Abitudine
Lucia Genovese e Gianni Carchia
Il termine è dal latino habitudo (da habitus, "qualità, caratteristica, aspetto", a sua volta derivato da habere, "avere, possedere"). Il nesso che lega l'abito [...] i più incisivi e duraturi perché attengono in primo luogo alla sfera dell'agire e del sentire.Le abitudini si apprendono e si radicano in un individuo in modo tanto più tenace quanto più sono connesse a esperienze precoci e costantemente rinforzate ...
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Condizionamento, meccanismo del
JJerzy Konorski
di Jerzy Konorski
SOMMARIO: 1. Origine. □ 2. Metodi e tecniche. □ 3. Caratteristiche dei riflessi condizionati classici: a) importanza della sequenza [...] 'assone terminale di una cellula nervosa e i dendriti e il corpo di un'altra; in altre parole, l'apprendimento potrebbe essere considerato come una continuazione di uno sviluppo ontogenetico del sistema nervoso lungo quelle linee che sono determinate ...
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TOLMAN, Edward Chace
Ernesto Valentini
Psicologo, nato a West Newton Mass., il 14 aprile 1886, morto a Berkeley, Ca., il 19 novembre 1959. Conseguito il baccellierato in elettrochimica all'Istituto [...] e a critica del behaviorismo "molecolare" del Watson) si estendono nei settori del comportamento animale, della teoria dell'apprendimento, della teoria generale del comportamento. Molto importante nell'opera scientifica del T. e nella storia del ...
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Sviluppo dottrinale e pratico assunto dal behaviorismo classico di J.B. Watson in base alle ricerche di C.L. Hull, E.C. Tolman e B.F. Skinner. Mentre lo schema behavioristico classico è riassunto nella [...] delle posizioni originarie di Watson, si deve l’introduzione del ‘condizionamento operante’, concetto fondamentale della moderna teoria dell’apprendimento. Col tempo, il n. è andato incontro a un processo di trasformazione che ne ha resi meno netti ...
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GIBSON, James J.
Manfredo Massironi
Psicologo statunitense, nato a McConnelsville (Ohio) il 27 gennaio 1904, morto a Ithaca (New York) l'11 dicembre 1979; fondatore della teoria ecologica della percezione. [...] sue convinzioni comportamentiste. Nel 1932 sposò E. Jack, studiosa di psicologia dell'età evolutiva e dell'apprendimento, con la quale condusse numerose ricerche tuttora fondamentali nello studio della percezione. Durante la seconda guerra mondiale ...
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creatività
Piero Bianucci
Una dote misteriosa
Tra le doti della personalità umana, la creatività è una delle più misteriose.
Permette di produrre opere d'arte e di trovare soluzioni originali a problemi [...] , innovativo e funzionale con cui questi ingredienti vengono messi insieme
Si può valutare la creatività?
Memoria e apprendimento si valutano abbastanza facilmente per mezzo di test. Gli esami scolastici misurano proprio queste abilità. La capacità ...
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Introduzione
Con disturbo del c. ci si riferisce a un costrutto che ha subito una continua trasformazione concettuale nella storia della neuropsichiatria. Tra i disturbi del c. vengono annoverati i disordini [...] c. umano e dei sistemi che lo controllano richiede che i concetti di tratto, di variabilità dei tratti, di apprendimento e di contesto sociale siano parte dell'equazione esplicativa. Dunque, si tratta di un approccio multidimensionale allo studio dei ...
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L'Io cosciente: una visione neuroeuristica della mente
Alessandro E.P. Villa
(Laboratoire de Neuro-heuristique, Institut de Physiologie, Université de Lausanne, Losanna, Svizzera)
John G. Taylor
(Centre [...] al punto di osservazione. Questi archetipi possono formarsi a partire dall'analisi preliminare dei rivelatori, creatisi durante processi di apprendimento, a base di funzioni logiche di tipo e, di volta in volta più complicate. Nell'udito il livello ...
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La grande scienza. Neuroimaging della funzione cognitiva
Adina L. Roskies
Neuroimaging della funzione cognitiva
Storicamente, lo studio della mente e lo studio del cervello sono stati a lungo separati. [...] sui centri dell'attività neuronale durante compiti che vanno dalla vista al linguaggio, alla memoria e all'abilità di apprendimento, dimostra che il cervello non è un organo omogeneo, nel quale tutti i processi cognitivi impiegano gli stessi gruppi ...
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Grafologia
Carla Poma
Il gesto grafico
"L'uomo che scrive disegna inconsapevolmente la sua natura interiore", così scriveva M. Pulver in Symbolik der Handshrift (1931; trad. it. 1983, p. 8). Scrivere [...] essa tanto i nostri aspetti razionali quanto le nostre emozioni e i moti inconsci.
Lo scrivere è inoltre il derivato di un apprendimento motorio e di una maturazione intellettiva e affettiva che porta alla conquista di una forma e di un ritmo grafico ...
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apprendimento
apprendiménto s. m. [der. di apprendere]. – Atto dell’apprendere, dell’acquistar cognizione: a. di un’arte; l’a. delle matematiche. Con sign. più ampio, in psicopedagogia, processo di acquisizione di nuovi modelli di comportamento,...
apprendere
apprèndere v. tr. [lat. apprĕndĕre, apprĕhendĕre, comp. di ad- e pre(he)ndĕre «prendere»] (coniug. come prendere). – 1. a. Ricevere e ritenere nella mente, imparare: a. cognizioni nuove; a. un’arte; è un ragazzo che non apprende...