DE GRECIS, Nicola
Cecilia Campa
Nacque a Roma nel 1773. Nulla ci è noto circa l'apprendimento del canto e la sua formazione musicale, così come anche circa il suo debutto e l'inizio della sua carriera [...] di basso. Tra le prime esibizioni di cui è rimasta notizia è una sua scrittura presso il teatrino romano detto della Pallacorda nella stagione del carnevale 1795-96. Ben più sostanziosa e consistente è ...
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COTOGNI, Antonio
Alberto Iesuè
Nacque a Roma il 1ºag. 1831 da Raffaele e da Agata Fazzini. Il padre dirigeva una piccola fabbrica di maioliche e il C., secondo di cinque figli, fu avviato all'apprendimento [...] dell'arte del maiolicaro. La passione per il canto gli venne ascoltando gli alunni dell'ospizio di S. Michele, tanto che ben presto cominciò a frequentare l'annessa scuola musicale; l'iniziale debole voce ...
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CIFRA, Antonio
Giancarlo Rostirolla
Nacque probabilmente a Roma nel 1584 circa, da Costanzo e da una certa Claudia (non si conosce l'atto di battesimo, ma nei frontespizi delle sue opere a stampa egli [...] e umana che il C. si meritò in tanti anni di operosissimo magistero.
Dal testamento del C. (29 sett. 1629) si apprende dell'esistenza di un fratello del compositore di nome Giovanni.
Nel 1638 l'editore romano Antonio Poggioli consegnò alla tipografia ...
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CALZOLARI, Enrico
Clara Gabanizza
Raoul Meloncelli
Nacque a Parma il 22 febbraio del 1823 da Giuseppe e da Anna Capelletti. Ebbe il suo primo contatto con la musica negli anni della fanciullezza, allorché [...] Giorgio Burckardt, virtuoso di camera della duchessa Maria Luisa. Il suo naturale talento e la diligenza mostrata nell'apprendimento della tecnica vocale gli permisero di affrontare ben presto il giudizio del pubblico, tanto che nell'aprile 1837 ...
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GUIDO d'Arezzo (Guido Aretinus)
Cesarino Ruini
Monaco benedettino e teorico della musica attivo nella prima metà dell'XI secolo, il suo nome è legato a un gruppo di scritti di teoria musicale trasmessi [...] , per esempio, nel computo delle calende o della data della Pasqua. Poco più che un espediente per facilitare l'apprendimento delle lettere della gamma musicale e delle relative sillabe della solmisazione, associandole una a una, con un movimento a ...
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BASIOLA, Mario
Mauro Bucarelli
Nato ad Annico (Cremona) il 12 luglio 1892 da Alessandro, artigiano cestaio, e da Marta Milanesi, passò la giovinezza dedito ai lavori nei campi senza ricevere un'istruzione [...] vocale del tardo Ottocento, divenendo uno dei suoi allievi prediletti.
La scuola di Cotogni fu per il B. determinante nell'apprendimento di una tecnica e di uno stile che gli permisero di vivere l'esperienza verista senza che la sua organizzazione ...
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DREI, Francesco Luigi
Rodolfo Baroncini
Nacque a Siena il 1° sett. 1738 da Pietro di Giov. Francesco e da Matilde di Feliciano Filippi; questi dati, desunti dal Registro battezzati dell'Archivio di [...] svolse nell'ambito di questo prestigioso istituto. R necessario premettere che tra gli insegnamenti impartiti nel collegio l'apprendimento della musica occupava un posto di rilievo: il "Tolomei" disponeva, infatti, di un vero e proprio conservatorio ...
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GERVASONI, Carlo
Maria Rita Coppotelli
Nacque a Milano il 4 nov. 1762, figlio di Antonio. Appartenente a un'agiata famiglia di gioiellieri, sin dalla prima giovinezza mostrò una forte inclinazione per [...] materia di per sé tanto difficile e complessa. Oggetto di aspre critiche fu anche il metodo da lui suggerito per l'apprendimento del contrappunto: secondo il G., l'allievo non deve basarsi sulle antiche melodie del canto fermo, ma su melodie nuove ...
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CARULLI, Ferdinando
Alessandra Ascarelli
Nacque a Napoli il 10 febbr. 1770 da Giuseppe, noto letterato e segretario del delegato della giurisdizione napoletana. Sembra che il C. abbia appreso da un [...] come rarità in biblioteche pubbliche o private. La sua opera didattica invece conserva intatta la sua attualità per l'apprendimento della chitarra.
Il C. morì a Parigi il 17 febbr. 1841.
Si ricordano in particolare, sempre pubblicate a Parigi ...
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LULLI (Lully), Giovanni Battista (Jean-Baptiste)
Mario Armellini
Nacque a Firenze da Lorenzo e da Caterina del Sera (o del Seta) il 28 nov. 1632.
Di famiglia contadina, il padre era giunto a Firenze [...] Al servizio di Mademoiselle, alle Tuileries, il L. ebbe modo di sviluppare il proprio talento per la recitazione comica e di apprendere la danza. Allo studio della musica sarebbe stato avviato in virtù delle sue ottime doti di violinista.
Non è dato ...
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apprendimento
apprendiménto s. m. [der. di apprendere]. – Atto dell’apprendere, dell’acquistar cognizione: a. di un’arte; l’a. delle matematiche. Con sign. più ampio, in psicopedagogia, processo di acquisizione di nuovi modelli di comportamento,...
apprendere
apprèndere v. tr. [lat. apprĕndĕre, apprĕhendĕre, comp. di ad- e pre(he)ndĕre «prendere»] (coniug. come prendere). – 1. a. Ricevere e ritenere nella mente, imparare: a. cognizioni nuove; a. un’arte; è un ragazzo che non apprende...