LOESCHER, Ermanno (Friedrich Hermann)
Maria Iolanda Palazzolo
Nacque a Lipsia il 31 luglio 1831 da Friedrich e da Emilia Muthig.
La sua vocazione fu segnata dal luogo di nascita. Lipsia, centro librario [...] dava informazioni sulla produzione libraria tedesca corrente.
Con tali premesse, il L. fu avviato fin da giovanissimo all'apprendimento dell'arte libraria, in grande espansione in quegli anni in Germania e nell'Impero asburgico, prima a Magdeburgo ...
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L’atto di osservare e il risultato di esso, talora sinonimo, rispettivamente nei due significati, di misurazione e misura; costituisce l’atto primario dell’indagine scientifica, comprendendo il complesso [...] , di gruppi professionali ecc.). L’o. partecipante prevede lunghi soggiorni di ricerca sul terreno e possibilmente l’apprendimento della lingua della popolazione studiata; il principio sul quale si fonda è quello secondo il quale una partecipazione ...
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Castelnuovo, Emma. – Matematica italiana (Roma 1913 – ivi 2014). Laureatasi in Matematica nel 1936 con una tesi in geometria algebrica presso l’Università di Roma, dove nei due anni successivi è stata [...] infatti che C. ha dato significativi contributi, ponendo l’accento sulla necessità che il processo d’apprendimento vada dal concreto all’astratto, privilegiando un approccio sperimentale e operativo alla materia e meno nozionistico, coinvolgendo ...
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MANUZIO, Aldo, il Vecchio
Mario Infelise
Nacque a Bassiano, un piccolo borgo della campagna laziale nel ducato di Sermoneta. La data di nascita è stata oggetto di discussioni. Il figlio Paolo la collocava [...] pare avere perso i contatti con Ferrara. Nel 1482, da una lettera ad Angelo Ambrogini, detto il Poliziano, si apprende che avrebbe soggiornato per qualche mese a Mirandola presso Pico, dove strinse amicizia con il letterato cretese Manuel Adramitteno ...
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COSTA, Alda
Alessandro Roveri
Nacque a Ferrara il 26 genn. 1876 da Vincenzo e Caterina Zaballi. Conseguito il diploma di maestra elementare, svolse a partire dal 1895 una serie di supplenze in varie [...] La miseria e la letterale denutrizione delle sue prime scolaresche furono sofferte e sentite dalla C. come un ostacolo all'apprendimento da rimuovere non soltanto con l'impegno professionale più rigoroso - che in lei non venne mai meno -, ma anche e ...
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DIONISI (Dionigi), Filippo Lorenzo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Roma il 9 ag. 1712 (e non nel 1711, come asserito da alcuni biografi), da Giovan Battista e da Anna Perelli, persone "di mediocre [...] . Onde meglio accedere alle fonti, si applicò con passione all'approfondimento della conoscenza del latino e all'apprendimento del greco e dell'ebraico, ottenendo risultati non mediocri, che gli meritarono l'apprezzamento degli ambienti eruditi ...
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GREGORIO (Gregorio Giovanni Gaspare Barbarigo) Barbarigo, santo
Gino Benzoni
Primogenito di Gianfrancesco (1600-87, del ramo di S. Maria del Giglio) di Gregorio e di Lucrezia di Pietro Lion, nacque [...] diretto controllo - e il rilancio del seminario. È nel corso dell'ispezione a fondo delle 279 parrocchie della diocesi che G. apprende della nomina, del 5 apr. 1660, a cardinale (inizialmente con il titolo di S. Tommaso in Parione mutato, il 13 sett ...
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FEDELE (Fedeli), Cassandra
Franco Pignatti
Nacque a Venezia probabilmente nel 1465 da Angelo e Barbara Leoni, veneziana.
La famiglia paterna, originaria di Milano, era stata tra i seguaci dei Visconti; [...] delle lettere greche e latine, avviò presto la fanciulla agli studi letterari in cui la F. rivelò eccezionali doti di apprendimento. A dodici anni dominava già le lingue classiche e passò alla dialettica e alla filosofia, in cui ebbe maestro il ...
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DELLA TORRE, Giorgio
Gino Benzoni
Nacque, attorno alla metà del sec. XV, da Giovanni, luogotenente della contea di Gorizia, di Tommaso - questi, figlio, d'Ermagora, era stato titolare di cariche nel [...] , il D. pervenne alla laurea in legge che, assieme all'eccezionale memoria, e a una particolare inclinazione al rapido apprendimento delle lingue, gli facilitò l'inserimento a corte, ove ben presto si distinse, guadagnandosi la stima e la confidenza ...
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Autismo
Salomon Resnik
Paola Bernabei
Il termine tedesco Autismus, dal greco αὐτός, "stesso", coniato dallo psichiatra svizzero E. Bleuler, designa, in senso generale, la patologia caratterizzata dalla [...] con la conseguenza che il soggetto arriva a 'intossicarsi' leggendo a oltranza testi di cui non capisce il significato. L'apprendimento è modulato, anche in questo caso, dal livello di funzionamento cognitivo: per i soggetti in cui questo è lasso si ...
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apprendimento
apprendiménto s. m. [der. di apprendere]. – Atto dell’apprendere, dell’acquistar cognizione: a. di un’arte; l’a. delle matematiche. Con sign. più ampio, in psicopedagogia, processo di acquisizione di nuovi modelli di comportamento,...
apprendere
apprèndere v. tr. [lat. apprĕndĕre, apprĕhendĕre, comp. di ad- e pre(he)ndĕre «prendere»] (coniug. come prendere). – 1. a. Ricevere e ritenere nella mente, imparare: a. cognizioni nuove; a. un’arte; è un ragazzo che non apprende...