DAVIA, Giovanni Antonio
Gianpaolo Brizzi
Nato a Bologna il 13 ott. 1660, secondogenito di Giovanni Battista e di Porzia Ghislieri, apparteneva ad una famiglia di origine borghese, da pochi anni nobilitata [...] testimonianze sui presunti abusi del clero tollerati dall'arcivescovo e sugli "abecedari giansenisti", manualetti scolastici per l'apprendimento della lettura nei quali l'Ave Maria figurava priva della seconda parte del testo originario e taluni ...
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DONZELLI, Tommaso
Pietro Messina
Nacque a Napoli il 2 febbr. 1654, primogenito di Giuseppe, medico e scienziato. Iniziò i suoi studi nella casa paterna e come primi maestri ebbe S. Gala, G. Liccia e, [...] gli fu maestro non solo nell'arte medica, ma che influenzò a fondo tutta la sua formazione: la necessità dell'apprendimento del greco per studiare alla fonte i classici della medicina ellenica, l'importanza dello studio pubblico dei semplici, erano ...
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DI GIORGIO, Anna Maria
Ludovico Giulio
Nacque a San Daniele del Friuli (prov. di Udine) il 22 dic. 1897 da Pietro e da Gioseffa Melihem.
Dopo gli studi secondari, trasferitasi a Firenze per seguire [...] anche se secondo Moruzzi è probabile che "qualcosa si modifichi, in modo più o meno stabile, per effetto dell'apprendimento". Interessante fu anche lo studio che la D. condusse sulle modificazioni funzionali del midollo spinale conseguenti a impulsi ...
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PAVOLINI, Paolo Emilio
Carmela Mastrangelo
– Primogenito di Giovanni, insegnante di origini elbane, e di Lidia (o Lida) Vanneschi, figlia di un capitano dell’esercito, nacque a Livorno il 10 luglio [...] straniere (Firenze 1906).
Intorno al 1900 Pavolini intraprese lo studio del finnico, seguendo Teza e Domenico Comparetti. All’apprendimento della lingua si dedicò con zelo, al punto da orientare sempre più i suoi interessi verso tale filologia. Nel ...
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DE ANGELIS, Francesco Antonio
Calogero Piazza
Nacque a Sorrento nell'aprile 1567; nulla di certo sappiamo della famiglia, per quanto un necrologio lo dica "di natione Italiano, di patria Fiorentino". [...] manifestazione di forza.
Il D. ebbe certo, come dono naturale, che affinò con lo studio, l'estrema facilità di apprendimento delle lingue straniere, antiche e moderne: profondo conoscitore del latino e del greco, dello spagnolo e del portoghese, dell ...
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LUNA, Fabricio (Fabrizio)
Fiammetta Cirilli
Non si conoscono data e luogo di nascita del Luna; nella Bibliotheca Sicula di A. Mongitore figura quale "nobilis Panormitanus, poeta egregius, Petri Gravinae [...] infatti un elenco di oltre quaranta nomi di autori "antiqui e [(] moderni" (c. A2r), il L. demanda l'apprendimento della lingua "mescolata" direttamente alla lettura delle loro opere. Non privo di interesse è parso tuttavia l'accostamento di ...
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PATANE, Giuseppe
Giuseppe Rossi
PATANÈ, Giuseppe. – Nacque a Napoli il 1° gennaio 1932, primogenito di Franco (1908-1968), rinomato direttore d’orchestra, e Giulia Caravaglios, appartenente a una famiglia [...] di San Carlo, acquisì tutte le malizie del mestiere. Provvisto di doti mnemoniche e di una rapidità di apprendimento eccezionali, conosceva nei minimi dettagli centinaia di partiture, tanto da poter dirigere e spesso provare a memoria. Incentrò ...
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FORLINI, Giovanni
Piero Treves
Nacque a Groppoducale, frazione di Bettola in provincia di Piacenza, il 10 ott. 1898, da Domenico, piccolo proprietario, e Luigia Battini, maestra elementare. Per le modeste [...] , di economia pubblica, di arti pratiche, simile in questo all'amico ammiratissimo C. Cattaneo) e propugnava l'apprendimento delle lingue straniere, pur nelle riserve (almeno intorno al 1816 e durante i primi anni della Restaurazione) dinanzi ...
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FEDERICO II Gonzaga, duca di Mantova e marchese del Monferrato
Gino Benzoni
Gonzaga, A lungo sospirato dai genitori, il marchese di Mantova Francesco e Isabella d'Este, relativamente allietati, nei [...] , la citazione appunto di questo caso come prova che un bimbo di cinque anni quale Alfonso era maturo per l'apprendimento anche del latino), la simpatia dei cardinali che fecero a gara nel vezzeggiarlo. Istruito dal precettore Francesco Virgilio e da ...
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GIORGIO da Trebisonda (Giorgio Trapezunzio)
Paolo Viti
Nacque a Creta il 3 apr. 1395 da Costantino, in una famiglia emigrata da tempo da Trebisonda, sul Mar Nero, città che a G. rimase di fatto sconosciuta [...] Mantova nel luglio 1431. Nel 1433 tornò a Venezia, dove aprì una scuola privata che divenne luogo centrale per l'apprendimento del greco e del latino, soprattutto per i giovani dell'aristocrazia cittadina: fra i suoi allievi vi furono Benedetto Bursa ...
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apprendimento
apprendiménto s. m. [der. di apprendere]. – Atto dell’apprendere, dell’acquistar cognizione: a. di un’arte; l’a. delle matematiche. Con sign. più ampio, in psicopedagogia, processo di acquisizione di nuovi modelli di comportamento,...
apprendere
apprèndere v. tr. [lat. apprĕndĕre, apprĕhendĕre, comp. di ad- e pre(he)ndĕre «prendere»] (coniug. come prendere). – 1. a. Ricevere e ritenere nella mente, imparare: a. cognizioni nuove; a. un’arte; è un ragazzo che non apprende...