Disciplina che studia i processi di apprendimento-insegnamento in relazione alle condizioni ambientali, socio-economiche, istituzionali ecc. ...
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autoapprendimento
autoapprendiménto [Comp. di auto- e apprendimento] [ELT] [INF] Capacità di un programma di elaborazione elettronica di dati di migliorare le proprie funzionalità sfruttando le correzioni [...] e le segnalazioni dell'operatore, ovvero le informazioni che gli vengono offerte dai dati stessi, come avviene, per es., in alcuni programmi per la lettura ottica che, con il procedere della lettura (adattandosi ...
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teledidattica
teledidàttica s. f. – Sistema di apprendimento che fa uso di reti telematiche per distribuire materiale didattico e lezioni. Nell’accezione più ampia si può trattare di una classe virtuale [...] collegata in videoconferenza con sedi remote e singole postazioni di alunni, con la possibilità di interagire attraverso sistemi , per la condivisione di informazioni. La presenza di tutor e moderatori ...
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depressione a lungo termine
Fenomeno di plasticità sinaptica (in sigla LTD, dall’ingl. Long Term Depression) che consiste nella diminuzione dell’efficacia di una sinapsi come conseguenza di un particolare [...] sinaptica (tra le difficoltà c’è il divario tra la bassa percentuale di sinapsi modificate da un evento di apprendimento e le misure di intere popolazioni di sinapsi fatte in vivo), esistono molti studi che ne evidenziano una forte correlazione ...
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Individuo le cui arti magiche, frutto di apprendimento, si esplicano mediante l’uso di oggetti, l’attuazione di riti e la recitazione di formule, a differenza dello stregone (➔), che seguendo la distinzione [...] introdotta da E.E. Evans-Pritchard (1937), sfrutterebbe una propria dotazione innata, senza far ricorso a pratiche magiche ...
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condizionamento
Il c. è un aspetto dell’apprendimento scoperto dal fisiologo russo e premio Nobel Ivan P. Pavlov, che avviene – in sede sperimentale – presentando, in breve successione, due stimoli, [...] all’SNC e che quindi prende il nome di risposta condizionata (RC). Il c. è dunque una particolare forma di apprendimento in cui al soggetto vengono presentati due stimoli diversi ed esso deve imparare che tra questi esiste un’associazione prevedibile ...
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condizionamento operante
Paradigma sperimentale per lo studio dell’apprendimento nell’uomo e negli animali, scoperto dallo psicologo americano Burrhus F. Skinner nella prima metà del XX secolo. Nel condizionamento [...] ). Un rotolo di carta con penna automatica registra il numero di pressioni sul manipulandum. Tramite ripetute sessioni di apprendimento l’animale comprende che l’utilizzo della leva serve per ottenere piccole porzioni di cibo (il cosiddetto rinforzo ...
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abituazione
abituazióne [Der. di abituare] [BFS] Forma di apprendimento non associativo che consente a un animale, a seguito di ripetute stimolazioni, di ignorare uno stimolo debole: v. neurobiofisica: [...] IV 148 d ...
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condizionamento contestuale
Paradigma sperimentale per lo studio dell’apprendimento nell’uomo e negli animali, utilizzato per studiare il condizionamento classico in risposta a stimoli complessi. Nel [...] condizionamento contestuale, al soggetto sperimentale (di solito un animale) viene all’improvviso provocata una risposta riflessa – biologicamente determinata – tramite uno stimolo avversativo, somministrando, ...
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condizionamento classico
Paradigma sperimentale per lo studio dell’apprendimento nell’uomo e negli animali, scoperto dal fisiologo russo premio Nobel Ivan P. Pavlov, nel primo decennio del XX secolo. [...] Nel condizionamento classico vengono presentati in breve successione due stimoli, dove solo il secondo è in grado di provocare naturalmente una reazione fisiologica e/o comportamentale nel soggetto. Il ...
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apprendimento
apprendiménto s. m. [der. di apprendere]. – Atto dell’apprendere, dell’acquistar cognizione: a. di un’arte; l’a. delle matematiche. Con sign. più ampio, in psicopedagogia, processo di acquisizione di nuovi modelli di comportamento,...
apprendere
apprèndere v. tr. [lat. apprĕndĕre, apprĕhendĕre, comp. di ad- e pre(he)ndĕre «prendere»] (coniug. come prendere). – 1. a. Ricevere e ritenere nella mente, imparare: a. cognizioni nuove; a. un’arte; è un ragazzo che non apprende...