Il termine sta a indicare il processo di acquisizione e di modificazione di capacità e abilità comportamentali degli organismi viventi animali e umani, nel corso delle esperienze nell'ambiente. Psicologia, [...] alunni. Tali variabili sono fattori di adattamento del programma scolastico ai bisogni del singolo: ogni soggetto ha il diritto di apprendere nel tempo e nelle condizioni che più gli si addicono e ha il diritto di conseguire non una certa misura o ...
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Ontogenesi dell'apprendimento
Gemma Calamandrei
(Laboratorio di Fisiopatologia di Organo e di Sistema, Istituto Superiore di Sanità, Roma, Italia)
Per un neonato di mammifero la capacità di apprendere, [...] presentazione della giostra ferma e non collegata alla caviglia del neonato, ha luogo da 1 a 42 giorni dopo la sessione di apprendimento. l neonati di 2 mesi dimenticano l'esperienza in un intervallo di 1÷ 3 giorni, mentre neonati di 3 mesi mostrano ...
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Apprendimento sociale e imitazione
Bennet G. Galef Jr.
(Department of Psychology, McMaster University Hamilton, Ontario, Canada)
A partire dalla fine degli anni Ottanta, i ricercatori che lavorano nei [...] bene. I predatori devono infatti essere evitati fin dalla prima occasione in cui li si incontra. Non vi è tempo di apprendere per prove ed errori. È noto ormai dagli anni Cinquanta che, al contrario delle scimmie antropomorfe e non antropomorfe nate ...
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Condizionamento
Archie B. Levey
Il condizionamento è un aspetto dell'apprendimento scoperto da I.P. Pavlov, che si fonda su specifiche reazioni sensoriali, dette riflessi. Il condizionamento avviene [...] di un gran numero di teorie in competizione tra loro: potrebbe non sembrare rilevante che ciò che il soggetto apprende sia una correlazione tra i diversi stimoli ambientali, o un comportamento appropriato, o un'immagine del mondo esterno, o ...
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Psicologia del comportamento
James L. McGaugh
di James L. McGaugh
Psicologia del comportamento
sommario: 1. Il behaviorismo in psicologia e in biologia. 2. Le radici del behaviorismo. 3. Lo sviluppo [...] le risposte date accidentalmente si riducevano di tentativo in tentativo. In un primo momento egli propose l'ipotesi che l'apprendimento si fondasse su due principî o leggi: la ‛legge dell'esercizio' e la ‛legge dell'effetto'. Secondo la prima legge ...
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Memoria: studi sperimentali
DDaniele Bovet
di Daniele Bovet
Memoria: studi sperimentali
sommario: 1. Definizione. 2. Cenni storici. 3. Classificazione e filogenesi dei vari tipi di memoria. 4. Parametri [...] nascosto più di 10 secondi, il gatto più di 3 minuti, il cane più di 10 minuti; b) la tecnica di apprendimento dei ‛comportamenti di alternanza' (L. Petrinovich e R. Bolles, 1957) o di ‛eliminazione' (S. J. Lachman, 1965), che consiste nell'osservare ...
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Socializzazione
Walter R. Heinz
Definizioni
Per 'socializzazione' si intende il complesso processo attraverso il quale l'individuo diventa un essere sociale, integrandosi in un gruppo sociale o in una [...] in contesti sociali i quali richiedono all'individuo di anticipare e di assumere la prospettiva degli altri. Ad esempio, i bambini apprendono i propri ruoli di figlio o di figlia, di fratello o di sorella assumendo i ruoli del padre, della madre, del ...
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Neurofilosofia
Patricia S. Churchland
Paul M. Churchland
Gli sviluppi conoscitivi delle basi neurobiologiche della percezione, dell'attenzione, della memoria, dell'apprendimento, del linguaggio, del [...] le dimensioni acquisite o il peso di ciascuna connessione sinaptica e perfino seguirne lo sviluppo durante la fase di apprendimento. A differenza di quanto avverrebbe per l'organismo vivente, tutti questi dettagli sono accessibili senza che si debba ...
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Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] mezzo di un sistema di questo genere e quindi (forse) dai bambini. Per esempio, è noto da tempo che i bambini che apprendono l'inglese tendono a produrre forme corrette di verbi irregolari al passato (per esempio, went e carne) molti mesi prima della ...
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NEOCOMPORTAMENTISMO
Nino Dazzi
. Per n. (o neobehaviorismo) s'intende quel movimento psicologico statunitense che, preso l'avvio all'inizio degli anni Trenta, ha conosciuto nel decennio 1930-40 il suo [...] cfr. negli anni Cinquanta le distruttive critiche di N. Chomsky a questa impostazione).
Una concezione fortemente originale dell'apprendimento (tanto che è nato talora negl'interpreti il dubbio se sia lecito ricomprenderla sotto l'etichetta di n.) è ...
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apprendimento
apprendiménto s. m. [der. di apprendere]. – Atto dell’apprendere, dell’acquistar cognizione: a. di un’arte; l’a. delle matematiche. Con sign. più ampio, in psicopedagogia, processo di acquisizione di nuovi modelli di comportamento,...
apprendere
apprèndere v. tr. [lat. apprĕndĕre, apprĕhendĕre, comp. di ad- e pre(he)ndĕre «prendere»] (coniug. come prendere). – 1. a. Ricevere e ritenere nella mente, imparare: a. cognizioni nuove; a. un’arte; è un ragazzo che non apprende...