VASSENA, Pietro.
Mauro Rossetto
– Nacque il 21 aprile 1897 a Malgrate, un borgo sulle rive del lago di Como, nei pressi di Lecco. Il padre Luigi gestiva con la moglie, Francesca Benasedo, un’osteria [...] nelle retrovie, ma l’esperienza di portare ordini con un mezzo inadeguato gli fu da stimolo: assunto dopo la guerra come apprendista in una fabbrica di Lecco, la Faini, costruì il Bicimotore, applicando un propulsore di 90 cc a una bicicletta. Con ...
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AMATI, Pasquale
Angelo Fabi
Nacque a Savignano di Romagna il24 maggio 1726. Frequentò le prime scuole a Cesena e a Rimini, indi si trasferì a Roma, ove si dedicò agli studi di diritto e alla pratica [...] nella scuola pubblica che egli tenne fino al 1759. In questo ufficio, allo scopo di facilitare ai giovani l'apprendimento del latino, compose una Grammatica verace della lingua latina e quasi di ogni lingua tratta con filosofica e filologica critica ...
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LAMA, Gaetano
Francesca Seller
Nacque a Napoli il 28 febbr. 1886 da Giuseppe e da Amalia Avitabile. Studiò musica con Francesco Cinque e cominciò a farsi conoscere attraverso la costante frequentazione [...] e Giuseppe Capolongo; ne diresse la scuola di canto, creata con il fine di favorire la conoscenza e l'apprendimento del repertorio dell'azienda, curò l'amministrazione e si interessò in modo particolare della nuova produzione presentata in occasione ...
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BASIOLA, Mario
Mauro Bucarelli
Nato ad Annico (Cremona) il 12 luglio 1892 da Alessandro, artigiano cestaio, e da Marta Milanesi, passò la giovinezza dedito ai lavori nei campi senza ricevere un'istruzione [...] vocale del tardo Ottocento, divenendo uno dei suoi allievi prediletti.
La scuola di Cotogni fu per il B. determinante nell'apprendimento di una tecnica e di uno stile che gli permisero di vivere l'esperienza verista senza che la sua organizzazione ...
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RIMINALDI, Orazio
Franco Paliaga
RIMINALDI, Orazio. – Figlio del lucchese Francesco, di professione tintore, stabilitosi con la famiglia a Pisa verso la fine del Cinquecento, e di una Giulia di cui [...] risiedeva da tempo a Roma.
Gli esordi del pittore rimangono ancora oggi avvolti nell’oscurità. Il periodo pisano di apprendimento si colloca all’incirca tra il 1605 e il 1615, ma nessuna testimonianza figurativa è rimasta a documentare con certezza ...
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SEMERARO, Michelangelo Antonio
Alessandro Montrone
Nacque a Martina Franca (Taranto) nel 1900 da Ignazio e Maria Concetta Saraceni.
Proveniente da una famiglia di estrazione artigiana, oltre all’industriosità [...] Dewey (1859-1952), che vedeva la scuola come educazione al lavoro e alla democrazia; la didattica all’aperto e l’apprendimento globale di Ovide Decroly (1871-1932); le attività manuali e l’autogoverno del gruppo classe di Adolphe Ferrière (1879-1960 ...
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BRAVI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nato a Fontanella (Bergamo) in località Volpera il 29 nov. 1784, primogenito di Agostino e Caterina Bailo, fece i primi studi a Bergamo presso gli zii paterni Francesco [...] si diede a studiare con ottimi risultati, avvertendo tra l'altro molto viva l'esigenza di non disgiungere l'apprendimento della geometria classica, quella greca, dalla consapevolezza dei grandi progressi fatti dalla disciplina nel secoli più recenti ...
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CANALE, Ludovico
Gino Benzoni
Nacque sul finire del secolo XVI a Rieti, ove s'era trapiantato un ramo cadetto della nobile famiglia temana dei Canale, da Nevio di Taddeo e da Lucrezia Stefanucci di [...] di spirito che lo indusse a utilizzare lo scarso tempo libero nell'attenta lettura di opere, storiche e nell'apprendimento delle lingue "variorum populorum"; è ancora il Naudé ad attestarci la sua padronanza, oltre che del latino, del francese ...
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VIDUA, Carlo
Rosa Necchi
Carlo Domenico Fabrizio Giuseppe Maria Vidua, conte di Conzano, nacque a Casale Monferrato il 28 febbraio 1785 da Pio Gerolamo e da Marianna Gambera. Ebbe una sorella minore, [...] , deciso a sottrarre il figlio all’influenza francese, Vidua rinunciò agli studi universitari a Torino. All’apprendimento delle lettere, classiche e moderne, affiancò il disegno architettonico civile e militare, l’equitazione, la scherma ...
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MANSELLI, Raoul
Diego Quaglioni
Nacque l'8 giugno 1917, da Alessandro e da Elvira Speranza, a Napoli, dove compì gli studi universitari alla scuola di E. Pontieri e di A. Omodeo.
Al loro esempio, morale [...] conoscere; il senso dei rapporti umani, il senso della spontaneità viva"), sia gli "anni neutri ed irrequieti di apprendimento", dell'"incontro col modernismo italiano" a 16-18 anni, sia i suoi maestri all'Università: "Ciaceri: positivismo; Pontieri ...
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apprendimento
apprendiménto s. m. [der. di apprendere]. – Atto dell’apprendere, dell’acquistar cognizione: a. di un’arte; l’a. delle matematiche. Con sign. più ampio, in psicopedagogia, processo di acquisizione di nuovi modelli di comportamento,...
apprendere
apprèndere v. tr. [lat. apprĕndĕre, apprĕhendĕre, comp. di ad- e pre(he)ndĕre «prendere»] (coniug. come prendere). – 1. a. Ricevere e ritenere nella mente, imparare: a. cognizioni nuove; a. un’arte; è un ragazzo che non apprende...