GIOVANNI MATTEO (Giovanni) di Giorgio da Treviso
Alessandro Serafini
Si ignorano la data e il luogo di nascita di questo frescante attivo a Treviso tra la fine del XV e l'inizio del XVI secolo. Il padre [...] di G., che comunque dovette svolgersi nel solco della tradizione decorativa locale, con una preparazione volta all'apprendimento della tecnica dell'affresco, il sistema d'ornamentazione più diffuso nelle facciate dei palazzi nobili della città ...
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IGNAZIO della Croce (al secolo Ignazio Danisi)
Serena Veneziani
Nacque nel 1718 a Castellaneta, presso Taranto, da Nicola Danisi e Agata Mari. Alcuni biografi (De Tipaldo, Perini, Villani, Morei) gli [...] dal 1792 al 1820, come lui appartenente all'Ordine degli agostiniani scalzi. Mostrando fin da piccolo particolari capacità di apprendimento, a otto anni fu condotto a Napoli da uno zio sacerdote per iniziare gli studi, ove parve particolarmente ...
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GUARNIERI, Romano
Sandra Covino
, Nacque ad Adria, in Polesine, il 20 febbr. 1883, da Francesco e Carolina Cordella, in una famiglia della piccola nobiltà terriera. Dal 1898 al 1900 frequentò il liceo [...] dell'inglese e s'improvvisò insegnante d'italiano, rendendosi conto così, in prima persona, delle difficoltà insite nell'apprendimento di una lingua straniera e della necessità di un insegnamento più efficace. Ingaggiato dalla Berlitz di Hannover, il ...
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FARULLI, Ugo
Roberta Ascarelli
Nacque a Firenze il 4 apr. 1869 da Demetrio e Emma Bimboni. Destinato dalla famiglia alla carriera militare, egli non volle intraprenderla per l'attrazione provata per [...] anni, dalla compagnia Talli-Gramatica-Calabresi.
Fu l'occasione per il F. di programmare, con gradualità di apprendimento, la conoscenza di tutte quelle componenti dello spettacolo teatrale che gli consentiranno di abbandonare la mediocre condizione ...
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FRACASSETTI, Giuseppe
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Fermo il 19 ag. 1802 da Camillo, nobile di Cingoli, e da Teresa Cinughi de' Pazzi, patrizia senese. Il F. compì i primi studi nel locale ginnasio, [...] , che dovette però presto abbandonare per motivi di salute. Rientrato a Fermo dopo circa tre anni, pur continuando l'apprendimento delle lettere greche e latine e delle principali lingue moderne, prese a seguire i corsi di giurisprudenza nella locale ...
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Boorman, John
Lorenzo Esposito
Regista cinematografico inglese, nato a Londra il 18 gennaio 1933. B. si ricollega alla tradizione, che affonda le radici negli anni del muto, del talento visionario europeo [...] : i suoi film sono spesso viaggi iniziatici, nei quali il confronto dei personaggi con una natura selvaggia diventa un percorso di apprendimento e di crescita. Nel 1970 ha ottenuto il premio per la miglior regia al Festival di Cannes con Leo the last ...
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Informatica
Tempo di l. (o solo l.) Il lasso di tempo che intercorre tra il momento in cui viene inviato un comando di lettura o scrittura a una unità periferica e il momento in cui effettivamente inizia [...] che va dalla fine della prima fase evolutiva infantile degli istinti sino agli inizi della pubertà; a tale periodo corrisponde un affievolimento degli impulsi istintivi (sessuali, aggressivi) e una maggior capacità di apprendimento intellettuale. ...
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GUIDI, Michelangelo
Bruna Soravia
Nacque a Roma il 19 marzo 1886, terzogenito di Ignazio, insigne semitista dell'Università di Roma, e di Carolina Guerrieri. I suoi studi iniziali furono classici e, [...] 'arabo, che sarebbe stato poi il suo principale campo di ricerca, giunse successivamente alla laurea e dopo l'apprendimento di numerose altre lingue semitiche e del persiano antico e neopersiano.
Dopo avere collaborato per qualche tempo agli Annali ...
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LAMPREDI, Giovanni Maria
Fabrizio Vannini
Nacque il 6 apr. 1731 a Rovezzano (Firenze), da Gaetano di Cosimo, "fornaio di fuori la porta a S. Friano" (Firenze, Biblioteca nazionale, Mss., Nuovi Acquisti, [...] invece, studiò grammatica, latino e belle lettere nel seminario Eugeniano con F. Poggini, che al metodo tradizionale di apprendimento della retorica anteponeva la lettura diretta dei classici. In filosofia ebbe per docente il prevosto F. Fossi, con ...
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GIOVANNI di Bartolo, detto il Rosso
Carlo La Bella
Non rimane alcuna notizia sui primi anni di vita e di attività di questo scultore fiorentino, figlio di un frate Bartolo, la cui nascita è ipoteticamente [...] svolto le sue prime esperienze artistiche all'interno della bottega di Niccolò di Pietro Lamberti, nell'apprendimento di tradizionali stilemi figurativi tardogotici (Brunetti, 1934; 1970), le opere assegnabili con certezza allo scultore rivelano ...
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apprendimento
apprendiménto s. m. [der. di apprendere]. – Atto dell’apprendere, dell’acquistar cognizione: a. di un’arte; l’a. delle matematiche. Con sign. più ampio, in psicopedagogia, processo di acquisizione di nuovi modelli di comportamento,...
apprendere
apprèndere v. tr. [lat. apprĕndĕre, apprĕhendĕre, comp. di ad- e pre(he)ndĕre «prendere»] (coniug. come prendere). – 1. a. Ricevere e ritenere nella mente, imparare: a. cognizioni nuove; a. un’arte; è un ragazzo che non apprende...