CARAFA, Tiberio
Carla Russo
Nacque a Chiusano il 27 genn. 1669 da Fabrizio principe di Chiusano e da Beatrice della Leonessa dei duchi di Ceppaloni. Dopo aver ricevuto una prima educazione da maestri [...] del luogo, il C. si trasferì a Napoli, dove si dedicò all'apprendimento delle cosidette arti cavalleresche. In giovinezza, secondo quanto egli stesso afferma nelle sue Memorie, manifestò molti degli atteggiamenti tenuti da gran parte della nobiltà ...
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CORREGGIO, Ippolito da
Alberto Ghidini
Nacque a Correggio nel gennaio 1510 dal conte Giberto (X) e da Veronica Gambara e venne tenuto a battesimo il 27 dello stesso mese dal cardinale Ippolito d'Este [...] tempo venne avviato alla carriera militare mentre il fratello Girolamo, secondogenito, fu indirizzato allo stato ecclesiastico.
Accanto all'apprendimento delle arti e delle scienze che la madre aiutò, la sua vocazione alle armi venne assecondata dal ...
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PIANORI, Giovanni
Gian Luca Fruci
– Nacque, nono di quindici figli, a S. Martino in Poggio, frazione del comune di Brisighella, vicino a Faenza, il 16 agosto 1823 da Giovanni Antonio e Barbara Legramanti.
Nel [...] della quale si stabilì con la madre a Faenza. Qui, i più giovani figli maschi furono avviati verso l’apprendimento di un mestiere, non potendo permettersi di studiare a differenza del cugino Francesco Pianori (1811-1884), figlio dello zio Bartolomeo ...
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FRANCESCO I de' Medici, granduca di Toscana
Gino Benzoni
Primo dei cinque figli maschi di Cosimo I, allora duca di Firenze, e d'Eleonora di Toledo, nasce a Firenze il 25 marzo 1541. "Cavalca ogni giorno [...] al latino s'aggiunge, pare, una spruzzatura di greco accompagnata da una certa qual facilità per l'apprendimento delle lingue moderne e da un incipiente appassionamento per "anticaglie" e curiosità naturali. Stentato, però, stando alla ...
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COSTA, Alda
Alessandro Roveri
Nacque a Ferrara il 26 genn. 1876 da Vincenzo e Caterina Zaballi. Conseguito il diploma di maestra elementare, svolse a partire dal 1895 una serie di supplenze in varie [...] La miseria e la letterale denutrizione delle sue prime scolaresche furono sofferte e sentite dalla C. come un ostacolo all'apprendimento da rimuovere non soltanto con l'impegno professionale più rigoroso - che in lei non venne mai meno -, ma anche e ...
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DELLA TORRE, Giorgio
Gino Benzoni
Nacque, attorno alla metà del sec. XV, da Giovanni, luogotenente della contea di Gorizia, di Tommaso - questi, figlio, d'Ermagora, era stato titolare di cariche nel [...] , il D. pervenne alla laurea in legge che, assieme all'eccezionale memoria, e a una particolare inclinazione al rapido apprendimento delle lingue, gli facilitò l'inserimento a corte, ove ben presto si distinse, guadagnandosi la stima e la confidenza ...
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CANALE, Ludovico
Gino Benzoni
Nacque sul finire del secolo XVI a Rieti, ove s'era trapiantato un ramo cadetto della nobile famiglia temana dei Canale, da Nevio di Taddeo e da Lucrezia Stefanucci di [...] di spirito che lo indusse a utilizzare lo scarso tempo libero nell'attenta lettura di opere, storiche e nell'apprendimento delle lingue "variorum populorum"; è ancora il Naudé ad attestarci la sua padronanza, oltre che del latino, del francese ...
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MANSELLI, Raoul
Diego Quaglioni
Nacque l'8 giugno 1917, da Alessandro e da Elvira Speranza, a Napoli, dove compì gli studi universitari alla scuola di E. Pontieri e di A. Omodeo.
Al loro esempio, morale [...] conoscere; il senso dei rapporti umani, il senso della spontaneità viva"), sia gli "anni neutri ed irrequieti di apprendimento", dell'"incontro col modernismo italiano" a 16-18 anni, sia i suoi maestri all'Università: "Ciaceri: positivismo; Pontieri ...
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LUDOVICO III Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Figlio primogenito di Gianfrancesco, marchese di Mantova, e di Paola Malatesta, nacque nel 1412; le fonti danno indicazioni incerte sul giorno [...] a Padova e a Venezia, fu una particolarissima figura di educatore. Lo sviluppo intellettuale dei suoi allievi, basato sull'apprendimento del latino e del greco, della dialettica e della retorica, della filosofia, della matematica, della musica, non ...
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GRANO, Gaetano
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Messina, da un Giovanni "fra gli agi di bene acquistata fortuna" (Scarcella, p. 8). La data è controversa: nella maggior parte le fonti (che [...] insegnamento il G. divenne assai popolare fra gli studenti (ma anche tra gli studiosi) per aver liberato l'apprendimento del latino da molte pastoie didattiche tradizionali, privilegiando il contatto con le fonti letterarie, che arricchiva di erudite ...
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apprendimento
apprendiménto s. m. [der. di apprendere]. – Atto dell’apprendere, dell’acquistar cognizione: a. di un’arte; l’a. delle matematiche. Con sign. più ampio, in psicopedagogia, processo di acquisizione di nuovi modelli di comportamento,...
apprendere
apprèndere v. tr. [lat. apprĕndĕre, apprĕhendĕre, comp. di ad- e pre(he)ndĕre «prendere»] (coniug. come prendere). – 1. a. Ricevere e ritenere nella mente, imparare: a. cognizioni nuove; a. un’arte; è un ragazzo che non apprende...