D'ANDRADE, Alfredo Cesare Reis Freire
Rosanna Maggio Serra
Figlio di Antonio José ed Emilia Games de Silva Reis, nacque a Lisbona il 26 ag. 1839 in una famiglia borghese dedita al commercio e all'attività [...] e acquerelli di costume conservati nella Galleria di Torino dimostrano un assiduo esercizio, che non disdegna i metodi tradizionali dell'apprendimento. I due dipinti di proprietà della famiglia Strada da Albano ad Ariccia (1861-62) e Dintorni di Roma ...
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COLLAMARINI, Edoardo (Odoardo Stefano)
Giuseppe Miano
Nacque a Bologna il 13 sett. 1863 da Emilio e da Matilde Cocchi. Compiuti brillantemente gli studi presso l'istituto di belle arti di Bologna, si [...] eclettica provinciale della quale egli faceva totalmente parte. Molto versato nel definire una metodologia pratica per l'apprendimento di problemi costruttivi, era però legato ai linguaggi eclettici e ai materiali tradizionali: per il cemento armato ...
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ORANTE
C. Bertelli
Il termine designa una figura, maschile o femminile, solitamente in veduta frontale, con le braccia alzate all'altezza all'incirca delle spalle, in un gesto che si deve interpretare [...] due figure, ma una sola, come se la defunta, ritratta nella figura dell'o., fosse giunta da sola all'apprendimento della pietas).
Infine in altri sarcofagi la stessa scena è smembrata, ridotta al solo personaggio del filosofo, oppure ripetuta in ...
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GHISLANDI, Domenico
Maria Elena Massimi
Nacque intorno al 1620, probabilmente a Bergamo, dove fu attivo come pittore e decoratore. Le prime testimonianze documentarie attengono alla sua vita privata. [...] Viola Zanini, le opere dei quadraturisti bresciani "a punto di fuga mobile"), fu per il G. fonte privilegiata di apprendimento; non a caso Noris (1985, p. 294) parla, relativamente alla collaborazione con Barbello nei primi anni Cinquanta, di "corso ...
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GRIFO di Tancredi
Angelo Tartuferi
Non si conoscono le date di nascita e morte di questo pittore documentato in Toscana dal 1271 al 1303.
In un documento portato di recente all'attenzione degli studi [...] , pp. 293 s.; D.E. Colnaghi, A Dictionary of Florentine painters, London 1928, p. 141; N. Ottokar, Pittori e contratti d'apprendimento presso pittori a Firenze alla fine del Dugento, in Rivista d'arte, XIX (1937), p. 57; G. Coor-Achenbach, An early ...
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Superficie piana, generalmente orizzontale, ma anche verticale o variamente inclinata.
Disegno, rappresentazione grafica di opere naturali o artificiali, di un luogo, di un terreno, o di un complesso di [...] costituito da funicolari.
Istruzione
P. di studi
Prospettazione ordinata delle operazioni che contrassegnano un processo d’insegnamento-apprendimento. Il regolamento sull’autonomia delle istituzioni scolastiche (d.p.r. 275/8 marzo 1999) prevede che ...
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PIOLA
Daniele Sanguineti
– Famiglia di pittori attivi a Genova dagli ultimi decenni del Cinquecento fino alla prima metà del Settecento.
Dei tre figli di Geronimo (morto nel 1621), di professione sarto [...] -150).
È invece datata aprile 1690 la lettera che Niccolò Maria Pallavicini scrisse, sempre da Roma, al pittore dalla quale si apprende che, dopo aver ricevuto e apprezzato il dipinto con l’Ateneo delle Arti, il marchese emise l’ordine di un dipinto ...
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NICOLA, Santo
N.P. ¿evcenko
M. Falla Castelfranchi
Le notizie circa la figura storica di N. sono assai scarse e appaiono come il risultato del confluire di due distinte personalità: un vescovo di Mira [...] sequenza di riquadri.
Se la successione dell'evoluzione umana e 'professionale' di N. è data dalle scene della nascita, dell'apprendimento, della consacrazione e della morte e se la carità e i miracoli di N. si evidenziano nelle storie delle tre ...
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GIOVANNI da Milano
M. Gregori
Pittore di origine milanese, nato intorno al 1320, attivo in Lombardia e in Toscana nel secondo e terzo quarto del 14° secolo.Il pittore è menzionato da Vasari come G. [...] al catasto (Firenze, Arch. di Stato, Quartiere S. Giovanni e S. Maria Novella, Estimo 2, 1363, c. 28v), dalla quale si apprende che possedeva dei terreni, ciò che farebbe ritenere che lavorasse a Firenze da qualche tempo. L'avere ottenuto nel 1366 la ...
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ESTETICA
V. Stella
La riflessione sull''estetico' nel pensiero medievale non coincide con l'enucleazione di un aspetto in concezioni sistematiche che, come in quell'età fu proprio più che in ogni altra, [...] rispecchia quello ontologico poiché è l'anima intellettiva a dar forma alla sensitiva. Per Tommaso il vedere comporta l'apprendimento, che egli distingue dalla percezione (visa). E se alla bellezza è intrinseco il riuscire gradita, essa non può ...
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apprendimento
apprendiménto s. m. [der. di apprendere]. – Atto dell’apprendere, dell’acquistar cognizione: a. di un’arte; l’a. delle matematiche. Con sign. più ampio, in psicopedagogia, processo di acquisizione di nuovi modelli di comportamento,...
apprendere
apprèndere v. tr. [lat. apprĕndĕre, apprĕhendĕre, comp. di ad- e pre(he)ndĕre «prendere»] (coniug. come prendere). – 1. a. Ricevere e ritenere nella mente, imparare: a. cognizioni nuove; a. un’arte; è un ragazzo che non apprende...