Per alfabeto fonetico si intende l’insieme dei simboli impiegati per la rappresentazione grafica dei suoni di una lingua. La sua prerogativa essenziale è quella di associare in modo univoco un solo segno [...] di italiano settentrionale si caratterizzano inoltre per la presenza di una vibrante uvulare, [ʀ].
In italiano, le approssimanti sono brevi; ricorrono soltanto prima di vocale e concorrono alla formazione del dittongo; compaiono sia in sillaba tonica ...
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Lebesgue, integrale di
Lebesgue, integrale di in analisi, definizione di integrale di una funzione rispetto alla misura di Lebesgue, che rappresenta un cambio di prospettiva rispetto a quella secondo [...] δ a zero, nell’ottica di Lebesgue si suddivide il codominio in intervalli di lunghezza minore di ε e si approssima la funzione con una funzione a livelli (→ Lebesgue, funzione misurabile secondo), per ciascuno dei quali la controimmagine è un insieme ...
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Computazionali, metodi
Alfio Quarteroni
I metodi computazionali permettono di risolvere con i computer, nell'ambito delle scienze applicate, problemi complessi formulabili tramite il linguaggio della [...] nodi adiacenti. Nel caso di nodi equispaziati, indicando con h la distanza fra due nodi consecutivi e con fk il valore f(xk), si può approssimare f′(xk) con (fk+1−fk−1)/h (ma anche con (fk−fk−1)/h) a meno di infinitesimi di ordine superiore a h. Un ...
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I m. c. permettono di risolvere con calcolatori elettronici, all'interno delle scienze applicate, i problemi complessi che sono formulabili tramite il linguaggio della matematica. Tali problemi raramente [...] primo assicura che se f∈Cn⁺¹([a,b]), il polinomio Qnf(x)=Σnk=₀f(k)(x₀)/k!(x−x₀)k di grado n è un'eccellente approssimazione di f e delle sue derivate in un intorno del punto x₀∈(a,b), ma sfortunatamente l'accuratezza diminuisce se x si allontana da x ...
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Gli allofoni (o varianti) sono le diverse realizzazioni concrete che un fonema ha nella catena parlata. Per es., a due pronunce della parola pane, di cui la prima contiene una [a] e la seconda una [æ], [...] teatrale, la /ʦ/ e la /ʣ/, o l’atteggiamento snobistico che porta a produrre la /r/ come [ɾ] e [ɹ] approssimanti o flap, detta popolarmente erre moscia) o da peculiarità della conformazione fisica (lingua eccessivamente corta o eccessivamente lunga ...
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I fonemi di ogni ➔ sillaba formano una struttura analizzabile in tre parti: l’attacco, il nucleo e la coda. Il nucleo, costituito sempre da una sola vocale, è l’elemento cruciale, necessario e sufficiente [...] (o ➔ semivocali) i ed u di un dittongo, foneticamente, non rappresentano i suoni vocalici [i] e [u] bensì i suoni consonantici approssimanti [j] e [w] (mie.le, fuo.ri; zai.no, Eu.ro; miei, tuoi).
(c) Non va inoltre separata dalla successiva vocale ...
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L’espressione articolazioni nasali si riferisce a un modo di articolazione (di ➔ vocali così come di ➔ consonanti) in cui, essendo il velo palatino (o palato molle) abbassato, il passaggio rinofaringale [...] solo una minima quantità d’aria fuoriesce dalla cavità orale.
Come le ➔ vibranti, le ➔ laterali e le approssimanti, le consonanti nasali sono caratterizzate dalla vibrazione spontanea delle pliche vocali: i quattro modi di articolazione sono pertanto ...
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Le consonanti dentali si realizzano con una chiusura tra la punta della lingua e gli incisivi superiori. Tali foni fanno parte di una classe consonantica più ampia, in quanto l’articolatore (la parete [...] voce maschile, intorno ai 1500-1800 Hz. In fig. 2 è riportato lo spettrogramma della parola bella [ˈbɛlːa] in cui l’approssimante dentale sonora, compresa sulla scala del tempo tra 0,5 e 0,8 secondi, mostra una seconda formante a circa 1700 Hz.
Se ...
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Le consonanti occlusive sono suoni momentanei non prolungabili nel tempo (➔ fonetica). Durante la loro produzione è possibile identificare tre fasi: una di impostazione in cui gli organi articolatori si [...] ; le occlusive intervocaliche, in corpo di parola come in fonosintassi (➔ fonetica sintattica), sono realizzate come fricative, o spesso approssimanti. Il fenomeno è più incisivo tra le occlusive sorde che tra le sonore e colpisce primariamente l ...
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TONELLI, Leonida
Enrico Rogora
– Nacque a Gallipoli (Lecce) il 19 aprile 1885, da Gaspare e da Giuseppina Bichi.
Compì gli studi tecnici a Pesaro e nel 1902 si iscrisse all’Università di Bologna, dove [...] di Palermo, 1910, vol. 29, pp. 1-36). Ulteriori risultati sulla convergenza dei polinomi di Stieltjes (Sopra alcuni polinomi approssimanti, in Annali di matematica pura e applicata, XXV (1916), pp. 275-316) furono applicati da lui e dai suoi ...
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approssimamento
approssimaménto s. m. [der. di approssimare], non com. – L’approssimarsi, soprattutto di cosa che s’avvicina nel tempo: l’a. dell’inverno.
approssimare
v. tr. [dal lat. tardo approximare, der. di proxĭmus «prossimo»] (io appròssimo, ecc.). – 1. Avvicinare, accostare; nell’intr. pron., avvicinarsi: mi parea Che quanto nel cader s’approssimava, Tanto [la luna] crescesse al guardo...