Il termine indicò, fino al 15° sec., lo studio degli artisti. Frequentata da aiuti e allievi la b. costituiva il primo nucleo di apprendimento e formazione artistica, evoluto in seguito nelle accademie [...] e nelle scuole d’arte. La b. si riallaccia alla tradizione corporativa e artigiana medievale e ne conserva i caratteri con leggi e statuti che regolavano il diritto di avere b. propria e l’immatricolazione ...
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DA RONCO, Roberto (pseudon. Berto da Cogolo)
Giancarlo Volpato
Nacque a Cogollo di Tregnago (prov. di Verona) il 9 sett. 1887 da Benvenuto e da Teresa Pomari. Originaria di Gemona nel Friuli, la famiglia [...] a lavorare su commissione oltreché a fare il fabbro vero e proprio: fu questo lavoro quotidiano, tra l'altro, che gli fece apprendere tutti i segreti del mestiere e fu l'unico, ad un certo momento della vita, che lo aiutò a sopravvivere. Lavorò molto ...
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BERENSON, Bernard (Bernhard fino al 1914)
John Pope-Hennessy
Figlio di Albert Valvrojenski (che prese il cognome Berenson quando emigrò negli Stati Uniti) e di Judith Mickleshanski, ambedue ebrei, nacque [...] a Butremanz non lontano da Viltia in Lituania, dove iniziò i suoi studi dimostrando una notevole precocità nell'apprendimento delle lingue; più tardi attribuirà la sua "curiosità insaziabile per le origini" alla precoce lettura dell'Antico Testamento ...
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FOSSATI, Giorgio Domenico
Lorenzo Finocchi Ghersi
Figlio di Pier Angelo, architetto, e di Maria Domenica Rippa Ferro, nacque a Morcote in Canton Ticino il 31 luglio 1705. Già nel 1716, chiamatovi dal [...] dell'architettura; sin dall'adolescenza tuttavia il F. sembrò prediligere i campi più vari della ricerca, dall'apprendimento delle lingue straniere allo studio della musica, finanche alla conoscenza delle regole per la costruzione di taluni strumenti ...
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DE FABRIS, Emilio
Mauro Cozzi
Nacque a Firenze il 28 ott. 1807. Il padre, Domenico, veneto di origine, dopo aver viaggiato e soggiornato in più luoghi, si era stabilito a Firenze avviando un suo modesto [...] Il D., terzogenito, compì gli studi presso i padri scolopi, dalle, elementari fino al corso cosiddetto di retorica, ovvero all'apprendimento delle lettere italiane e latine; mostrò tuttavia interesse anche per il disegno, se è vero che già in questi ...
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ISAC, Antonio
Rossella Canuti
Nacque a Parma il 4 luglio 1788 da genitori francesi, Guillaume di Carcassonne e Marianne Peingard di Chambéry, addetti al servizio della corte borbonica.
Nella Parma del [...] e disegnatore impeccabile che, con gusto moderno, guidò gli allievi alla conoscenza dell'antico, integrando il loro apprendimento con elementi provenienti dalla cultura realistica dei bamboccianti e dei lombardi. Alla scuola di Martini l'I. conobbe ...
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GIOVANNI MATTEO (Giovanni) di Giorgio da Treviso
Alessandro Serafini
Si ignorano la data e il luogo di nascita di questo frescante attivo a Treviso tra la fine del XV e l'inizio del XVI secolo. Il padre [...] di G., che comunque dovette svolgersi nel solco della tradizione decorativa locale, con una preparazione volta all'apprendimento della tecnica dell'affresco, il sistema d'ornamentazione più diffuso nelle facciate dei palazzi nobili della città ...
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GIOVANNI di Bartolo, detto il Rosso
Carlo La Bella
Non rimane alcuna notizia sui primi anni di vita e di attività di questo scultore fiorentino, figlio di un frate Bartolo, la cui nascita è ipoteticamente [...] svolto le sue prime esperienze artistiche all'interno della bottega di Niccolò di Pietro Lamberti, nell'apprendimento di tradizionali stilemi figurativi tardogotici (Brunetti, 1934; 1970), le opere assegnabili con certezza allo scultore rivelano ...
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LAMA, Gaetano
Francesca Seller
Nacque a Napoli il 28 febbr. 1886 da Giuseppe e da Amalia Avitabile. Studiò musica con Francesco Cinque e cominciò a farsi conoscere attraverso la costante frequentazione [...] e Giuseppe Capolongo; ne diresse la scuola di canto, creata con il fine di favorire la conoscenza e l'apprendimento del repertorio dell'azienda, curò l'amministrazione e si interessò in modo particolare della nuova produzione presentata in occasione ...
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LYKIOS (Λύκιος, Lycius)
L. Guerrini
1°. - Bronzista greco, figlio di Mirone, attivo, per lo più ad Atene, nella seconda metà del V sec. a. C.
Sebbene non manchino nelle fonti letterarie accenni all'attività [...] , 50 e 79), ma non si può dedurre dal breve accenno di Plinio se L. seguisse il padre soltanto nell'apprendimento della tecnica o anche nelle formule stilistiche: l'affermazione di Petronio (Satyricon, 88) che Myron... non invenit heredem, farebbe ...
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apprendimento
apprendiménto s. m. [der. di apprendere]. – Atto dell’apprendere, dell’acquistar cognizione: a. di un’arte; l’a. delle matematiche. Con sign. più ampio, in psicopedagogia, processo di acquisizione di nuovi modelli di comportamento,...
apprendere
apprèndere v. tr. [lat. apprĕndĕre, apprĕhendĕre, comp. di ad- e pre(he)ndĕre «prendere»] (coniug. come prendere). – 1. a. Ricevere e ritenere nella mente, imparare: a. cognizioni nuove; a. un’arte; è un ragazzo che non apprende...