Neuropsicologo statunitense, nato a New York il 16 ottobre 1909. Ha conseguito la laurea in psicologia (1933) e il dottorato in psicologia clinica (1935) presso la Columbia University. Dopo un periodo [...] percettive, gnosiche, prassiche e mnemoniche. Da ricordare infine i numerosi contributi sulla storia dell'afasia, dell'aprassia, del pensiero spaziale e sulla evoluzione del concetto di dominanza emisferica.
B. ha esercitato grande influenza sulla ...
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NEUROSCIENZE
Antonio R. Damasio
Francesco Clementi
Vincenzo Bonavita e Simone Sampaolo
Autocoscienza di Antonio R. Damasio
Sommario: 1. Introduzione. 2. La creazione delle immagini nella mente. a) [...] psichiatria a Praga, che descrisse l'atrofia corticale lobare o malattia di Pick e compì studi fondamentali sull'aprassia; Giovanni Mingazzini, direttore di un laboratorio di neuropatologia e in seguito professore di neurologia e psichiatria a Roma ...
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Musica
Ugo Duse
di Ugo Duse
Musica
sommario: 1. Introduzione. 2. La musica nella filosofia e nella sociologia. 3. La musica come problema antropologico- culturale. 4. La musica nelle sue determinazioni [...] musica che razionalmente, al di qua della sua realizzazione, invece lo appaga.
Al balbettamento, all'ecolalia, all'aprassia che caratterizzano tanta parte dell'arte contemporanea nata dalla rivolta contro le accademie e all'insegna dell'anarchismo ...
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specializzazione emisferica
Giovanni Berlucchi
Nell’uomo l’emisfero di sinistra è specializzato nelle funzioni del linguaggio, nel controllo della mano dominante destra e nell’organizzazione della motilità [...] , ma non a destra, possono causare l’incapacità di eseguire azioni e gesti su comando verbale o imitazione (➔ aprassia), pur in assenza di paralisi, a indicare il possesso del controllo superiore della motilità intenzionale da parte dell’emisfero ...
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NERVOSO, SISTEMA (XXIV, p. 609)
Vittorio Challiol
Fisiopatologia. - La fisiopatologia del lobo frontale (v. cervello, IX, p. 829) negli ultimi anni ha maggiormente accentrato le ricerche di numerosi [...] di Rossolimo, Mendel, Bechterew e Hoffmann, perdita della capacità di compiere movimenti fini ed organizzati (aprassia innervatoria), segno della prensione forzata, disturbi vegetativi. Poiché le lesioni vascolari corticali che provocano emiplegia ...
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demenza
Carlo Caltagirone
Il termine demenza definisce una compromissione stabile delle funzioni cerebrali superiori acquisite ed esclude tutti gli stati di insufficienza mentale transitoria o secondaria [...] l’accertamento di un deficit di memoria in associazione a uno o più dei seguenti deficit cognitivi: afasia, aprassia, agnosia, compromissione delle funzioni esecutive. L’insieme di questi deficit deve produrre una inadeguatezza del funzionamento ...
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glioma
Christian Barbato
Tumore del sistema nervoso che prende origine dal tessuto gliale. Circa il 50% di tutte le neoplasie intracraniche (quasi il 70% nei bambini), ha un’origine gliale, e ogni anno [...] edema cerebrale. La sintomatologia specifica è molto vasta: dall’amnesia all’atassia, dall’emiplegia all’afasia, dall’emianopsia all’aprassia, oltre a singoli sintomi dovuti al danno dei nervi cranici all’interno della scatola cranica. Uno dei quadri ...
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atassia
Sintomo comune a svariate malattie neurologiche caratterizzato da un disturbo della coordinazione motoria. L’a. si manifesta solitamente per alterazioni del cervelletto (a. cerebellare), del [...] di guardare un oggetto, gira prima la testa in maniera eccessiva e gli occhi seguono lentamente il movimento (aprassia oculomotoria).
Atassie con anomalo ripiegamento e degradazione delle proteine
Tra queste atassie ricadono alcune forme di SCA ...
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negligenza spaziale unilaterale
Deficit causato da lesioni cerebrali unilaterali, più frequente e grave dopo lesioni dell’emisfero destro. I pazienti sono inconsapevoli di eventi che hanno luogo nella [...] (➔ agnosia). Un’altra componente è l’incapacità di programmare ed eseguire azioni dirette verso oggetti nello spazio negletto (➔ aprassia).
Basi neurali
Causano n. s. u. lesioni a eziologia solitamente vascolare o tumorale della corteccia parietale ...
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NEUROPATOLOGIA (dal gr. νεῦρον "nervo", πάϑος "affezione" e il suffisso logia delle scienze)
Vittorio Challiol
Con questo termine s'indica la disciplina che studia quelle malattie del sistema nervoso, [...] anche gli stessi quadri anatomopatologici si trovano all'origine delle malattie sia nervose sia mentali: alcune sindromi neurologiche (aprassia, afasia) non si possono comprendere se non si tenga bene presente il quadro psichico del malato; esistono ...
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aprassia
aprassìa s. f. [dal gr. ἀπραξία «inerzia», comp. di ἀ- priv. e tema di πράσσω «operare»]. – In medicina, incapacità di eseguire movimenti che tendano a un preciso scopo (per es., accendere una sigaretta), pur essendo integre l’intelligenza...
aprassico
apràssico agg. e s. m. (f. -a) [der. di aprassia] (pl. m. -ci). – Relativo all’aprassia, affetto da aprassia: sindrome a.; un soggetto a., e, come sost., è un a., gli aprassici.