofìa s. f. – Approccio filosofico basato sulle acquisizioni delle neuroscienze e delle scienze cognitive: studia la correlazione e la connessione fra mente e cervello al fine [...] sulla base delle acquisizioni relative alle basi neurobiologiche della percezione, dell’attenzione, della memoria, dell’apprendimento, del linguaggio, del sonno e della pianificazione delle azioni. La disciplina è legata soprattutto al programma ...
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Psicologia della forma
Wolfgang Metzger
di Wolfgang Metzger
Psicologia della forma
sommario: 1. Introduzione. 2. La situazione di partenza. 3. Il significato dell'elementarismo (atomismo) e del connessionismo [...] possibile una tale educazione (e si tratta di un'impostazione già messa alla prova sul piano pratico), mentre la teoria dell'apprendimento, per la sua stessa natura, non può condurre ad altro che a nuove proposte circa il modo in cui si stabiliscono ...
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Psiche
Riccardo Zerbetto
L'etimologia del termine psiche (dal greco ψυχή, connesso con ψύχω, "respirare, soffiare") si riconduce all'idea del 'soffio', cioè del respiro vitale; presso i greci designava [...] del 6% della media degli altri animali, evidenziando in tal modo il maggior peso svolto nei Primati dai processi di apprendimento rispetto alla dotazione di competenze innate (Schatz 1992). Tornando ai rapporti tra i Primati e l'uomo, è noto come ...
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DE LUCA, Antonino (in religione Antonio Saverio)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Bronte, in provincia di Catania, il 28 ott. 1805 da Vincenzo e da Francesca Saitta. Ultimo di dieci figli, compiuti i primi [...] ove, affidato a due dotti canonici, si distinse, oltre che nelle materie teologiche, per una spiccata predisposizione all'apprendimento delle lingue straniere e allo studio delle scienze. Non si sentiva, tuttavia, ancora pronto per il sacerdozio e ...
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MORONI, Gaetano
Giuseppe Monsagrati
MORONI, Gaetano. – Nacque a Roma il 17 ottobre 1802 da Rocco, barbiere, e da Caterina Bencerini, in una famiglia umile ma non sfornita di mezzi economici e in seguito [...] in una scuola di S. Salvatore in Lauro gestita dai fratelli delle scuole cristiane, dimostrò notevole attitudine all’apprendimento, facilitata da una memoria straordinaria e orientata sin dall’inizio verso un nozionismo erudito e curioso di tutto ...
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gamification
s. f. inv. Introduzione dei princìpi o delle dinamiche del gioco, o di elementi di gioco, nei settori più diversi, anche a fini commerciali; è detta anche gamificazione, nella forma adattata [...] che il miglior modo per imparare una cosa è provare a farla e il tutto riesce ancora meglio se l’apprendimento è in forma di gioco (gamification): mi riferisco ai parchi scientifici e tecnologici, un formidabile strumento per far appassionare i ...
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apprendimento
apprendiménto s. m. [der. di apprendere]. – Atto dell’apprendere, dell’acquistar cognizione: a. di un’arte; l’a. delle matematiche. Con sign. più ampio, in psicopedagogia, processo di acquisizione di nuovi modelli di comportamento,...
apprendere
apprèndere v. tr. [lat. apprĕndĕre, apprĕhendĕre, comp. di ad- e pre(he)ndĕre «prendere»] (coniug. come prendere). – 1. a. Ricevere e ritenere nella mente, imparare: a. cognizioni nuove; a. un’arte; è un ragazzo che non apprende...