COSTA, Alda
Alessandro Roveri
Nacque a Ferrara il 26 genn. 1876 da Vincenzo e Caterina Zaballi. Conseguito il diploma di maestra elementare, svolse a partire dal 1895 una serie di supplenze in varie [...] La miseria e la letterale denutrizione delle sue prime scolaresche furono sofferte e sentite dalla C. come un ostacolo all'apprendimento da rimuovere non soltanto con l'impegno professionale più rigoroso - che in lei non venne mai meno -, ma anche e ...
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DELLA TORRE, Giorgio
Gino Benzoni
Nacque, attorno alla metà del sec. XV, da Giovanni, luogotenente della contea di Gorizia, di Tommaso - questi, figlio, d'Ermagora, era stato titolare di cariche nel [...] , il D. pervenne alla laurea in legge che, assieme all'eccezionale memoria, e a una particolare inclinazione al rapido apprendimento delle lingue, gli facilitò l'inserimento a corte, ove ben presto si distinse, guadagnandosi la stima e la confidenza ...
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CANALE, Ludovico
Gino Benzoni
Nacque sul finire del secolo XVI a Rieti, ove s'era trapiantato un ramo cadetto della nobile famiglia temana dei Canale, da Nevio di Taddeo e da Lucrezia Stefanucci di [...] di spirito che lo indusse a utilizzare lo scarso tempo libero nell'attenta lettura di opere, storiche e nell'apprendimento delle lingue "variorum populorum"; è ancora il Naudé ad attestarci la sua padronanza, oltre che del latino, del francese ...
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MANSELLI, Raoul
Diego Quaglioni
Nacque l'8 giugno 1917, da Alessandro e da Elvira Speranza, a Napoli, dove compì gli studi universitari alla scuola di E. Pontieri e di A. Omodeo.
Al loro esempio, morale [...] conoscere; il senso dei rapporti umani, il senso della spontaneità viva"), sia gli "anni neutri ed irrequieti di apprendimento", dell'"incontro col modernismo italiano" a 16-18 anni, sia i suoi maestri all'Università: "Ciaceri: positivismo; Pontieri ...
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scuola
Termine derivante dal lat. schŏla (dal gr. scholé), che in origine significava (come otium per i latini) tempo libero, piacevole uso delle proprie disposizioni intellettuali, indipendentemente [...] e scrivere e a far di calcolo), poi dal citarista (che insegnava a suonare la cetra e li indirizzava all’apprendimento della poesia melica) e dal pedotriba (che presiedeva all’educazione fisica). A questi insegnamenti ne seguivano spesso altri, non ...
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LUDOVICO III Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Figlio primogenito di Gianfrancesco, marchese di Mantova, e di Paola Malatesta, nacque nel 1412; le fonti danno indicazioni incerte sul giorno [...] a Padova e a Venezia, fu una particolarissima figura di educatore. Lo sviluppo intellettuale dei suoi allievi, basato sull'apprendimento del latino e del greco, della dialettica e della retorica, della filosofia, della matematica, della musica, non ...
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GRANO, Gaetano
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Messina, da un Giovanni "fra gli agi di bene acquistata fortuna" (Scarcella, p. 8). La data è controversa: nella maggior parte le fonti (che [...] insegnamento il G. divenne assai popolare fra gli studenti (ma anche tra gli studiosi) per aver liberato l'apprendimento del latino da molte pastoie didattiche tradizionali, privilegiando il contatto con le fonti letterarie, che arricchiva di erudite ...
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CAROLINA (Maria Annunziata) Bonaparte Murat, regina di Napoli
Fiorella Bartoccini
Nacque ad Aiaccio il 25 marzo 1782, da Carlo e da Letizia Ramolino, settima degli otto figli viventi. Aveva appena undici [...] pensionato di M.me Campan, dove studiava anche Ortensia Beauharnais, e dove ricevette una istruzione tesa, più che all'apprendimento di nozioni culturali, a quello di una elegante maniera di vivere che sotto tanti aspetti si riallacciava ai costumi ...
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Scienze sociali
Pietro Rossi
Le scienze sociali come 'famiglia' di discipline
Definire che cosa siano le scienze sociali è assai più arduo che non definire, per esempio, che cosa siano la geometria [...] , ma una parte non trascurabile dei comportamenti umani ha una base istintiva, e dev'essere attribuita a processi diversi dall'apprendimento. Al pari degli animali, anche l'uomo agisce sulla base di disposizioni 'innate' e non soltanto di abitudini ...
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GIGLIOLI, Giuseppe
Fulvio Conti
Nacque a Brescello (Reggio nell'Emilia) il 9 luglio 1804 da Domenico, notaio, procuratore e infine cancelliere presso il locale tribunale, e da Maria Luigia Palmerini, [...] impiego, per poi far ritorno in Italia e stabilirsi a Firenze. Vi rimase fino al settembre 1828, dedicandosi all'apprendimento della lingua inglese. Frequentò il Gabinetto scientifico-letterario di G.P. Vieusseux e vi strinse alcune amicizie: intanto ...
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apprendimento
apprendiménto s. m. [der. di apprendere]. – Atto dell’apprendere, dell’acquistar cognizione: a. di un’arte; l’a. delle matematiche. Con sign. più ampio, in psicopedagogia, processo di acquisizione di nuovi modelli di comportamento,...
apprendere
apprèndere v. tr. [lat. apprĕndĕre, apprĕhendĕre, comp. di ad- e pre(he)ndĕre «prendere»] (coniug. come prendere). – 1. a. Ricevere e ritenere nella mente, imparare: a. cognizioni nuove; a. un’arte; è un ragazzo che non apprende...