La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] nostra lingua è documentato in tutta Europa da una densa produzione di grammatiche e vocabolari per l’apprendimento metodico dell’italiano destinati a lettori francesi, spagnoli, austriaci, tedeschi e inglesi.
Diversi italianismi di ambito estetico ...
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Per alfabeto fonetico si intende l’insieme dei simboli impiegati per la rappresentazione grafica dei suoni di una lingua. La sua prerogativa essenziale è quella di associare in modo univoco un solo segno [...] . L’intento era soprattutto didattico: la trascrizione fonetica si proponeva quale strumento grafico per facilitare l’apprendimento della pronuncia delle lingue straniere. Tra i promotori dell’associazione occorre ricordare Paul Passy, Henry Sweet ...
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I cosiddetti corpora (sing. corpus) linguistici sono collezioni, per lo più di grandi dimensioni, di testi orali o scritti prodotti in contesti comunicativi reali (per es., registrazioni di discorsi o [...] italiani. Di grande interesse per la didattica dell’italiano come lingua straniera è il corpus VALICO, o Varietà di apprendimento della lingua italiana: corpus online (http://www.bmanuel.org/projects/br-HOME.html), una raccolta di circa 570.000 ...
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Si dice spesso che la lingua franca parlata dal X secolo negli ambiti marittimi e mercantili del Mediterraneo avesse una base italiana o spagnola nel bacino occidentale e una base veneziana in quello orientale [...] : 146-147). Si ritiene che in Albania l’italiano sia compreso dall’80% della popolazione e parlato dal 50%, ma il suo apprendimento a scuola è basso perché alle scuole superiori solo il 5% lo sceglie come prima lingua straniera e il 50% lo sceglie ...
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Vittorio Alfieri (Asti 1749 - Firenze 1803) è il maggior scrittore italiano di tragedie. Nacque nel Piemonte sabaudo, da nobile famiglia e studiò alla Reale Accademia di Torino, dove compì, come dice egli [...] 1976, cui si deve la lettura di Alfieri come scrittore periferico alla ricerca della lingua). Documentano il processo di apprendimento dell’italiano anche il diario e gli appunti di lingua.
In anni giovanili (novembre 1774 - febbraio 1775), Alfieri ...
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sociolinguistica Settore della linguistica che studia i fenomeni linguistici in specifico rapporto con le diverse situazioni sociali.
F. de Saussure fu il primo ad attribuire un posto centrale al carattere [...] occasioni. A questo proposito, è da rilevare come dalla s. siano partiti importanti impulsi anche verso un rinnovamento della politica scolastica e della pedagogia, con un’attenzione speciale ai condizionamenti sociali dei processi di apprendimento. ...
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Per comprendere il nesso tra storia della lingua e storia della Chiesa è sufficiente ricordare i caratteri cruciali delle cosiddette religioni abramitiche, le religioni, cioè, che vedono nelle vicende [...] duratura. La catechizzazione dei bambini non sempre si associò all’insegnamento di lettura e scrittura, ma impose sempre l’apprendimento mnemonico delle formule della dottrina, facendo sì che almeno una buona quota di lessico e di forme dell’italiano ...
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La reggenza è il fenomeno per cui la presenza di una determinata parola in un sintagma (➔ sintagma, tipi di) impone ad altre parole di quel sintagma di prendere una forma determinata: un modo del verbo, [...] più un fatto formale, arbitrario o dovuto a fenomeni storici. In effetti, costituisce uno degli aspetti più complicati dell’apprendimento di una lingua, sia da parte dei bambini che da parte degli stranieri (➔ acquisizione dell’italiano come L2).
In ...
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lingue morte
Emanuele Lelli
La memoria di antiche civiltà
Quando una lingua non è più parlata e neanche impiegata per i documenti scritti, si definisce lingua morta. Le lingue morte sono spesso misteriose [...] consente l’accesso diretto ai testi delle due civiltà che sono alla base del mondo occidentale; formativa, perché l’apprendimento della grammatica e della sintassi del greco e del latino sviluppa la capacità logica e la propensione al ragionamento.
C ...
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Semiotica
Thomas A. Sebeok
Introduzione
Tutti gli esseri viventi, sia gli organismi interi sia le parti che li compongono, sono interrelati in un modo altamente organizzato. Quest'ordine, o organizzazione, [...] che può utilizzare naturalmente per comunicare con gli adulti nel suo ambiente immediato. L'apprendimento del contesto avviene assai prima dell'apprendimento di qualunque strumento linguistico, tuttavia le forme primitive (sguardo, gesti, ecc.) non ...
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apprendimento
apprendiménto s. m. [der. di apprendere]. – Atto dell’apprendere, dell’acquistar cognizione: a. di un’arte; l’a. delle matematiche. Con sign. più ampio, in psicopedagogia, processo di acquisizione di nuovi modelli di comportamento,...
apprendere
apprèndere v. tr. [lat. apprĕndĕre, apprĕhendĕre, comp. di ad- e pre(he)ndĕre «prendere»] (coniug. come prendere). – 1. a. Ricevere e ritenere nella mente, imparare: a. cognizioni nuove; a. un’arte; è un ragazzo che non apprende...