Fodor, Jerry Alan
Mauro La Forgia
Psicologo cognitivista e filosofo della mente statunitense, nato a New York il 22 aprile 1935. Docente alla Rutgers University (New Brunswick), influenzato da N. Chomsky [...] tale da poter operare su ogni forma di "eccentricità" informazionale. Così, per es., i moduli di apprendimento del linguaggio recherebbero impressi ("incapsulati") universali linguistici con i quali operare in domini sensoriali appropriati, in cui ...
Leggi Tutto
Invidia
Anna Sabatini Scalmati
L'invidia (dal latino invidere, "guardare biecamente", composto di in-, negativo, e videre) è uno stato emotivo in cui, in relazione a un bene altrui, si prova una profonda [...] da qualsiasi forma di reciprocità e di rapporto e, conseguentemente, da ogni possibilità di acquisizione e apprendimento. L'invidia, che colora la relazione interpersonale di risentimento, malanimo e distruttività, diviene particolarmente acuta ...
Leggi Tutto
MANCINI, Carlo
Federico Trastulli
Figlio di Lorenzo e della contessa Lucrezia Barbiano di Belgioioso, nacque a Milano il 28 febbr. 1829.
L'ambiente domestico fu determinante nella formazione del suo [...] proprio come saggio scolastico finale. Nulla esclude, quindi, che il giovane esordiente abbia potuto avviare un percorso d'apprendimento con Bisi al di fuori dei consueti canali d'istruzione, soprattutto in virtù di una estrazione sociale elevata; il ...
Leggi Tutto
FORNELLI, Nicola
Franco Cambi
Nato a Bitonto (Bari) il 23 maggio 1843 da Vincenzo e da Caterina Bellezza, si formò nelle scuole cittadine appassionandosi alla lettura dei classici italiani e allo studio [...] poi quest'ultima viene intesa come connessa alla più generale "tendenza dello spirito al generalizzare" e intrecciata, quindi, con l'apprendimento stesso delle scienze, poiché "ciò che dispone e prepara la mente a vedere il generale all'occasione nel ...
Leggi Tutto
FRIEDL, Riccardo
Donatella Gironi
Nacque a Spalato, in Dalmazia, il 16 sett. 1847 da Antonio Michele, alto funzionario dell'amministrazione asburgica, e da Amalia Koschier (o Kosir), triestina di origine [...] nelle missioni, compito per il quale era sempre stato ritenuto idoneo in virtù della straordinaria attitudine per l'apprendimento delle lingue e per l'insegnamento. Era confortato in ciò dall'espressa richiesta dei padri della missione indiana ...
Leggi Tutto
CARAVELLI, Vito
Ugo Baldini
Nacque a Montepeloso, oggi Irsina (Matera), nel 1724. Ancora giovane, divenne sacerdote e si dedicò allo studio e poi all'insegnamento della matematica; l'interesse di ricerca [...] la loro sobrietà e chiarezza espositiva contribuirono a svecchiare la cultura matematica nel Regno di Napoli e facilitarono l'apprendimento alle giovani generazioni; questo carattere della sua produzione non è incidentale: il C. lo perseguì in modo ...
Leggi Tutto
DE LUCA, Giovanni Battista
Aldo Mazzacane
Nacque a Venosa (prov. di Potenza) nel 1614, da Antonio ed Angela Giacullo. Nella famiglia si era già definita una propensione per la vita religiosa, l'attività [...] : inclinazioni tutte che il D., poi, perseguì con straordinario successo. A Venosa ricevette la prima istruzione: qui, nel 1626 apprendeva la grammatica. Nel 1628 o '29 iniziò lo studio delle istituzioni a Salerno sotto Salimbene da Siena, del quale ...
Leggi Tutto
BOGINO, Giovanni Battista Lorenzo
Guido Quazza
Nacque a Torino il 21 luglio 1701 da Giovanni Francesco, notaio collegiato e commissario alle ricognizioni, e da Giulia Petronilla Cacciardi. Negli anni [...] guerra. Le campagne in Lombardia del 1733-35 si possono considerare il primo, riuscito tirocinio del B. nell'apprendimento dei problemi propriamente logistici della condotta militare e anche un'indiretta lezione tattica e strategica. Il 29 marzo 1735 ...
Leggi Tutto
GOLIA, Francesco
Tommaso Manfredi
Figlio di Paolo e della seconda moglie di questo, Maria Teresa Biglioni, nacque a Roma il 12 ott. 1712 (Roma, Arch. stor. del Vicariato, S. Lorenzo in Damaso, Libri [...] (Manfredi, 1991, pp. 336-340). È quindi probabile che attraverso lo studio di Cipriani il giovane G. sia approdato all'apprendimento accademico, sebbene il suo nome non compaia nell'elenco dei premiati dei concorsi clementini del 1728 e del 1732, i ...
Leggi Tutto
BARONZIO, Giovanni
Carla Guglielmi Faldi
Pressoché nulle sono le notizie documentarie che riguardano questo pittore rimitiese attivo nella prima metà dei Trecento: deve essere morto prima del 1362, [...] , al di là dei ricordi dell'arte di quel Giuliano da Rimini che pure dovette influire sulla sua prima formazione, l'apprendimento attento dei modi giotteschi sia nella relazione tra rilievo e colore - anche se sentito, quest'ultimo, con una certa ...
Leggi Tutto
apprendimento
apprendiménto s. m. [der. di apprendere]. – Atto dell’apprendere, dell’acquistar cognizione: a. di un’arte; l’a. delle matematiche. Con sign. più ampio, in psicopedagogia, processo di acquisizione di nuovi modelli di comportamento,...
apprendere
apprèndere v. tr. [lat. apprĕndĕre, apprĕhendĕre, comp. di ad- e pre(he)ndĕre «prendere»] (coniug. come prendere). – 1. a. Ricevere e ritenere nella mente, imparare: a. cognizioni nuove; a. un’arte; è un ragazzo che non apprende...