Con la locuzione lingua cortigiana (o cortegiana o cortesiana) ci si riferisce a un’espressione usata nel dibattito di primo Cinquecento in relazione agli usi linguistici delle corti italiane (Milano, [...] di taglio bembiano, e fino a oggi considerati tra gli errori più comuni commessi a scuola nei primi anni di apprendimento delle regole grammaticali. Un esempio significativo è la prima persona plurale del passato remoto e del condizionale (Tesi 2005 ...
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Il futuro (o futuro semplice) è un tempo verbale dell’➔indicativo (➔ coniugazione verbale) con cui si esprimono azioni o eventi successivi al momento in cui si emette l’enunciato (tecnicamente, il momento [...] , pp. 52-69.
Berretta, Monica (1994), Il futuro italiano nella varietà nativa colloquiale e nelle varietà di apprendimento, «Zeitschrift für romanische Philologie» 110, 1/2, pp. 1-36.
Berretta, Monica (1997), Sul futuro concessivo: riflessioni ...
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Silverio Novelli
Neologismi arte, lingua e letteratura
abbandonologo
s. m. Chi perlustra il territorio alla ricerca di borghi abbandonati, edifici pubblici e privati in rovina, strutture e attività dismesse [...] costa meno di 80 dollari e comprende anche il download gratuito di 10 applicazioni, tra cui alcune dedicate all’apprendimento e altre invece che rientrano nella sfera del gioco (Erika Gherardi, techprincess.it, 2 gennaio 2014, ‘Tech-life’).
• L ...
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* La voce enciclopedica Lingua scritta è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Italiano, parlare, scrivere, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuseppe Antonelli.
La scrittura è [...] cinquecentesco.
Ciò spiega l’importanza che nella storia della lingua italiana hanno avuto i due tradizionali strumenti per l’apprendimento di una lingua scritta: i vocabolari e le grammatiche. Quanto ai primi, nasce in Italia il più antico esempio ...
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Raffaele Simone
Lingue
E glòssama e’ fonì, fonì manechò (in griko, «La nostra lingua è voce, voce soltanto»)
Lingue minacciate
di Raffaele Simone
20 febbraio
Alla vigilia della giornata internazionale [...] attuale non ha un ruolo di particolare rilievo, se non come lingua straniera la cui conoscenza e il cui apprendimento rientrano nella formazione scolastica o nella prassi di ceti professionali ed economici. Mantiene una qualche presenza come lingua ...
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Gli studiosi moderni, come già i retori e i grammatici del mondo classico e umanistico, hanno tentato di ordinare i testi raggruppandoli in classi omogenee. Ne sono emerse varie tipologie testuali, divergenti [...] cui si applica, dalla situazione comunicativa in cui si esercita o dagli scopi che si propone. In questa concezione, l’apprendimento della scrittura dovrebbe avvenire entro specifici tipi testuali, riconoscendo i vincoli e i gradi di libertà che essi ...
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Pronuncia è il termine correntemente usato, anche dai non specialisti, per designare il modo di articolare i suoni di una lingua (si parla infatti di pronuncia della erre, di difetto di pronuncia, ecc.) [...] 17), «la lingua parlata “di tinta scritta” è […] la norma, specie nell’Italia Settentrionale e Meridionale, in cui […] la lingua si apprende in minor parte per la via degli orecchi e in maggior parte per la via degli occhi».
Visto che la norma è data ...
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Il termine ortografia (dal gr. ortographía, comp. di orthós «retto, corretto» e -graphía «scrittura») identifica l’insieme delle convenzioni normative che regolano il modo di scrivere una lingua considerato [...] di facile e primario da acquisire: tant’è vero che il bambino impara a parlare precocemente, ma è portato ad apprendere le regole della scrittura solo in età scolare, poiché la scrittura richiede uno sviluppo mentale e una capacità analitica più ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] di musiche provenienti da vari paesi asiatici su un materiale autoctono del quale si conservano poche testimonianze; l’apprendimento e la prassi esecutiva, caso quasi unico nella storia della musica colta, sono basati più sulla tradizione orale ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] e delle coste orientali – dove ben prima dell’Ottocento la popolazione si istruiva alla recitazione del Corano e all’apprendimento dell’arabo, fattore di coesione religiosa e culturale – l’alfabetizzazione in A. fu iniziata in modo sistematico alla ...
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apprendimento
apprendiménto s. m. [der. di apprendere]. – Atto dell’apprendere, dell’acquistar cognizione: a. di un’arte; l’a. delle matematiche. Con sign. più ampio, in psicopedagogia, processo di acquisizione di nuovi modelli di comportamento,...
apprendere
apprèndere v. tr. [lat. apprĕndĕre, apprĕhendĕre, comp. di ad- e pre(he)ndĕre «prendere»] (coniug. come prendere). – 1. a. Ricevere e ritenere nella mente, imparare: a. cognizioni nuove; a. un’arte; è un ragazzo che non apprende...